0.1 chuffia, chuffie, cuffia, cuffie, cufie.
0.2 Lat. tardo cufia (DELI 2 s.v. cuffia).
0.3 Doc. fior., 1286-90, [1287]: 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1286-90, [1287]; Stat. prat., 1295; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1301-1303; Stat. volt., 1348.
In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).
0.7 1 Copricapo fatto di panno o d'altro, portato sia dalle donne che dagli uomini, spesso legato con due nastri o bende. 1.1 [Armi] Copricapo metallico portato sotto l'elmo.
0.8 James C. Kriesel 19.11.2003.
1 Copricapo fatto di panno o d'altro, portato sia dalle donne che dagli uomini, spesso legato con due nastri o bende.
[1] Doc. fior., 1286-90, [1287], pag. 163.20: It. a Bonuccio per j cuffia, d. xij.
[2] Stat. prat., 1295, pag. 449.12: Anche ordinamo [[...]] e ciascuno debbia portare chuffia paleseme(n)te.
[3] Stat. sen., 1301-1303, cap. 5, pag. 7.14: La dozina de le bende et orali e cuffie di seta e simili cose, V denari kabella; et passagio IIJ denari.
[4] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 10, pag. 180.9: Et poy si lassa curriri Eneas contra unu sacerdotu, lu quali havia nomu Monides, a lu quali la sacrata cuffia adornava li ligati templi sulla testa, et tuctu risplandia in armi.
[5] Stat. volt., 1348, cap. 10, pag. 18.5: che la mattina che verrà alla compagnia venga nella nostra casa della compagnia; e d'indi escendo in gonnella discinto e schalzo in capegli overo in cuffia con una candela di cera di libra in mano accesa, entri ne la cappella...
[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 2, pag. 597.21: Allora la giovane un'altra volta disse: «Madonna, io vi priego che voi v'annodiate la cuffia; poi dite a me ciò che vi piace»...
[7] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 2, pag. 5.13: Il portinaio, veggendolo, cominciò a fare scherne di lui, e a tirargli il bendone della cuffia...
1.1 [Armi] Copricapo metallico portato sotto l'elmo.
[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 18, pag. 38.22: Ancora lo fiede T. sopra l'elmo di tutta sua forza e ppassagli l'elmo e la cuffia del ferro e misegli la spada per punta nela testa, sì che la spada si digranoe.
[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 8, pag. 95.21: Quando Dominzio vidde così menare sua gente, cominciò a sgridare Currio, e misesi lo scudo davanti, e ferillo sopra l'elmo sì che gran partita de l'elmo e de la cuffia del ferro ne portò via contra valle; e se la spada non fusse guernita, male era tornato a Currio.
[u.r. 02.12.2020]