CULARE agg.

0.1 culare; f: chulare.

0.2 Da culo.

0.3 F Fr. di Giov., Libro, 1337-61 (fior.), [Ricette, 1342]: 1; Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.): 2.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.5 Locuz. e fras. budello culare 1.

0.7 1 [Anat.] Contiguo all'ano. Locuz. nom. Budello culare: ultimo tratto dell'intestino, retto. 2 Relativo al sedere.

0.8 Pär Larson; Elena Artale 06.08.2004.

1 [Anat.] Contiguo all'ano. Locuz. nom. Budello culare: ultimo tratto dell'intestino, retto.

[1] F Fr. di Giov., Libro, 1337-61 (fior.), [Ricette, 1342]: A chi avese male che-l budello chulare uscisse altrui fuori molto ispeso, e no· lo potese rientrare dentro. || BNCF, II.III.280, c. 12 v.

[2] f Libro delle mascalcie, XIV: Non lascia quello umore passare la stercora al budello culare. || Crusca (5) s.v. culare.

2 Relativo al sedere.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 207, pag. 535.6: E frate Domenico con frate Antonio se ne portorono quella culare reliquia [[scil. le brache falsamente attribuite a san Francesco]], la quale con altre donne non adoperò forse meno per li tempi avvenire, che avesse adoperato con donna Caterina.

[u.r. 06.05.2014]