CURIONE s.m.

0.1 curione.

0.2 Lat. curio.

0.3 Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.): 1.

0.4 Att. solo in Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.).

0.5 Locuz. e fras. massimo curione 1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Locuz. nom. Massimo curione: nell'antica Roma, il direttore spirituale generale di tutte le curie della città.

0.8 Pär Larson 12.11.2003.

1 Locuz. nom. Massimo curione: nell'antica Roma, il direttore spirituale generale di tutte le curie della città.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 8, pag. 205.5: Fra le sollecitudini delle maggiori cose le comizie del massimo curione, conciò sia cosa che in luogo di M. Emilio fosse creato, eccitarono l'antica quistione: neganti i Padri che di C. Mamilio Vitulo, il quale uno fu della plebe addomandante, era da tenere ragione, perciò che avanti a lui niuno, se non dei Padri, quello sacerdozio avea avuto. Li tribuni appellati al senato la rimisono: il senato ne fece podestà al popolo. Così primieramente fu creato dalla plebe massimo curione C. Mamilio Vitulo.