CURRO (1) s.m.

0.1 curro.

0.2 Lat. currus (DEI s.v. curro).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 2.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

N Att. solo fior. L'att. in Francesco da Buti è cit. dantesca.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Cilindro o rullo di legno o altro materiale, usato per il trasporto di oggetti pesanti. 2 Fig. Percorso, scorrimento.

0.8 Pär Larson 13.11.2003.

1 Cilindro o rullo di legno o altro materiale, usato per il trasporto di oggetti pesanti.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 39, terz. 70, vol. 2, pag. 173: Quando il Popol di Fiandra questo sente, / per Messer Gianni Conte di Namurro / mandar, perocch'era savio, e valente. / Non bisognò mettergli sotto curro, / che mosse, e venne per lor Capitano, / contro alla gente del Gigliato azzurro.

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 61, terz. 53, vol. 3, pag. 182: Allor Castruccio rinovellò il fascio / del suo trattato, e mise sotto il curro / a certi Caporali, i qua' non lascio; / de' qua' fu l'un Messer Milés dal Zurro, / l'altro Messer Guiglielmo di Norè, / che dovean tirar gli altri a tal gazzurro.

2 Fig. Percorso, scorrimento.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 17.61, vol. 1, pag. 284: Poi, procedendo di mio sguardo il curro, / vidine un'altra come sangue rossa, / mostrando un'oca bianca più che burro.

[2] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 17, 52-63, pag. 456.2: Poi procedendo di mio sguardo il curro; cioè seguitando lo scorrimento de' miei occhi...

[u.r. 29.07.2015]