CURVO agg.

1 Piegato ad arco, descrivente una curva.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 14, 7-15, pag. 379, col. 2.2: Arrivammo ad una landa, çò vol dir ad una via, la qual era in figura curva; ... et addui exempi ch'era simele questa rena a quella che passò Cato...

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 82.17: Allora poniamo le mense nella curva riva, e mangiamo di ricche vivande.

[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 26, pag. 750.4: E dopo questo m'aperse come sopra i susini nascessero i mandorli, e i robusti peri nutricassero gli altrui figliuoli e qualunque altri; e poi mi disse quando con curva falce i lussurianti rami di tutte le piante siano da reprimere e come da legare...

[4] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 96.13: L'ucello ha che ami e con cui faccia sua allegreza e lo pesce trova le seme in mezo de l'acqua; lo serpente curvo seguita la serpe e la ritiene, e lo cane s'accosta a la cagna e se agroppa per avolterio...

[5] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Pudicitiae a.15, pag. 300: E sì candido cigno / Non fu già mai che non sembiasse un corvo / Presso al bel viso angelico benigno. / E così, in atto dolcemente torvo, / L'onesta vincitrice in ver l'occaso / Seguio il lito thyrren sonante e corvo.

[6] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 9, 106-123, pag. 270.9: Fanno i sepolcri; che vi sono, tutti il lito varo; cioè curvo et ad Arli et a Pola...

[7] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 66, pag. 181.28: Cura: abi una falça corva ad modu de lictera 'c' e sia b(e)n acuta, la q(u)ale b(e)n scalla et colla dicta falça se seche la i(n)flatu(r)a de dui p(ri)mi gradi...

2 [Di persona:] con il busto piegato in avanti.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 10, 112-120, pag. 187, col. 2.8: Li rannicchia,... çoè, li piega e tene açunti e curvi.

[2] Gl Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 422, pag. 599.8: «Varica» cioè gurba, ché «varix» è una vena, la qual quando si rompe fa le persone gurbe cioè richinate.

[3] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 421, pag. 599.6: «Imbro» cioè de Imbria, che è una contrada, là u' le femine lavorano come omini e per l'afanno sono gurbe.

[4] Legg. S. Elisab. d'Ungheria, XIV m. (tosc.), cap. 39, pag. 55.18: Fue una donna in quelle parti, ch'avea nome Geredruda, la quale essendo agravata di molte infermitadi, intanto ch'iera doventata atratta e curva, e lungamente avea auto lo flusso del sangue, fue ammonita nel sonno dormendo ch'ella dovesse visitare la chiesa di Santo Niccolò, e 'l suo aiuto con fede adomandare.

- Andare curvo.

[5] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 19, 34-51, pag. 381, col. 2.5: Che fa di sé. Arco di ponte, si è quelle volte ch'èno sot'ai punti della preda. Et a volere mostrar l'A. che la visione l'ave dritto im pensero, asumigliandosse a tale figura, dixe come andava curvo.

[6] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 32, pag. 774.20: E così le braccia deboli e il secco petto e le callose mani e il già voto corpo, con quanto poi seguita, alle parti predette rispondono con proporzione più dannabile. E nel suo andare continuamente curvo, la terra rimira, la quale credo contempli lui tosto dovere ricevere...

2.1 Fig. Non retto, non giusto.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 21, vol. 1, pag. 168.26: Onde dice s. Bernardo: Qual cosa è più sconvenevole che avere lo corpo diritto, e l'animo curvo?

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 42, vol. 2, pag. 51.5: E però, come dice s. Bernardo, orribile, e mostruosa cosa pare, avere il corpo ritto verso il Cielo, e il cuore curvo, ed inclinato pur alla terra.

[u.r. 02.12.2020]