COMPRESSO agg.

0.1 compressa, compresse, compresso, conpressa.

0.2 V. comprimere.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); Metaura volg., XIV m. (fior.).

0.7 1 Sottoposto a pressione; ristretto in uno spazio minore (di quello altrimenti occupabile); addensato. 1.1 Spinto dall'alto verso una materia più solida, ribassato. 2 Fig. Sottoposto a pressione psicologica; confuso.

0.8 Fabio Romanini 17.12.2003.

1 Sottoposto a pressione; ristretto in uno spazio minore (di quello altrimenti occupabile); addensato.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 21.21, vol. 1, pag. 347: I' vedea lei, ma non vedëa in essa / mai che le bolle che 'l bollor levava, / e gonfiar tutta, e riseder compressa.

[2] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 6, ch., pag. 222.10: E in quelli monti sono le nevi compresse e perpetue, e intra quelle nevi s'ingenera il cristallo e il berillo e altre simiglianti pietre, da le quali è rimosso ogne caldo.

1.1 Spinto dall'alto verso una materia più solida, ribassato.

[1] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 7, ch., pag. 231.21: E quando il freddo del nuvolo non è cacciato dal caldo dintorno, e il nuvolo è molto spesso e compres[s]o verso la terra e non dilungi da la terra, alotta per lo freddo de la notte l'aiere pare che sudi, ed escene alquante gocciole.

2 Fig. Sottoposto a pressione psicologica; confuso.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 26, vol. 1, pag. 226.35: quello arcivescovo vedendosi per questo miracolo così confuso, e compresso, confessò il suo peccato, e tornò a penitenza.

[u.r. 18.03.2009]