CÒNCAVO agg./s.m.

0.1 concava, concavi, concavo, conchavo.

0.2 Lat. concavus (DELI 2 s.v. concavo).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Metaura volg., XIV m. (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.).

In testi mediani e merid.: Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

0.7 1 [Detto di un corpo o di una figura solida:] la cui superficie forma una cavità; la cui superficie ha almeno due punti unibili con un segmento esterno in tutto o in parte. 1.1 Sost. La parte di un corpo o di una figura solida che dà luogo a detta proprietà; parte cava, cavità.

0.8 Fabio Romanini 17.12.2003.

1 [Detto di un corpo o di una figura solida:] la cui superficie forma una cavità; la cui superficie ha almeno due punti unibili con un segmento esterno in tutto o in parte.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 1, pag. 70.35: adonqua faremo una spera concava, e·lla quale concavità starà la spera de Iupiter, e vocaremola spera de Saturno...

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 194.1: li celebrava messa sovra l'altar de legno, el qual era concavo o de archa, abiando IV circuli in li canton, per li quali IV prievedi al luogho che se celebrava si staxeva...

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 389.28: La nuvola naturalmente è concava e cavernosa a modo di spugna; e però è ricevitiva delle impressioni de' fumi.

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 168.12: e se in alcuno luogo trovano sassi concavi, domandanli furtivamente.

[5] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 12, pag. 710.2: E il mento, non tirato in fuori ma ritondo e concavo in mezzo, merita grazia negli occhi d'Ameto...

[6] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 30, pag. 152.29: Oh quanto gli è, a temperare la sete, dolce l'acqua della fonte presa e del rivo con concava mano.

[7] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 521.5: se li mestieri de madonna Venus non è ascosi in le casselle, né li concavi rami non sona cum mal sani colpi.

[8] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 17, ch., pag. 258.10: E quando quella terra è diventata molto rada e porosa e concava, succia l'acqua...

[9] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 16, pag. 286.31: Ed è a dir «burato» ogni loco profondo e concavo lo qual receva aqua che scenda da alto.

[10] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 12, pag. 575.1: E anchora sì chome quella vocie la quale tu gridi in u· luogho conchavo, la quale ritorna poi a' tuoi orecchi...

[11] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 16, 106-123, pag. 438.27: in quell'alto burrato; cioè concavo et oscuro dell'ottavo cerchio e nono.

[12] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 204.7: et in quisti lochi li pape prefati celebravano la messa sopre l'altare de ligno, lo quale era concavo et avea IIII circuli nelli cantuni, per li quali lo pigliavano quadro preiti et portavanelo al loco dove celebrava la messa.

1.1 Sost. La parte di un corpo o di una figura solida che dà luogo a detta proprietà; parte cava, cavità.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 6 rubr., pag. 170.16: De li accidenti ch'adevengono e·llo concavo de la terra e de le loro casioni, e en prima del terremoto e de la sua casione.

[2] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 20, ch., pag. 266.6: noi veggiamo ne l'ordine de li elementi che il comvexo dell'uno si è nel concavo de l'altro, cioè che la parte disopra dello elemento disotto è nella parte disotto de l'elemento disopra...

[3] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 41.234, pag. 289: Del templo il velo et ogni petra et travo / in due parte se parte, squarça et rompe / di sopra al limitar fina al concavo, / et movese la terra et se corompe, / fendese petre et aprese le arche...

[4] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 2, cap. 4: Troviamo ancora altre piante che sono del tutto chavate e vote, sì chome certe channe: e questo adiviene perch'elle hanno bisogno di molto spirito fumoso e libero: el quale si lieva su nel concavo di quelle pia(n)te... || Crescenzi, [p. 25].

[u.r. 12.11.2020]