CONSOLATO (2) s.m.

0.1 chonsolato, comsulato, consolado, consolai, consolao, consolata, consolate, consolati, consolato, consolatu, consulata, consulati, consulato, consulatu, cunsulatu.

0.2 Lat. consulatus (DELI 2 s.v. console).

0.3 Doc. montier., 1219: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. montier., 1219?; Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1298; Stat. pis., 1302; Stat. sang., 1334.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.7 1 [Dir.] Dignità o carica di console, ovvero di funzionario, in alcune repubbliche o comuni italiani. 1.1 [Dir.] Ufficio o carica di console, che regolava le corporazioni dei mercanti e degli artigiani nei comuni italiani. 2 [In epoca romana:] titolo, ufficio o carica di console, ovvero di magistrati elettivi annui della repubblica (o anche successivamente dell'impero). 2.1 L'istituzione consolare (come forma di governo). 3 Periodo in cui durano in carica uno o più consoli, mandato di console.

0.8 Ilaria Zamuner 02.12.2003.

1 [Dir.] Dignità o carica di console, ovvero di funzionario, in alcune repubbliche o comuni italiani.

[1] Doc. montier., 1219, pag. 51.12: It. sì iura il signore u co(n)suli ke sara(n)no p(er) te(m)porale, da inde ad u(n) mese poscia k'avarae ricevuta la signoria u co(n)sulato di p(ro)vedere supra -l fatti de la terra cul suo (con)sillio...

[2] Cronica fior., XIII ex., pag. 112.34: Erano consoli di Firenze messer Arrigo conte di Capraia e messer Bonconpangno Lanberti. Anni Domini MCC, di nuovo fu fatto ed eletto primamente podestade in Firenze per invidia del Consolato...

[3] Stat. sang., 1334, 30, pag. 109.21: E chi fi electo consolo debbia e sia tenuto di ricevere l'ufficio del consolato a pena di cento soldi.

1.1 [Dir.] Ufficio o carica di console, che regolava le corporazioni dei mercanti e degli artigiani nei comuni italiani.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 89, pag. 193.1: Item, qualunque sarà chiamato signore de la decta Arte, se elli sarà presente quando si farà la electione, anzi che si parta del luogo là 've si farà la decta electione, sia tenuto di giurare, a le sancte Dio guagniele, l'ufficio del consolato e la signoria dell'Arte de la Lana fare.

[2] Stat. pis., 1302, cap. 3, pag. 960.19: Et se 'l consulo della mia arte ch'è dicta chiamato seroe, lo consulato riceveroe, et non rifiuterò, se non iusta cagione o vero intendimento rimanesse...

[3] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 70, par. 1, vol. 2, pag. 424.26: Per lo presente capitolo n'enducenmo a statuire ke glie consoglie de l'arte e l'offitio del Consolato da mò en perpetuo sia casso e vano e de niuno valore e en perpetuo en la cità de Peroscia...

2 [In epoca romana:] titolo, ufficio o carica di console, ovvero di magistrati elettivi annui della repubblica (o anche successivamente dell'impero).

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 228.19: e poi fo vallecto e poi cavalieri e da grado in grado salli fi a lo consolato.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 22, pag. 178.8: E però deliberando il senato di rimuoverlo del consolato, Fabio Massimo suo padre, per la vergogna del figliuolo, il senato pregò per sua volontà che riprovassero un'altra volta se torre la detta vergogna si potesse.

[3] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 73, pag. 86.14: È dunque la proposta del consolato di Scipione, ma la cagione non è il consolato, ma la guerra d'Italia; perché, se la guerra non fosse, la detta proposta non sarebbe.

[4] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 532.10: Questo consolato fu più grato a' Romani che nullo altro offitio che mai vi fosse...

[5] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 20, 25-33, pag. 399, col. 1.9: non volea, per esser segnor d'oro, abandonare lo so consolado per lo quale ello era segnore e d'omini e dell'oro che era segnoreçà da quilli.

[6] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 123.19: Appressu vidiriti li rigi Tarquinni et la superba anima di lu vindicaturi Brutu: poy ki richipirà lu hunuri et la signoria di lu consolatu, kistu sirrà ki prindirà li crudili mannayi...

[7] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 4, cap. 1, pag. 260.7: vedesse trasportata in sè tutta la forza della signoria del re, e tutte le cose chiare e belle sotto il titolo di consolato, sì recò ad abito comportevole con temperanza la invidiosa altezza del consolato...

2.1 L'istituzione consolare (come forma di governo).

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 130.25: 43. in questa parte connumera il terzo tempo, [[...]] cioè il tempo del consolato e de' dittatori romani, il quale duròe dalla cacciata di Tarquino infino che Cesare cominciò ad occupare lo imperio di Roma...

3 Periodo in cui durano in carica uno o più consoli, mandato di console.

[1] Stat. pis., 1304, cap. 56, pag. 694.11: non possano essere mandati alle simigliante cose, nè per le soprascripte cagioni, in tutto lo tempo del consulato delli soprascripti consuli.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 18, vol. 1, pag. 58.5: Et questo capitolo si tenga et s'oservi di podestà in podestà, et di consolato in consolato, in perpetuo.

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 2, cap. 19, vol. 1, pag. 150.17: Dopo costoro furono consoli T. Ebuzio e Caio Vetusio. Nel loro consolato fu la città di Fidene assediata, e Crustumeria fu presa.

[u.r. 19.11.2020]