CONTUMACE (1) agg./s.m.

0.1 contomace, contumace, contumaci, contumacie.

0.2 Lat. contumax, contumacem (DELI 2 s.v. contumace).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1280-97; Stat. fior., 1310/13; Stat. pis., 1318-21; Doc. aret., 1349-60.

In testi sett.: Stat. bergam., XIV pm. (lomb.).

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Stat. assis., 1329; Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Stat. cass., XIV.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. sentenza contumace 2.2.

0.7 1 Che, per orgoglio, ostinatezza, rifiuta di sottomettersi al volere (o al desiderio) altrui; disobbediente, indocile. [In partic.:] inosservante di una regola, di un comandamento; disobbediente nei confronti di un'autorità o un superiore; ribelle. 1.1 Fig. [Detto dell'animo:] ostinato, indomabile. [Detto di un sentimento:] persistente, ostinato (nel rimanere). 1.2 [In contesto metaf.:] in condizione di disobbedienza a Dio, lontano dalla sua grazia; nel peccato. 1.3 Estens. Che ha un atteggiamento ostile e sprezzante; avverso, contrario. 2 [Dir.] Che si ribella all'organo giudiziario non presentandosi in giudizio (entro il termine previsto) o non rispettando la sentenza emessa. 2.1 [Dir.] Inadempiente o in ritardo nel pagamento di un debito, di una pena pecuniaria. 2.2 [Dir.] Locuz. nom. Sentenza contumace: sentenza emessa in assenza illegittima dell'imputato.

0.8 Milena Piermaria 03.01.2004.

1 Che, per orgoglio, ostinatezza, rifiuta di sottomettersi al volere (o al desiderio) altrui; disobbediente, indocile. [In partic.:] inosservante di una regola, di un comandamento; disobbediente nei confronti di un'autorità o un superiore; ribelle.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 24, pag. 277.8: però che dice Salamone: chi nutrica da picolo il servo suo dilicatamente, sentirallo poscia contumace non solamente ma vile, sì che non potrà sofferire neuna fatigha...

[2] Stat. pis., 1318-21, cap. 68, pag. 1127.18: E se alcuno mercatante, lo quale usato sarà di fare et operare mercantia in del detto castello, e contumace sarà, e fare denegherae lo saramento soprascritto alli consuli del dicto Porto...

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 89, pag. 256.6: Costrigni quello, ch'è dissoluto. Doma quello, ch'è contumace.

[4] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 539.3: Di ciò Federigo n'ebbe gran dolore, e venendo a Roma per fare sua schusa lu dì de sancta Lucia nelgli anni de Christo MCCL in Roma morio schumunicato e contumace de sancta chiesa morio.

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 2, vol. 2, pag. 68.24: 13. Eya, Pasceliu, homu famusu di sciencia di rasun civili comu issu fu contumaci periculusamenti! Ca issu non pocti essiri constrittu nìn per acturitati di nullu nìn per amuri...

[6] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 14, pag. 112.1: Questi, e ogni altra sorte di presuntuosi, i quali si confidano troppo del loro poco senno; e sono contumaci, e ribelli ad ogni altrui consiglio...

[7] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 23, pag. 265.12: E chi fosse contumace in designar la dita elimosina non fiza habuto per compagno de la dita congregatione...

[8] Jacopo Passavanti, Tratt. umiltà , c. 1355 (fior.), cap. 2, pag. 241.13: Il decimo grado d'umilità si è: obbedienzia; ed è contrario al decimo grado della superbia, ch'è ribellione, per la quale altri è contumace e disubidiente a' suoi maggiori.

[9] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 751, pag. 171: Collo re non vollio briga, ante vi vollio pace; / Gierrò denanti a llui, et non serrò contumace».

[10] Stat. cass., XIV, pag. 137.13: Quod si aliter <fecerit> presumpserit». Che si p(re)sumisse fare altramente, no(n) sia iudicato voy dicta p(re)vete, s(et) rebelle (et) (con)tumace a la s(an)c(t)a r(e)gula.

[11] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Dt 21, vol. 2, pag. 310.8: [20] e sì diranno loro: questo nostro figliuolo sì è protervo e disobbediente e contumace, e i nostri ammonimenti e correzioni non vuole udire...

- Sost.

[12] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 9, pag. 40.16: per bocca di Moises fue a quelli d'Egitto da parte dell'onnipotente Iddio comandato, che il popolo suo lasciassero al suo servigio andare là ove fosse la loro volontade. E dispregiato il suo comandamento, durissime piaghe mandò ne' contumaci...

[13] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 69, vol. 2, pag. 601.17: che ciascuno si guardasse di dare aiuto o consiglio ad alcuno ribello o contumace del sacro imperadore o del popolo di Roma, sotto la pena de' suoi beni...

1.1 Fig. [Detto dell'animo:] ostinato, indomabile. [Detto di un sentimento:] persistente, ostinato (nel rimanere).

[1] Stat. assis., 1329, cap. 6, pag. 168.15: Ma qualunqua la sententia, a lui emposta per lo dicto visetatore enseme col priore, overo per lo priore, con animo contumace, overo revello contendesse e essa adempire no volesse...

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, cap. 3, pag. 51.12: Così è, disse. Questi perciò ancora non sono i rimedii della tua infermitade, ma sono alcuni refrigerii verso la cura del dolore ancor contumace...

[3] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 10, pag. 80.16: Perciocchè, come dice Seneca, naturalmente l'animo umano è contumace, e superbo, e però meglio si piega per amore, che non si rompe per forza.

1.2 [In contesto metaf.:] in condizione di disobbedienza a Dio, lontano dalla sua grazia; nel peccato.

[1] Sennuccio dal Bene, a. 1349 (fior.), 12.11, pag. 54: e sol che l'uom non muoia contumace, / ma contrito si penta, / la sua misericordia apre le braccia / e nel suo santo regno lo riceve.

1.3 Estens. Che ha un atteggiamento ostile e sprezzante; avverso, contrario.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 137 (?).4, pag. 207: Donna, lo reo fallire mi spaventa, / quando mi membra lo meo cor fallace / la fellonia, come dava intenta / di stare a voi fiero e contumace.

[2] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 41.12, pag. 159: e così torni nostra guerra in pace, / como di lei servir molto mi cale. / Così mi strugge stando contumace, / come ne l'acqua bollita fa 'l sale: / ch'io non n'ho peggio ancor, più li dispiace.

[3] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 38.8, pag. 548: ché l'argoglio met[t]e guerra, / tut[t]a gente sface; / però sono a la fereza, / bella, contumace.

1.3.1 Nemico. || (Varanini).

[1] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 131.4, pag. 341: Tant'era di Maria l'amaro pianto, / che molta gente con le' pianger face, / dicendo: - Omè, dolce figliuol mie santo, / omè c'a tutti mi par contumace!

- Sost.

[2] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 83.3, pag. 160: Gli atti soperbi e il crudel modo e obstero, / col qual madona il mio sperar disface, / mi dan cagion d'esser suo contumace / e di pigliar altro camin stranero...

2 [Dir.] Che si ribella all'organo giudiziario non presentandosi in giudizio (entro il termine previsto) o non rispettando la sentenza emessa.

[1] Stat. sen., 1280-97, par. 10, pag. 6.6: Item, ordiniamo che qualunque sarà rinchiesto da la corte o dal suo messo, che venga a rispóndare di ragione ad alcuno suo creditore, e quello cotale che così fusse rinchiesto stesse contumace e non venisse, sia avuto per confesso...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 248, vol. 1, pag. 495.10: Anco, statuimo et ordiniamo che se alcuna sententia diffinitiva sarà data [[...]] et sarà contumace in non ubidire a la detta sententia...

[3] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1.17, pag. 145.3: I cittadini chiamarono per Podestà uno che era Capitano. E cominciorono ad accusare gli amici di Giano; e furonne condannati alcuni, chi in lire V.C chi in lire M, e alcuni ne furono contumaci.

[4] Stat. pis., 1321, cap. 5, pag. 188.3: Et iuro, che se alcuna persona della Mercatantia, alla corte soctoposta, fusse contumace di venire innansi di me, u vero al compagno, u vero al notaio della dicta corte, alla dicta corte dei Mercatanti per iurare lo dicto saramento...

[5] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 227.17: Onde che no s'arapresentaro e fuore contumace tutte quante elo capo dal collo: che fuoro XVIIIJ huomene, salvo Cechino che fo pecuniale.

[6] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 4, par. 4, vol. 2, pag. 37.12: E en glie malefitie sia avuto ciascuno per contumace se legetemamente sirà suto citato e per sé medesmo personalemente non sirà comparito.

[7] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 44, par. 2, vol. 2, pag. 81.22: Ma en ciò ke se dice de sopre de la concordia da fare entra octo dì entendemo quando contumace sirà l'acusato overo lo enquisito, sì ke entra el tempo del bando de le predicte cose denante a la corte non co[m]parirà a sé defendere.

[8] Stat. sen., 1343 (2), L. 2, pag. 111.15: Et chi sarà inobediente overo contumace che non servasse le sententie de' consoli overo del camarlengo et e' loro comandamenti se quello cotale si richiami ne la corte di consoli, in neuno modo sia udito...

[9] Doc. aret., 1349-60, pag. 184.21: Ancho ei feci rechedare a dì XV d'ottobre 1360 a la rechesta, s(er) Iacopaccio de Ghino dei Marabottini fo contumace dì XVIIIJ d'ottobre...

[10] Stat. fior., a. 1364, cap. 20, pag. 86.17: E se comparirà nel sopradetto ordine la quistione si faccia; e se sarà contumace, e llo actore giurerà essere vero quello ch'ae addomandato, abbiasi per convinto e confesso...

- Sost.

[11] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 109 rubr., vol. 2, pag. 280.25: Di ricevere le pruove contra el contumace accusato di maleficio.

[12] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.25, pag. 174.32: e cercando di lui, fino la paglia de' letti con ferri fororono. Il giorno seguente messer Carlo gli fece richiedere, e più altri; e per contumaci e per traditori gli condannò...

[13] Stat. fior., 1310/13, cap. 8, pag. 21.17: E se il die del guasto non comparirà overo al termine a llui assegnato [[...]] allora i rettori qualunque ora a lloro paress[e] [[...]] procedano ne l[a] lite e questione [[...]] a cciò che cotale contumace de la sua malitia e contumacia non si glorii.

[14] Stat. pis., 1330 (2), cap. 50 rubr., pag. 489.1: Di punire li contumaci.

[15] Stat. fior., 1334, L. II, cap. 34, pag. 319.6: E da ciascheuno de' detti termini innanzi, tutti i recati per compagni, come detto è, sì i comparenti come i contumaci che sconfessato no avranno la compagnia...

[16] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 21, par. 21, vol. 1, pag. 106.20: sì che ei citate e sbandite da la parte d'esso e lgle danne date e non venente e obediente ai comandamente d'esso siano avute per contomace e confesse e possano essere condannate...

[17] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 37, terz. 19, vol. 2, pag. 146: per la qual cosa poi, non comparendo, / per contumaci in avere, e 'n persona / fur condannati, i lor ben disfaccendo.

2.1 [Dir.] Inadempiente o in ritardo nel pagamento di un debito, di una pena pecuniaria.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 74, vol. 1, pag. 417.6: Et se alcuna comunanza [[...]] lo detto debito non pagarà o vero sodisfarà, al creditore o vero a' creditori; et la detta comunanza si lassasse exbandire et fusse contumace in non pagare...

[2] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 25, pag. 22.13: E s'el dicto reo così confesso o convinto, ne' dicti termini non pagasse, [[...]] la Corte proceda poi sopra la dicta tenuta ad petitione dell'actore, sì come dicto ène di sopra, contra quello debitore che fosse contumace.

2.2 [Dir.] Locuz. nom. Sentenza contumace: sentenza emessa in assenza illegittima dell'imputato.

[1] Stat. pis., 1304, cap. 7, pag. 659.24: excepto che di sententie difinitive, le quale dare non si possano si non per tutti e tre: salvo li capituli li quali parlano de le condempnagione fare: e tutte sententie contumacie che darave l'uno u li due di loro, sì valgliano e tengnano...

[2] Stat. pis., 1321, cap. 76, pag. 254.23: allora contra quello reo cusì richesto per lo messo, come dicto è, l'actore stante e la sententia contumace dimandante, darò sententia contumacia di tucte le cose e quantità le quale dimandrae lo dicto actore contra quello reo...

[3] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 4, pag. 124.37: Et se non comparesse quello che fusse richiesto, sia licito a colui che richierere lo facesse di domandare et avere sentencia contumace contra lo richiesto...

[u.r. 23.11.2020]