CONTUMACE (2) s.f.

0.1 contumace, contumacie, contumaci.

0.2 Da contumace 1.

0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. sang., 1334; Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.); Stat. pist., 1349; Doc. aret., 1349-60.

0.5 Locuz. e fras. in contumace 1.1.1; in contumace di 1.1.1; mettere in contumace 1.1.1.

0.7 1 [Dir.] Condizione o comportamento di chi disobbedisce ad un'autorità giudiziaria non presentandosi in giudizio (entro il termine previsto), assenza dell'imputato o di una parte in causa; contumacia. 1.1 [Dir.] Sentenza emessa in contumacia (della persona citata in giudizio); sentenza che sancisce la contumacia o infligge il bando. 2 Dilazione, indugio a compiere una determinata azione. 3 Condizione di ostilità; inimicizia, contrasto.

0.8 Milena Piermaria 03.01.2004.

1 [Dir.] Condizione o comportamento di chi disobbedisce ad un'autorità giudiziaria non presentandosi in giudizio (entro il termine previsto), assenza dell'imputato o di una parte in causa; contumacia.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 120, vol. 2, pag. 287.1: Et qualunque sarà trovato nel libro de le chiavi de la condannagione del comune di Siena, condannato per exbandimento di lui fatto, sì come di contumace...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 7, cap. 23, vol. 2, pag. 43.14: e formato il processo, mandò per sue lettere a richiedere i tiranni che a dì XI del presente mese d'ottobre del detto anno comparissono personalmente dinanzi da llui a scusarsi del detto processo, altrimenti nonostante la loro contumace contra loro pronunzierebbe giusta sentenza.

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 17, par. 3, pag. 107.16: La qual cosa se tuttavia elli appare dinanzi dall'uno, gli altri se ne dispitterano e ffiano malcontenti; se per aventura da quello sia assolto di colpa e pena civile, dall'altro tuttavia condannato sarà per contumacie.

1.1 [Dir.] Sentenza emessa in contumacia (della persona citata in giudizio); sentenza che sancisce la contumacia o infligge il bando.

[1] Stat. sang., 1334, 30, pag. 101.27: De la pena chi desse a ttessere alcuno panno per alcuno forestieri. Rubrica cap.o LXIIJ. De la pena al consolo che none scrivesse su· libro che dato li fie tutte le richieste, contumaci e comandamenti.

[2] Stat. pist., 1349, pag. 109.17: Item ordinat(o) e statut(o) [è] di quello che de' torre lo notaio delle scripture le quali fae nel nostro Chomune a petiçione d'alquna persona. Intendiamo di qualunche bando s. I [[...]] e de qualuncha accusa o vero dinonça [[...]] dr. VI, e d'ogni contumace dr. VIII.

[3] Doc. aret., 1349-60, pag. 173.23: Queste sono le spese ch'io li ò fatte emprima p(er) la vitura: s. XLV. Ancho, quando el feci rechedere, e·lla scrivetura de la rechesta e·lla contumace, en tutto s. IIJ.

1.1.1 Estens. Locuz. avv. In contumace: in esilio, al bando (anche in contesto fig.). Locuz. prep. In contumace di: lontano da.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 321, vol. 2, pag. 491.11: fue condannato per l'esecutore degli ordinamenti de la giustizia [[...]] in libbre XXXm, a condizione se non avesse ristituiti i detti popoli ne lo stato primo infra X dì; la qual cosa perciò non fece, e rimase in bando e in contumace del Comune di Firenze...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 70, vol. 1, pag. 574.7: ma lla provedenza era, e è per lunghi tempi stata in contumace del nostro Comune...

[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 308.19, pag. 375: - Chi è disfatto / e chi ognor si sface! / Amor e pace / è in contumace; / non si tace / che chi fa mal più sace, / e si face maestro.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 94, vol. 1, pag. 176.9: e i· rre avisato li dava intendimento, per volere quelle galee tenere in contumace de' suoi aversari.

- Fras. Mettere in contumace: condannare al bando per disobbedienza, ribellione. [In partic.:] scomunicare.

[5] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 41, pag. 46.42: E llo papa lo metterà in contumace per questo fatto, e l'anima sua ne sarà in grande pericolo».

2 Dilazione, indugio a compiere una determinata azione.

[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 63, pag. 232.19: e Isotta sìe si doleva molto perchè messer Tristano tanto tempo l'aveva intralasciata; e Tristano si scusa a lei, e dice che mai nolle aveva di suo amore affalsato. E dimorando gli due amanti e dolendosi della troppa contumace, la volontà paceficò loro discordia con grande disianza e piacere d'amore...

[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 34, pag. 122.25: E a quel punto, s'abbracciano e baciano, e si posano entro uno ricco letto di seta. E dimorando in tanto diletto e sollazzo, ed essendo fuori d'ogn'altro pensiere, salvo di quello che trapassava, il quale gli era grande malinconia; imperò, là ove fae mestiere lunga contumace, in piccol tempo si contasta lite.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 9, vol. 1, pag. 208.21: E in questa contumace e sospetto si stette infino che manifesto apparve per l'operazioni de' cittadini grandi e popolani grassi, che catuno era in fede al suo Comune...

3 Condizione di ostilità; inimicizia, contrasto.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 5, vol. 2, pag. 155.8: Anco, a schifare li scandali et le contumaci le quali per cagione de le ripresallie più volte intra comuni nascono...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 78, vol. 1, pag. 589.18: che lle loro franchigie e stato vogliono mantenere e conservare, e nonn essere ribelli all'imperadori allamanni, di provedersi e patteggiarsi co· lloro: e innanzi rimanere in contumace coll'imperadori...

[u.r. 28.05.2009]