CONTUMELIA s.f.

0.1 contumelia, contumèlia, contumelie, contumelij, contumelio, contumelya.

0.2 Lat. contumelia (DELI 2 s.v. contumelia).

0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5. Locuz. e fras. fare contumelia 1.1; in contumelia di 1.1.

0.7 1 Parola ingiuriosa, espressione di disprezzo, di dileggio nei confronti di altri; ingiuria, scherno, insulto. 1.1 Estens. Atto gravemente oltraggioso, che nuoce all'onore, alla reputazione o al buon nome altrui; offesa, onta, umiliazione. 1.2 Offesa morale e fisica, mortificazione? 2 Ciò che copre di vergogna, che disonora; condizione vergognosa e disonorante; infamia.

0.8 Milena Piermaria 16.02.2004.

1 Parola ingiuriosa, espressione di disprezzo, di dileggio nei confronti di altri; ingiuria, scherno, insulto.

[1] Gl Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 2: Et p(er)ò disse Salamone: quine ù è sup(er)bia quine è co(n)tumelie, cioè schierne co(n) orgollio (et) dispregi...

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 27, pag. 50.10: E quelli sono i detti Vizî che nascono di lei, [[...]] e sono cosí appellati: Odio, Discordia, Ressa, Ingiuria, Contumelia, Impazienzia...

[3] Gl Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 27, pag. 50.20: Contumelia è una ingiuria di parole.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 267, vol. 2, pag. 345.23: et se alcuno cantarà alcuna canzone, sonetto o vero dittato ad ingiuria o vero vitopèro o vero contumèlia d'alcuno, sia punito et condannato al comune di Siena in XXV libre di denari.

[5] Gl Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Na 3, vol. 8, pag. 267.14: [6] E gitterò sopra te le abominazioni, e affliggerò te colle contumelie (cioè con parole ingiuriose e vituperose), e porrotti in esempio.

- Affronto, contrasto verbale; litigio?

[6] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 6, 76-93, pag. 103, col. 2.11: ma pur qui' ch'èno dentro ad un fosso, zoè, de una sola citade, s'odiano insieme, né no stano senza contumelie e guerre'.

[7] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 81.5: s'odiano insieme, e non stanno [sanza] contumelia e guerra.

1.1 Estens. Atto gravemente oltraggioso, che nuoce all'onore, alla reputazione o al buon nome altrui; offesa, onta, umiliazione.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 28, pag. 488.2: Li Amidei, e ' loro amici quando ebbero molto aspettato, si partirono scornati; poi sentita la cosa, il si recarono a grave ingiuria, e ristrinsonsi con loro amici a consiglio, che fosse da fare di questa contumelia...

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 79.5: Eciandeu Luciu Carpulano Piso [[...]] cumandau que lu prefectu fussi punitu di diversi mayneri di contumelij, facendulu stari cu la toga vistutu et scintu in gunella, a pedi scalzu... || Val. Max., II, 7, 9: «his praefectum ignominiae generibus adfecit»

[3] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 100, par. 1, vol. 2, pag. 153.13: Conciosiacosaké se dica k'al tempo de la endulgentia en qua derieto conceduta [[...]] a tucte al dicto luoco overo chiesia andante, molte engiurie e contumelie, detractione, violentie e offese a le femmene cusì citadine, contadine e districtuale...

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 114, vol. 3, pag. 550.21: E 'l Cresiastico dice: «Il regno si trasporta di gente in gente per le ingiustizie e ingiurie e contumelie e diversi inganni etc...

- Locuz. verb. Fare contumelia: recar offesa, offendere.

[5] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 2, pag. 20.26: Appresso fa parimente contumelia a Dio l'uomo vanaglorioso, che innanzi pone il giudizio umano a quello di Dio...

- Locuz. prep.. In contumelia di: in posizione o atteggiamento contrario a, in contrasto con.

[6] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 10, pag. 191.21: Dimorò [[scil. Manfredi]] molto tempo scomunicato, e in contumelia di Santa Chiesa; di che non fu sanza scrupolo di resia.

[7] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 10, pag. 78.33: sicchè per questo modo queste cose si deificano, e ricevono onore divino, in contumelia di Dio, e della umana natura.

1.2 Offesa morale e fisica, mortificazione?

[1] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 17, pag. 188.1: e seando traito a le cose celestrià per contemplacium, no se sdegnà de ordenar li faiti carnai; e goe e alegrase in le tribulatium e in le contumelie...

2 Ciò che copre di vergogna, che disonora; condizione vergognosa e disonorante; infamia.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 13, vol. 1, pag. 97.13: Con grande contumelia dell'uomo sono certi beveraggi e cibi, che dalle maladette femmine sono dati loro...

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 3, vol. 2, pag. 72.22: La maiestati di lu imperiu una volta lesa da Claudiu, in quanti mayneri la jra pertinaci vindicatrici ende lu puniu! Levauli la libertati, astutauli lu spiritu et imbrussinauli lu corpu in contumelya di prisunia et in la detestabili nota di li scali gemonici.

[u.r. 23.11.2020]