0.1 chonche, conca, concha, conche, conka, conke, cunki.
0.2 Lat. concha (DELI 2 s.v. conca).
0.3 Mayfredo di Belmonte, 1225 (vercell.): 2.
0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Doc. fior., 1286-90; Doc. prat., 1296-1305; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., a. 1327; Metaura volg., XIV m. (fior.).
In testi sett.: Mayfredo di Belmonte, 1225 (vercell.); Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.); Doc. moden., 1347.
In testi mediani e merid.: Miracole de Roma, XIII m. (rom.); Discorso sulla Passione, XIV sm. (castell.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Doc. catan., 1349.
0.6 T St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.): Conke.
0.7 1 Guscio protettivo di certi invertebrati (in partic. marini); conchiglia. 1.1 Locuz. nom. Conca marina: conchiglia. 2 [Anat.] Struttura concava del bacino. 2.1 Concavità di un organo o di altra parte del corpo umano. 2.2 Piccola lamina cornea, di forma incurvata, che ricopre il corpo dei rettili; squama. 3 Concavità della superficie terrestre, depressione. 4 Recipiente allargato e dalle pareti basse, catino. 4.1 Vaso utilizzato per la coltivazione di fiori od ortaggi. 4.2 Grande vasca concava di marmo o di metallo adibita all'aspersione battesimale. 4.3 Estens. [Come unità di misura].
0.8 Fabio Romanini 20.02.2004.
1 Guscio protettivo di certi invertebrati (in partic. marini); conchiglia.
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 311.20: Non mi allegro perciò che l'oro, pigro e tardo, è cavato de la terra, né perciò che la conca, colta di diverso lido, viene; né perciò che i monti non discrescono, cavatone il marmo fuori...
[2] Boccaccio, Epist., 1339, pag. 155.21: non si vergognarono d'essere su per lo lito di Gaeta veduti ricogliere le piccole pietre e le conche, in terra sospinte dall'onde del mare...
1.1 Locuz. nom. Conca marina: conchiglia.
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 291.1: quante bacche hae l'albero di Pallas, e quante conche marine sono nel lido...
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 35, pag. 411.19: un giorno già per lo rinnovellato tempo lieto andando io su per li salati liti, conche marine con diletto prendendo, [[...]] vidi subita venire una barchetta...
[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 8, pag. 568.18: Manifesto è, che a Gaeta et a Laurenza su' liti coglieano conche marine e pietrelle.
1.2 [Zool.] Locuz. nom. Pesce conca: mollusco dotato di conchiglia.
[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 154.3: E usato dell'uno e dell'altro, entrò nelle case fatte della cava pomice e de' lievi tofi: la terra era umida del molle muschio; gli pesci Conche notavano per le sommità del lago, col pesce Murice. || Cfr. Ov., Met., VIII, 564: «summa lacunabant alterno murice conchae».
[1] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 6, pag. 390.1: Colgo, e prendo dalle spine la rosa, dalla terra l'oro, e dalla conca la margarita.
1.3.1 [Zool.] Locuz. nom. Conca marina.
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 18.3299, pag. 321: Nelle marine conche margherite / Nascono certo, ma quelle del cielo / Credo che sieno di virtù compite.
[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 152, Ognissanti, vol. 3, pag. 1371.16: Scrive san Geronimo a Eustochia: «Io lodo le nozze, ma imperò che le vergini ingenerano a me, colgo de le spine le rose, de la terra l'oro, de la conca marina la perla».
1.3.2 Meton. Perla prodotta dall'ostrica.
[1] Gl Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 385, pag. 596.8: «Conca» è pietra preziosa.
1.4 [Zool.] Locuz. nom. Conca marina: mollusco da cui si ricava la porpora, murice.
[1] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 5, pag. 232.11: purpura [[...]] est real vestiment, e si se teig del sanc d'un peisun que hom apela concamarina.
2 [Anat.] Struttura concava del bacino.
[1] Gl Mayfredo di Belmonte, 1225 (vercell.), pag. 16.16: Pelvis vulgariter dicitur concha.
2.1 Concavità di un organo o di altra parte del corpo umano.
[1] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 117, pag. 71.15: Pigla una erba ki si chama grandori eleginis [[...]] e pistala e lu succu micti in illi ochi duvi esti lu mali, tantu ki si impla la conca di l'ochi duvi esti la fistula...
2.2 Piccola lamina cornea, di forma incurvata, che ricopre il corpo dei rettili; squama.
[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 185.17: Quegli fugge gli disiderosi morsi con le veloci ale; e alcuna volta fedisce col rauncinuto ferro in quella parte onde si puote vedere il dosso coperto dalle cave conche...
3 Concavità della superficie terrestre, depressione.
[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 7, pag. 565.33: Po lo palazo, mo dove stao la conca, fo templo Bellone...
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 9.16, vol. 1, pag. 144: «In questo fondo de la trista conca / discende mai alcun del primo grado, / che sol per pena ha la speranza cionca?».
[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 6, cap. 12.45, pag. 461: Saul, cacciando, cadde ne la conca.
[4] Gl Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 2, pag. 70, col. 2.17: E in questo che la non attribuisce a se queste ch'ella ha, ma ogni cosa a laude di Dio, fa in se medesima una conca, o vero una fossa, combattendo contra a se medesima.
4 Recipiente allargato e dalle pareti basse, catino.
[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.62, pag. 893: Conche faccio e ben orciuolo; / so' scudellaio e fo paiuolo...
[2] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 34, pag. 578.15: Et la femina circundata de serpenti, et avea nanti essa una conca, ad similitudine ke là n'esco et leio essa la scientia.
[3] Doc. fior., 1286-90, [1286-87], pag. 158.5: It. per j concha di terra per lo Lepre, d. vj.
[4] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 224.24: e alle perfine congregando hoste, lu assedià Bonivento, e abiandol preso, le osse de san Bartholomio, segondo che ven dito, dende luogo tolse e a Roma in una ysola in una concha le loghà...
[5] Doc. prat., 1296-1305, pag. 415.25: It(em) p(er) una co(n)cha (e) p(er) salci (e) uno manico, d. XV.
[6] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. II, cap. 32, pag. 275.10: Ancora in questo prato medesimo iera conca d'argento purissima, nella quale iera anona e acqua assai da cavallo.
[7] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 87, pag. 178.12: Et che nessuno speciali non possa nè debbia in alcuno de li suprascripti dì tenere aperta alcuna bottecha, salvo uno de li lati, nè tenere conca nessuna, [[...]], in su la loro bancha di fuor della bottecha...
[8] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 7, pag. 39.20: E 'l primo, che de' de la çapa, si fo lo sancto vescovo: siando tuto parado, ello empié la conca e levòsella suxo la copa ello medexem e tuta la chierexia feva lo somigliante...
[9] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 1, vol. 2, pag. 194.17: quandu issu celebrava li conviti cu la vestimenta palmata e ricippia li curuni di lu auru gittati a li cunki di petri pleni di aqua in lu so celestiali capu?
[10] Doc. moden., 1347, par. 14, pag. 156.17: Anchora: uno cavaleto e una concha grande da sabion e due aygute de estimaxon de dexe s. mut.
[11] Doc. catan., 1349, pag. 49.12: Item lassava una conka di rami a Sanctu Nicola, ki sindi lavassiru li pedi li frati.
[12] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 156, pag. 334.7: E preso ch'ebbe il panno e cintosi con esso, mise l'acqua nella conca, e cominciò a lavare i piedi de' discepoli suoi e a forbirgli col panno ch'era cinto.
[13] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 37, pag. 257.28: fu fatto in dono una conca d'oro, e portata in Aventino, e puramente e castamente dalle matrone sacrificata.
[14] Malattie de' falconi, XIV (tosc.>lomb.), cap. 6, pag. 24.3: possa pone questa acqua in una conca di ramo e mittila denanci a lo falcone...
[15] Discorso sulla Passione, XIV sm. (castell.), pag. 161.38: e felle tutti sedere p(er) ordine e puoi se cense un telo de panno de lino dena(n)çe e p(re)se la co(n)cha del'acqua e 'ngenocchiosse...
[16] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 173, pag. 424.37: Allora disse: - Trovate per ciascuno una conca, o calderone di rame, o altro vaso di terra...
- [Con rif. alla forma, per descrivere un territorio].
[17] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 19, pag. 446.21: Della condizione di questa Navarra, piccolo regno e in forma di conca, è scritto capitolo XXII Inferni.
4.1 Vaso utilizzato per la coltivazione di fiori od ortaggi.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 60, vol. 2, pag. 36.29: Anco, statuimo et ordiniamo che la podestà sia tenuto, per tutto el mese di febraio, fare tollere et destrugere tutti et ciascuni orti o vero gierle, cestoni, o vero conche per orti fare, o vero per erbe ine piantare et tenere, e' quali sono ad alto, ne le case sopra le strade et vie ne la città di Siena et borghi, et poscia non si debiano rifare.
4.2 Grande vasca concava di marmo o di metallo adibita all'aspersione battesimale.
[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 41, pag. 213.28: E Salamone, quando fece il tempio, sì vi fece certe conche di rame che giravano ben trenta braccia, le quali stavano sempre piene d'acqua, ne le quali si lavavano i sacerdoti, acciò che intrassero mondi nel tempio.
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 90, vol. 3, pag. 496.25: e prima per grandezza si bagnò a lLaterano nella conca del paragone, che v'è, ove si bagnò Gostantino imperadore...
[3] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 151.20: Fece ancora nel ditto tempio X conche et X candelire de auro purissimo et X mense et C ampolle d'oro fino.
4.3 Estens. [Come unità di misura].
[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 2, cap. 13, par. 4, pag. 74.19: Fatemi portare una conca grande di fuocho, e uno ferro sottile; e leghiamo lei in su questo desco, e col ferro caldo le foriamo la testa.
[2] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 19, pag. 79.33: e su le soe spalle portà dodexe conche de terra da lo fundamento de la giesia.
[u.r. 04.02.2022]