CONSEGUENTE agg./s.m.

0.1 conseguente, conseguenti, consequente, consequenti, cunsequenti.

0.2 V. conseguire.

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Stat. sen., 1343 (2).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. in conseguente 3.1; per conseguente 3.2; per conseguenti 3.2; per lo conseguente 3.2.

0.7 1 Che esiste o avviene per effetto (di un ente o di un evento). 1.1 Sost. Anello di una catena logica; seguito di una premessa, da cui deriva. 2 Che viene dopo, in una sequenza o in una successione. 3 Avv. In seguito, subito dopo (in una successione temporale o descrittiva). 3.1 Locuz. avv. In conseguente: per effetto logico (di quanto precede). 3.2 Locuz. avv. Per conseguente, per lo conseguente, per conseguenti: per effetto logico (di quanto precede).

0.8 Fabio Romanini 20.02.2004.

1 Che esiste o avviene per effetto (di un ente o di un evento).

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 10, pag. 114.2: «Alle proposte cose prime contrastar non posso, e questo a quelle esser conseguente cognosco».

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 294.15: 79. O padre suo ec. Qui interpetra ed allegorizza li nomi del padre chiamato Felice, cioè bene aventuroso, e della madre che fu Giovanna, che giovòe a tutto il mondo dallo effetto; e così sono li nomi conseguenti alle cose.

[3] Ottimo (terza red.), a. 1340 (fior.), pag. 137.33: elli, dico, huomo scientiatissimo e dotato de' beni de l'anima, sì come sono di tre vertude theologiche [[...]], e di quattro principali morali [[...]], e de octo vertù conseguenti a queste...

[4] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 246.14: con ciò sia cosa che nel tempo de la concessione de le represaglie alcuna volta non sia essuta cognosciuta tutta la verità del fatto, la quale da le cose conseguenti meglio si cognosce...

1.1 Sost. Anello di una catena logica; seguito di una premessa, da cui deriva.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 12, pag. 337.12: Ma non è vero che la scienza sia vile per imperfezione: dunque, per la distruzione del consequente, lo crescere desiderio non è cagione di viltade alle ricchezze.

[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 5, (frammento).4728, pag. 403: Il conseguente è falso, dunque il primo / E quelli sillogismi son distrutti.

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 17, par. 3, pag. 106.14: ne seguirebbe battalgle e ddivisioni e alla fine il conrompimento della città o rreame. E questo conseguente è uno 'nconveninente troppo grande...

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 18, vol. 1, pag. 55.1: Et a zo mustrari esti da saviri kista logica: ki cum kistu verbu 'sum, es, est', lu antecedenti et lu cunsequenti ànnu necessaria cunsequencia...

2 Che viene dopo, in una sequenza o in una successione.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 131, vol. 1, pag. 601.10: i feditori degli Aretini si mossono con grande baldanza a sproni battuti a fedire sopra l'oste de' Fiorentini, e l'altra loro schiera conseguente appresso...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 2, vol. 1, pag. 10.5: s'agiunse alle nazioni del mare Maggiore, [[...]], e dalla parte settantrionale la Rossia e lla Grecia, l'Erminia e l'altre conseguenti province.

[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 149.9, pag. 140: Quelle che feron Bruto, a ben nomarlo, / nimiche ed in essilio da te sono, / e l'altre consequenti hanno tal dono, / perché Saligia tien<e> tua mente dira.

[4] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 129, pag. 256.9: Et alcuna fiata p(ar)te l'ung(n)a appoco appoco dallu tuello et, la na(tur)a op(er)ante, renasce l'ongna nova (con)sequente app(re)sso l'ung(n)a vecchia...

3 Avv. In seguito, subito dopo (in una successione temporale o descrittiva).

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 70, vol. 3, pag. 154.2: messer Taddeo [[...]] si fece fare capitano di popolo e signore di Bologna. E poi conseguente a dì II di gennaio il papa apo Vignone fece aspri processi contro al detto meser Taddeo...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 72, vol. 3, pag. 158.10: del quale sfidamento il re di Francia prese grande sdegno e onta, e providesi di presente di tesoro e d'ordine di cavalieri e di gente d'arme per fornire la sua impresa guerra. E poi conseguente non potendo il re d'Inghilterra passare di qua da mare, [[...]], sì mandò CCC cocche e CXX batti a remi armati...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 83, vol. 3, pag. 483.12: e ogni dì venia montando il caro ella difalta; e oltre a cciò conseguente cominciata grande infermità e mortalità, il Comune provide...

[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 3, 70-81, pag. 96.22: e finge l'autore che questo fiume [[Acheronte]] vada in giro, e circondi lo primo cerchio dell'inferno, e conseguente ancora tutti li altri cerchi che sono dentro da esso digradati...

3.1 Locuz. avv. In conseguente: per effetto logico (di quanto precede).

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 7, par. 2, pag. 194.2: E ddicie il mastro in conseguente come epilogant (ciò brieve da chapo diciendo): «Altressì quale e come grande l'uso delle chiavi appostoliche».

3.2 Locuz. avv. Per conseguente, per lo conseguente, per conseguenti: per effetto logico (di quanto precede).

[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 6, pag. 26.9: e lo latino non ha conversazione con tanti in alcuna lingua con quanti ha lo volgare di quella, al quale tutti sono amici; e per consequente non può conoscere li amici del volgare.

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 9, pag. 97.21: Tentato è di questo, da che elli non vuole obbedire alla maggiore podestà, così né alli altri per consequente.

[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 4, 1-18, pag. 58, col. 1.11: E questo appare per lo consequente, che s'el fosse tre anime in l'omo, quel che fesse l'una sí come so proprio, l'altra no n'avrave a far niente...

[4] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 2, 73-84, pag. 49, col. 1.6: l'Autore vole mostrare che quella rarità no è in lo corpo lunare, provando per lo consequente nello eclipsi, inconveniente che se siguirave sí com'è ditto de sovra.

[5] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 7, pag. 191.7: ma quelli che procederono da creata virtù, sono composti, e per conseguente si disolvono e corrompono.

[6] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 34, pag. 409.12: Questo onore, se con umiltà il sostengono, gli fa amici di Dio, e per consequente felicemente vivere e morire...

[7] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 20, par. 2, pag. 345.9: tutte le provincie del mondo e cchomunità [[...]] elleghono uomini fedeli, preti primieramente e non preti per conseguenti, convenevoli tuttavia...

[u.r. 28.05.2009]