CONTRADDIRE v.

0.1 chontradetti, chontradiciendo, chontradiciesse, chontradire, chontradissi, contraddetta, contraddette, contraddetto, contraddì, contraddica, contraddicano, contraddice, contraddicegli, contraddicendo, contraddicendogli, contraddicente, contraddicere, contraddicerò, contraddicessono, contraddiceva, contraddiciate, contraddicie, contraddico, contraddicono, contraddir, contraddirà , contraddiranno, contraddire, contraddirgli, contraddirli, contraddirò, contraddisse, contraddisser, contraddissero, contraddissono, contraddissoro, contradecesse, contradecto, contradetta, contradette, contradetti, contradetto, contradì, contradic', contradica, contradicano, contradice, contradicea, contradiceano, contradicemo, contradicendo, contradicendoli, contradicendolo, contradiceno, contradicente, contradicenti, contradicerà , contradicere, contradicerebbe, contradicerli, contradicesse, contra dicesse, contradicesseno, contradicessero, contra dicessero, contradicessi, contradicessono, contra dicessono, contradicessoro, contradiceste, contradicesti, contradiceva, contradicevano, contra dicevano, contradicevono, contradicha, contradichia, contradichianu, contradichio, contradichiri, contradicho, contradici, contradiciamo, contradiciano, contradìciare, contra diciare, contradiciate, contradicie, contradiciea, contradiciendo, contradicieno, contradiciente, contradicienti, contradiciesse, contradicise, contradico, contradicongli, contradicono, contradicto, contradido, contradieratti, contradiga, contradir, contradirà , contradirae, contradirai, contradiranno, contradirave, contradirci, contradire, contradirebbe, contradirebbono, contradirete, contradirgli, contradirí, contradirli, contradirlo, contradirmi, contradirò, contradirono, contradirti, contradisca, contradisce, contradise, contradisero, contra disesso, contradiseva, contradisse, contra disse, contradissela, contradisseno, contradissero, contradissi, contradissono, contradite, contraditeli, contraditi, contradito, contraditto, contradixe, contradixea, contradixelo, cuntradichi, cuntradicu, cuntradirinchi.

0.2 Lat. contradicere (DELI 2 s.v. contraddire).

0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 1.6.1.

0.4 In testi tosc.:Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Doc. sen., 1289; Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Stat. fior., 1280-98; Lett. lucch., 1300 (3); Simintendi, a. 1333 (prat.); Doc. amiat., 1373.

In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Poes. an. padov., XIII sm.; Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Poes. an. mant., XIII/XIV; Legg. S. Caterina ver., XIV in.; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Stat. trent., c. 1340; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Doc. imol., 1362.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Stat. assis., 1329; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Stat. castell., XIV sm.

In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.); Doc. palerm., 1380.

0.5 Locuz. e fras. contraddire il pegno 1.7.1.

0.7 1 Essere d'opinione contraria; opporsi ad un discorso o ad un proposito altrui replicando. 1.1 Assol. Fare obiezioni. 1.2 Sost. 1.3 Avanzar critiche. 1.4 [Rif. ai fati:] predire il contrario. 1.5 Confutare (una dottrina, un dogma filosofico, religioso). 1.6 Opporsi (a qno o qsa); impedire (a qno di fare qsa o che avvenga qsa). 1.7 [Dir.] Opporsi (all'autorità civile; ad un regolamento, ad un ordinamento), obiettare un atto giuridico o notarile. 1.8 Vietare (qsa a qno); [in partic.:] negare l'accesso di un luogo. 2 Pron. Dire o fare una cosa opposta a quella che si pensa o si fa.

0.8 Valentina Gritti; Rossella Mosti 04.08.2009.

1 Essere d'opinione contraria; opporsi ad un discorso o ad un proposito altrui replicando.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 37, pag. 126.6: sopra a questa parola convenevole tre cose intenderai: inprima, chi acconsente al promettimento tuo e chi vi contradicie; et poi se 'l tuo proponimento si confà con la ragione...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 25: dei vedere chi co(n)senteno a queste cose, (et) facto, (et) ala tua volontà, (et) alo tuo co(n)siglio, (et) quali (con)tradicano, acciò che tu (con)noschi se 'l tuo facto uvero co(n)siglio si può recare a co(m)pime(n)to u no.

[3] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 22, pag. 264.2: Nel detto medesimo tempo i Censori il teatro della pietra in Roma comandaro che si facesse; e che allotta non si facesse Scipione Nasica con bella arringheria il contraddisse, dicendo che nimichevole cosa sarebbe al popolo, a cui convenia di fare battaglie, di fare cose che nutricassero pigrezze...

[4] Gl Gramm. lat.-ven., XIII ex. (padov.), pag. 695.8: contradico-cis, per contradire.

[5] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 616.26: Considera la vita degli apostoli, com'eglino prima seguitarono Cristo, lasciando le loro arti e tutto quello che desiderare potevano, e quanto umilemente conversavano con Cristo, non contraddicendogli giammai, quando egli parlava...

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 29, pag. 242.28: Allora quillo Amphimaco figlyo de lo re Priamo, levandose in piedi, contradisse multo a quelle parole che avea dicte Anthemore...

1.1 Assol. Fare obiezioni.

[1] Poes. an. padov., XIII sm., 52, pag. 807: Le done oldì ço k'ela disse; / nexuna d'ele contradisse, / anço fo tegnuo tuto per bene / e cosa ke ben se covene...

[2] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 2, 13, pag. 29.5: Monta a cavalo ké 'l te coven vignir un poco lonçi con mi». E la muigler, temando e paurosa e no olsando contradir, montà a cavalo recomandandose a la vergene gloriosa e comenzà andar dredo a lo marido.

[3] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 27, pag. 122.21: Lu conti Rugeri audendu la fama et la bontati di quistu monacu, illu sì lu volsi fari episcopu di Cathania [[...]] Li monachi et lu abati non vulianu perdiri cussì bonu homu, et ipsu midemmi reluttau et contradichia et non vulia prindiri episcopatu.

[4] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 770, pag. 177: Adsay majure corte che lo re tenea; / Era signor de Napoli, facea ciò che volea, / Et lo re acceptavalo et no contradicea.

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 132.3: Non se mosse alcuno della guardia. Puoi che viddero che omo nullo contradiceva, le locora erano secure de aguaito, allora una parte ordinata se deo alla robaria, allo arnese guadagnato, a spogliare le corpora morte.

[6] Tristano Veneto, XIV, cap. 50, pag. 81.28: in quella setemana mediesima vene qua dentro uno cavalier, non savemo donde ello yera vignudo; mo là o' qu'ello vete la damisela, ello li domandà la spada la qual ella portava, e quella li la dè sença contradir...

1.2 Sost.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 34.66, pag. 232: Donca ponete in cor ch'el no(n) comença / de provedere de far la risposta, / perch'eo ve daròe lingua et sapiença, / a la qual non poranno ad la sua posta / maï resister gli vostri adversari, / perché il suo contradir caro gli costa.

1.3 Avanzar critiche.

[1] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 525, pag. 274: El costrençea le donne mariae e polçelle, / donçei e cavaleri, ognom de quelle terre, / k' i venissen al templo a quelle oraxone / a sacrificare le ydole a honore de Faraone. / Asa' gen va de quigi ki n' èn grami e dolenti, / ki àn devocïon in Christo deo vivente; / nol volo contradire, ke igi sì àn timore / di gi malvasi pagani e de l' inperaor.

1.4 [Rif. ai fati:] predire il contrario.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7 argomento, pag. 217.21: e Enea, avendo patteggiato il matrimonio della figliuola del predetto re Latino, il predetto matrimonio, la Furia Alleto ruppe per l'ira di Giunone; e per parole vengono in discordia, quantunque i fati contradicano.

1.5 Confutare (una dottrina, un dogma filosofico, religioso).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 19 rubr., pag. 229.1: De contradìciare a coloro che dicìeno che del movimento del cielo uscìa suono.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 32, pag. 486.3: nella città di Nicea in Bitinia di trecento diciotto vescovi si fece concilio, per li quali la dottrina d'Ariano mortale e pessima apertamente fue trovata, e fue palesemente contradetta.

[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 80, pag. 386.10: Ecco che io ti pongo tali due fondamenti, cioè perfezione di scienzia e sommo grado di virtude, ché per queste ragioni tutti i filosofi del mondo non potrebbono contradire...

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), app, proemio c. 10, pag. 594.24: Ora delli eretici alcuni eretici, che si partirono dalla Chiesa, sono appellati dal nome de' suoi prencipali, e sono questi infrascritti, [[...]] XLV Antidiomarti, perchè contradicono la verginità di Santa Maria...

[5] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), Dubbia 1, pag. 505.4: E in questo modo dire che Cristo e gli appostoli avessono alcuna cosa sarebbe eretico, imperò che contradice al Vangelio di Luca, vi.o ca[p]i[tol]o: 'Chi toglie il vestimento, non gli vietare la gonnella, e chi ti toglie il tuo, no lo richiedere'...

1.6 Opporsi (a qno o qsa); impedire (a qno di fare qsa o che avvenga qsa).

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 24 (85), pag. 247.15: Andato sono al prato d(e)la phylosophya, bello, delectevele (e) glorioso, (e) volsi coglere flore d(e) div(er)si colori a ço ch'eo fecesse una corona d(e) mereveglosa belleça [[...]] Ma lo guardiano del çardino (con)tradisse s'eo no li facessi doni placeveli (e) honesti.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 90.233, pag. 376: Poi che l'amore te sì ha legato, / quasi privato d'onne tua grandeza, / co serìa mai forteza en me de contradire, / ch'io non voglia empazire per abbracciarte, amore?

[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 36, vol. 3, pag. 352.23: Egli non è strana cosa il morire. E se io so bene che io debbo morire, a ciò non posso contraddicere.

[4] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 10, pag. 83.7: Amico mio, altre volte ve l'abbo detto, che voi non contradiciate al bene che vi diè venire: vanne a Felice, mio compagno, e rèndeteli netto e mondo...

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 64.14, pag. 358: Chi vor donca esser rebello / ni contradir a so segnor, / aspeite esse ferio ancor / d'asai pu grevo martelo.

[6] Poes. an. bologn., 1319, 11, pag. 210: Ben me par sazo e somo de sapere / chi sa sofrire ultraço che li è fato, / e chi volesse a questo contradire / mistero è pur ch'el ne romagna mato.

[7] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 43.25: o madre, acciò che tu abbi cagione di maggiore dolore sono io libero, e quegli crudele, io stetti cheto: ee a noi vergogna che quelli disnori ci furono potuti dire, e non avere potuto contradire.

[8] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 4, pag. 12.2: Audendu zo Maniachi fu indignatu et parsili chi quisti volissiru contradichiri a la sua potestati, chì multu presummianu chi illu non putissi di la spogla et di la preda fari a sua voluntati.

[9] Discorso sulla Passione, XIV sm. (castell.), pag. 167.25: E p(er) ciò deve(m) credare che Ioh(ann)i vidde sì alte cose quando sì reposò sopra el petto de (Cristo), ela cena, che no(n) sapea nè podea co(n)tradire ala despoçitione de Dio.

1.6.1 Contrastare, ostacolare, combattere.

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 732, pag. 554: Le femene son le ydole qe sain Paulo ne dise, / e sì ne 'maestrà c'omo no le servise; / «A sagita volante» lo profeta 'de scrise, / e la lero luxuria Iesù ne contradise.

[2] Poes. an. mant., XIII/XIV, Madona avinent, 11, pag. 236: Lo to voliri / no pos contradir; / oy amor, me saço / per vu, bey ocli, / su mes al moriri, / tante v'ò desiderato...

1.6.2 Opporsi (militarmente), ribellarsi.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 28, 7-21, pag. 661, col. 2.18: lo conte de Flandia venne im Puglia a conquistarla, et ave nome Roberto Guiscardo: al quale tutta quella provincia contradisse, e infine tutta la conquistòe, ma no senza grande tagliada di soi e di Puglisi...

1.6.3 Violare (una tregua).

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 134, vol. 2, pag. 334.19: onde tenendosi ingannato e tradito, sì contradisse la detta triegua di tre anni ch'avea fatta il papa, e fece disfidare il re Ruberto: il papa e' suoi cardinali isdegnati gli diedono sentenzia di scomunicazione.

1.7 [Dir.] Opporsi (all'autorità civile; ad un regolamento, ad un ordinamento), obiettare un atto giuridico o notarile.

[1] Doc. sen., 1289, pag. 50.29: Anco lasso tutte le case et piaça [[...]] a domina Mina mia mollie et a domina Contessa sua madre a lloro vita, et dipo la fine loro si debiano essare et sieno del capitolo dei calonaci de la chiesa di sancta Maria di Siena [[...]] et che le dette case non possano vendare nè alienare im perpetua, et se contra facessero, si sieno nel detto modo della casa di sancto Galgano. E se Viva mio fratello o alcuno dei filliuoli a questo contradicessero et non ne stessero contenti, che le dete case dal Sasso rimanessero a me et a' mei sucessori nel modo c' ò detto, sì vollio che la metià d' esse case dal Sasso et de la piaça et la metià de le case di Galgaria sieno nel modo c' abo detto che fussero le case dal Sasso dette...

[2] Stat. fior., 1280-98, par. 61, pag. 69.31: contradicendo a chatuno di loro che non facciano più nessuno capitolo né ordinamento né costituzione alcuna, da questo die inançi, sança lecençia speziale de' capitani e del tesoriere che saranno per li temporali.

[3] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 16.31, pag. 120: «Crucifige, crucifige ! / Omo che se fa rege, / secondo nostra lege / contradice al senato».

[4] Lett. lucch., 1300 (3), 2, pag. 94.28: e) p(er)ò lo sappiate be(ne) dima(n)dare (e) difenderde n(ost)ra ragione, (e) assengniateli a mess(er) Guido. Tuttavia se Be(n)dino v(e)l altri vollesse co(n)tradire che noi coe no(n) d(e)vessemo dima(n)dare...

[5] Stat. pis., 1321, cap. 12, pag. 207.5: Et se alcuno de l'ordine della Mercatantia fusse a me, u ad alcuno dei miei compagni, u messo di corte, u altro messo del Comune di Pisa, lo quale di mia u dei miei compagni paraula quello tenere desse, ribello fusse, u contradicesse in dare lo tenere; tollerò a lui, u tollere faroe, soldi cento di denari pisani per pena...

[6] Stat. assis., 1329, cap. 6, pag. 168.12: De la cui sententia niuno degha contradire, overo alla penetentia gire contra, overo scacciarla, overo cercarla, ma sia tenuto de adempirla fermamente.

[7] Stat. trent., c. 1340, cap. 41, pag. 36.22: It. sì statuemo e sì ordenemo che la nostra casa, no se deba clamar per hospetal, anço se deba clamar e dir casa de misericordia e de la disciplina de li batuy ladegy, e chi contra disesso, sì deba pagar una onça de cera.

[8] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 51, par. 3, vol. 2, pag. 396.21: Ma a ciascuna persona sia licito en glie luoche determenate sença contradictione d'alcuno vendere pane, poma e foglia; e, s'alcuno contradecesse ad alcuno vendente, sia tenuto pagare vinte solde de denare, del qual bando la meità sia del comuno e l'altra de l'acusatore.

[9] Doc. imol., 1362, pag. 329.17: Queste eno raxone d'entrade de spexe e ogni raxone del spedale di devvoti da Ymola prevegnude e fate per me fra Brochardo de ser Dondo di Brochardi da Ymola Rectore del dito spedale [[...]] e quesi fui prexentado lo dito dì al dito messer lo veschovo e rezeveme benignamente e fè fare un adito, e metere a la porta del dito spedale se nesuna persona volese contradire a questo che devese conparere de lì a terzo dì no compareno de chel dito meser lo veschovo me confermo Retore del dito spedale a dì XXII d'otovro...

[10] Doc. palerm., 1380, 5, pag. 244.9: Item ki li ditti banki ordinati pir la ditta Universitati et Manfrè diianu taglari omni dinari lu quali li pruvegna in manu di autru cugnu ca di killu ki è cugnatu pir Palermu in lu tempu pridittu, et taglatu rendirillu a lu patruni; a lu quali bankeri a nullu sia licitu cuntradirinchi, supta la pena infrascripta.

1.7.1 [Dir.] Fras. Contraddire il pegno: impedire (a un funzionario) di prendere qualunque cosa in pegno dal debitore.

[1] Stat. pis., 1302, cap. 6, pag. 961.15: Et che alcuno de la suprascripta arte non possa, o vero debbia, difendere, o contradicere, o vero contendere alcuno pengno, [a' consoli] nè ancho a lor messi.

[2] Stat. fior., 1357, Rubricario, pag. 336.8: XIIII. Di non contradir le pegnora al Messo dell'arte et a llui non far villania. Rubrica.

1.8 Vietare (qsa a qno); [in partic.:] negare l'accesso di un luogo.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 936, pag. 60: Se nui avem en lui temor, / Bona sperança, fé et amor, / Se nui farem ço q'el n'à dito, / A nui no serà contradito / Lo so regno a poseder...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 12, pag. 150.8: E però Filippo, veggendo che in Grecia passare non potea, perchè il passo delle Termopili era preso, e a lui contradetto, la battaglia che contra a' nemici avea apparecchiata, convertio contra i compagni...

[3] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 173.5: Quando li Troiani videro le navi al porto, chorsero all' armi, e uscirono fuori della cittade schierati e acconci per contradire la venuta di Greci.

[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 4, pag. 136.12: Ma Cesare mise li suoi cavalieri a la campagna per contradir lo' lo passo; e così rimasero inchiusi in una secca montagna, ove non aveva nè bosco nè fontana.

[5] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 210.37: In l'anno del Segnor DCCXXXV Iustinian seghondo imperà anni X. Questo contradisse la paxe contra li Sarraxini X anni per mare e per terra.

[6] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 20, pag. 92.6: e anonciò a la vergin mare lo giaio del dolor chi ghe strapasserave lo cor e l'annima al dì de la croxe e che 'sto so' figlio serave como un segno a lo qual firave molto contradichio.

[7] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 38, pag. 280.14: A niuna femmina è contradetto che ella non possa essere amata da due amanti e così a niuno uomo è contradetto che egli non possa essere amato da due femmine, e ciascuno può essere amore.

[8] Doc. amiat., 1373, pag. 110.7: nienteme(n)o vi singnifico di ve(r)ità che Naldo di Cascio da la Roccha li [[scil. i buoi]] fu(r)ò, (et) p(er) ce(r)ti sanp(ro)ngna(n)esi fur tracciati infin là, (et) vole(n)do segui(r)e il traccio loro p(er) loro lo' fo co(n)trad(e)c(t)o (et) p(er) ce(r)ti lo' fo deto che' buoi e(r)ano là.

[9] Stat. castell., XIV sm., pag. 151.7: Contradicemo emp(er)tanto che niuno dela detta fratenita ardessca de rompare el silentio dentro ella ghiesa quando se farà la desciplina, l' ofitio e la devotione.

2 Pron. Dire o fare una cosa opposta a quella che si pensa o si fa.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 32, 97-105, pag. 817.35: A che si può rispondere che in questa prima cantica è necessario che ponga che l'anime sieno palpabili a ricevere li tormenti, i quali sostengono contra loro voglia per Divina Giustizia, et in questo atto tanto le finge palpabili; altrimenti, no. Nella seconda cantica l'anime si purgano volonterosamente, e non è mestieri che d'altrui sieno costrette; e però le pone impalpabili in ogni modo, e però non si contradice: imperò ch'elli intende che, secondo ragione di natura, in ogni luogo, in ogni modo sono impalpabili; ma miracolosamente sopra natura nell'inferno, quanto alli tormenti sono palpabili.

[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 4.219, pag. 28: Le turbe alora a dimandar bersaglia / "Che adonca farem noi?". Et Çuanne disse: / "Cui àe due gonne, di quelle una aguaglia / a colue che non n'àe". Più oltre aprìsse: / "Cui à da magnare, il simigliante façça, / et chi altramente fa, se contradisse".

[u.r. 16.03.2023; doc. parzialm. aggiorn.]