COPIOSAMENTE avv.

0.1 copiosamente, copiosamenti, copioxamente, cupiusamenti.

0.2 Da copioso.

0.3 Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 In grande misura, in grande quantità, abbondantemente. 2 [Rif. all'atto del parlare e dello scrivere:] eloquentemente; distesamente, con dovizia di esempi.

0.8 Pär Larson 02.03.2004.

1 In grande misura, in grande quantità, abbondantemente.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 9, pag. 375.5: E Cesare, prima che in uno l'oste de' nemici si raunassero, nella primavera s'apparecchiò d'assalire gli spaventati, e vincere gli sparti nelle loro contrade. E in prima le contrade de' Nervi assalio, e la preda, la quale copiosamente avea avuta, all'oste la lascioe.

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 5, pag. 248.9: Allora i cieli subiti turbati diedero copiosamente aqua; e cadendo la piova sopra il navilio, le navi mezze arse spense e cacciò il fuoco.

[3] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 5, pag. 27.7: Alora l'imperadore sì i acresé lo contado de torno in torno molto e grande e copioxamente, ço fo verso Ferara fino a mezo Po, che in quelo tempo se chiamava Ferariola e era posta la citade de çà da Po...

[4] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 3, L. 1, pag. 33, col. 18.12: La creatura disposta a vedersi copiosamente di molte sufficientie dotata intende in sé le sue piccole gratie essere grandi: e alchuna volta e difecti sufficientie: e giudicasi per poca virtù molto grande sancta...

[5] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 27, pag. 121.11: In la chitati di Girgenti fichi episcopatu et cathedra episcopali et dutaulu di terra et di dechimi et diversi cosi, cupiusamenti, in perpetuum per hereditati et fichindi boni privilegii et boni instrumenti et dedinchi boni et belli ornamenti di altari et vistimenti et paramenti et tutti li necessari chi fannu bisognu.

2 [Rif. all'atto del parlare e dello scrivere:] eloquentemente; distesamente, con dovizia di esempi.

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 150.6: Iulio Cesare [[...]] fue di tanto ingegno che neuno scrivea più tosto di lui nè legeva più avaccio nè ditava più copiosamente.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 7, vol. 1, pag. 136.27: 22. «Tu donca - dissi issu - voy ananti cridiri ad una carnicella di vitellu ca ad unu imperaduri vetranu?». Se tu considiri li paroli, brevimenti foru ditti et a la stalyata, ma, se tu considiri la lur sentencia, [foru ditti] cupiusamenti et valurusamenti.

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 25, vol. 1, pag. 206.17: Di questa materia molto ci avrebbe a dire, ma perchè ne parlai molto copiosamente nel libro della Pazienza, qui me ne passo leggermente.

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 8, par. 1, vol. 1, pag. 155.31: Ma santu Iohanni fu studiusu a ricogliri li paroli di Cristu; et inperzò ki in kista nocti dissi paroli altissimi, santu Iohanni li scrissi copiosamenti, santu Matheu scrissi succintamenti.

[u.r. 28.05.2009]