DALMÀTICO agg./s.m.

0.1 dalmatica, dalmatici, dalmatico.

0.2 Lat. Dalmaticus (DEI s.v. dalmatico).

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); San Brendano pis., XIII/XIV.

0.7 1 Relativo alla Dalmazia. 1.1 Sost. Lo stesso che dàlmata.

0.8 Vinicio Pacca 15.03.2004.

1 Relativo alla Dalmazia.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 24, pag. 345.20: Sanza quelle grandi e pericolose tre battaglie, ch'erano chiamate battaglie di fuori, cioè Pamfilica, Macedonica, e Dalmatica, non compitandosi ancora quella di Mitridate, che più lungamente durò, e più tormentò, e spaventò, e maggiore paura fece.

[2] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 64.17: La prima era dei garzoni in veste bianchissime, et la segonda torma era in vestimeenti d'altissimo colore, et la tersa torma è in vestimeenti di porpore et dalmatico colore. || Fraintende «in purpureis dalmaticis», cfr. GAVI s.v. dalmatica.

1.1 Sost. Lo stesso che dàlmata.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 165.27: Dopo le dette cose Claudio Druso, patrigno di Cesere, Gallogrecia vinse; e così li Norici, Illirii, Pannoni, Dalmatici, Moesi, Traci, Dazi, e Sarmati, e molti [altri] grandi popoli di Germania da' dogi d'Ottaviano o sono vinti, o ristretti, o impedimentiti per lo Reno e per lo Danubio.

[u.r. 19.02.2022]