DEBOLMENTE avv.

0.1 debelemente, debelmente, debilemente, debilimenti, debilmente, debolemente, debolmente.

0.2 Da debole.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.).

In testi mediani e merid.: Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Con poca forza fisica e vigore. 2 In maniera non efficace. 3 In modo non eccessivo. 4 In maniera imprecisa. 5 In modo indiretto e allusivo. 6 [Detto della luce:] in maniera fioca. 7 [Detto di un esercito:] senza un grande spiegamento di forze. 8 A voce bassa. 9 Senza sfarzo, in maniera misera.

0.8 Marco Berisso 08.03.2004.

1 Con poca forza fisica e vigore.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 6, pag. 72.18: Ancora delle due insegne de l'aguglia appena che il primo feditore potea divellere di terra l'una; e l'altra debolmente disficcata per sè stessa si travolse sottosopra.

- Fig.

[1] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 19.22, pag. 513: Lagrime ascendon de la mente mia, / sì tosto come questa donna sente, / che van faccendo per li occhi una via / per la qual passa spirito dolente, / che[d] entra per li miei sì debilmente / ch'oltra non puote color discovrire / che 'l 'maginar vi si possa finire.

1.1 Con scarsa capacità di resistenza alle malattie.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 13, pag. 146.29: Perciò che quando esso è malvagiamente o debilmente complessionato, l'anima segue molto ispesso la complessione del corpo, che l'anima non può perfettamente conósciare verità.

2 In maniera non efficace.

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 47, pag. 135.14: Ké, s'elgl'è la fede e non ce posson esser l'opere, non serà sì bone, e molto debelemente potremo esser a li vostri servicii, perké la debele mano gran opera non pote fare.

[2] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 369.11: Ma tu, il quale debolemente dispari d'amare quello che tu amasti, e non puoi disamare e vorresti, sarai d'amaestrare.

2.1 In maniera insufficiente rispetto ai risultati che si vogliono conseguire.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 18, pag. 25.1: Non solamente da' cavalieri, ma da' soldanieri a cavallo distrettamente in sul cavallo salire sempre è da usare; il quale uso infino alla nostra etade, avvegnachè debolmente, è venuto.

[2] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), tenz. 14, 2.3, pag. 800: Tu cerche l'alte rocche ed io nel borgo / pacifico e quïeto sempre albergo; / mo' debelmente per tuo camin pergo / con l'opra, e col voler certo ce corgo.

2.2 Senza molta convinzione.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 3, vol. 2, pag. 207.12: sprezandu et lassandu in zò li duy consuli, Appiu [l'unu consulu] però ki issu avia contrastatu que non se succurrissi a la munita strania, e Serviu, [l'altru cunsulu], però que issu avia difisa la causa di lu populu multu debilimenti.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 2, vol. 1, pag. 327.10: E nonn avendo l'arcivescovo altra guerra che col Comune di Firenze e di Perugia, alla cui lega s'acostava debolemente il Comune di Siena, era sì potente e di tanto aiuto e forza, che impossibile parea a cquesti popoli potersi difendere sanza aiuto di più potente braccio...

2.2.1 Con stato d'animo reso incerto dalla paura.

[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 209.11: Li senatori fatti po' lo tribuno riessero debilemente e penzero lo tribuno collo capo de sotto e colli piedi de sopra a muodo de cavalieri nello muro dello palazzo de Campituoglio.

3 In modo non eccessivo.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 85, pag. 235.18: Minor male sarebbe ad avere un vizio interamente, ch'essere magagnato di tutti debolmente.

4 In maniera imprecisa.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 17, pag. 152.10: La seconda ragione si è che, come 'l fabro adopera fiebolmente, quando il suo martello non è buono né bene acconcio, così l'anima conosce debilmente la verità, quando il corpo non è bene sano.

5 In modo indiretto e allusivo.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 6, pag. 206.24: Per la quale cosa possiamo intendere quante cose di miserie a coloro fuoro, che a studio, per non dicere troppo crudeli cose, fuoro lasciate di dire; con ciò sia cosa che tante si ne truovino che debolemente tra le lode si dissero.

6 [Detto della luce:] in maniera fioca.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 17.6, vol. 2, pag. 279: Ricorditi, lettor, se mai ne l'alpe / ti colse nebbia per la qual vedessi / non altrimenti che per pelle talpe, / come, quando i vapori umidi e spessi / a diradar cominciansi, la spera / del sol debilemente entra per essi...

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 17, pag. 298.10: Poi imagina, come tu hai veduto li raggi del Sole debilemente passare quella cotale nebbia d[i] vapori umidi, spessi, e cominciatisi già a diradare per la virtù del c[a]lore del Sole.

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 17, 1-12, pag. 392.34: la spera Del Sol debilemente entra per essi: imperò che in queste nebbie, benchè alcuna volta incomincino in fine la sera, tutte le più volte si soleano levare la mattina; e come lo Sole s'inalsa, così le risolve e diradale coi suoi raggi...

6.1 [Detto di un colore:] a tinte meno accese e definite.

[1] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 73.13: udi' dire che uno Giovanni del Volpe loro fattore, veggendo sì grande spaccio de' detti panni, pensò nella tinta fare più avanzare la compagnia, e più debolemente e con meno costo gli facea tignere...

7 [Detto di un esercito:] senza un grande spiegamento di forze.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 51, vol. 2, pag. 357.26: onde i gentili uomini no· tanto per amore de· rre, quanto per sostenere sé medesimi, e lloro fama e grandigia, e contendieno alla guardia di Palermo, e d'alcuno castello che il duca tenea debolemente assediato col braccio di Catalani...

8 A voce bassa.

[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 31, 13-21, pag. 758.13: Mi pinser un tal Sì; cioè una tale affermazione; cioè sì debilmente proferta, fuor de la bocca; cioè mia, Al qual; cioè Sì, intender...

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 25, pag. 214.1: E vedendo quillo Eber Achilles staresse cossì scoytato a lo suo paviglyone, cossì feruto comm'era, multo lo rampognao de parole debelemente ca non potea altro per lo forte cuolpo che avea reciputo.

9 Senza sfarzo, in maniera misera.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 228, pag. 588.28: E giugnendo alle magioni di sei suoi tesorieri che in diversi luoghi erano, dalli cinque primi riccamente e onorevolmente fu ricevuto, e in bellissimi palazzi; dal sesto, ch'era il più vecchio e più anticamente v'era stato, fu ricevuto in piccola casetta assai debolmente.