DECLINÀBILE agg.

0.1 declinabile, declinabili.

0.2 Lat. declinabilis (DELI 2 s.v. declinare).

0.3 Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Che può essere modificato. 2 [Gramm.] [Rif. alle parti nominali della frase:] la cui desinenza può essere modificata.

0.8 Marco Berisso 22.03.2004.

1 Che può essere modificato.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 6, pag. 163.17: Costui gli atti e le fortune degli uomini con annodamento di cagioni non disleghevole costrigne. Le quali cagioni con ciò sia che da' principii della immobile Providenza procedano, di necessitade è che elle siano immutabili. Imperciò che così le cose ottimamente si governano, se la simplicità delle cagioni - ferma nella mente divina - ordine non declinabile spieghi; e questo ordine le cose mobili con propria fermezza costrigne, e altrimenti sanz'ordine temerariamente discorrerrebbono.

2 [Gramm.] [Rif. alle parti nominali della frase:] la cui desinenza può essere modificata.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 306.25: Questo, sì come dice il testo, scrisse il Donatello, il quale è la prima porta alli rozzi a gramatica: Ianua sum rudibus etc.; e però che in esso sono [le] declinazioni delle parti declinabili della orazione, e tratavisi delle parti indeclinabili. Questi fue maestro di santo Geronimo, e fue valente ed utile in iscienzia.

[u.r. 22.02.2022]