DECLINAZIONE s.f.

0.1 declinasione, declinatione, declinazione, declinazioni, diclinassione, diclinazione.

0.2 DELI 2 s.v. declinare (lat. declinationem).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 3.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.); Stat. pis., 1330 (2).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 Progressivo deterioramento delle condizioni originarie di uno stato, di un popolo o di una famiglia. 2 Peculiare disposizione dell'animo umano, inclinazione. 3 [Astr.] Una delle due coordinate equatoriali. 4 [Geom.] Parte di un piano delimitata da due semirette uscenti dallo stesso punto. 4.1 [Astr.] Inclinazione formata dal piano dello zodiaco rispetto all'equatore celeste. 5 [Gramm.] Modificazione della desinenza delle parti nominali della frase allo scopo di esprimerne la funzione grammaticale. 6 Atto di rinuncia ad una carica ufficiale.

0.8 Marco Berisso 13.04.2004.

1 Progressivo deterioramento delle condizioni originarie di uno stato, di un popolo o di una famiglia, decadenza.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 16, 88-99, pag. 372, col. 1.2: Ughi, Caterini, Filippi, Greci, Ormanni, Alberichi, fono in grande stado, e mo èno in declinatione.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 16, pag. 374.19: E questo è quello che l'Autore vuole mostrare, che lle città hanno principio, poi stato, poi declinazione, e molte volte si cambiano...

2 Peculiare disposizione dell'animo umano, inclinazione.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 6, pag. 159.10: Ène facto perk'ei servia (et) adori Dio (et) quelli serve (et) adora la pecunia k'è di terra, ond'è l'anema rationale k'à similitudine de la terra, e questa ène perversa declinatione...

3 [Astr.] Una delle due coordinate equatoriali, corrispondente all'arco di cerchio orario compreso tra l'equatore e un astro.

[1] Gl Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 13, pag. 20.25: E ciascheduno deferente è declinato da la via del sole, tale e·lla parte de settentrione, e tale en quella del mezzodie. E questa declinazione, cioè questa elongazione ch'è e·llo zodiaco da la via del sole, è chiamata latitudine de li planeti; e questa elongazione, la quale è chiamata latitudine da la via del sole, è ampia sei gradi enverso settentrione e sei gradi da la via del sole enverso lo mezzodie.

[2] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. II, 6, pag. 118.1: E l'arco ch'è fra l'equinoziale e fra 'l ponto del solstizio estivale si chiama grandissima declinazione, e questo arco è secondo Tolomeo 23 gradi e 51 minuti, ma secondo Almeone è 23 gradi e 33 minuti. Somigliantemente è il primo punto di Capricornio: è detto punto di solstizio giemale e l'arco ch'è fra quel ponto e l'equinoziale è l'altra grandissima declinazione del sole, imperciò che quando il sole è in quello punto non si può più dilungare da noi.

4 [Geom.] Parte di un piano delimitata da due semirette uscenti dallo stesso punto, angolo.

[1] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. III, 15, pag. 145.23: La larghezza del climate si può dire ch'è lo spazio de la terra che è dal principio del climate infino a la sua fine verso il polo artico, ed imperciò dico che l'ampiez[z]a del primo climate infino a la sua fine è magiore che quella del secondo e così per ordine sì come appare per la diclinazione del cenit de' climati, imperciò che 7 gradi sono più [del terzo] che del secondo e [del secondo] che del primo e sempre va così scemando sì come manofesto è per quello che detto è di sopra.

4.1 [Astr.] Inclinazione formata dal piano dello zodiaco rispetto all'equatore celeste.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 1, cap. 3, pag. 53.15: e questo cerchio fo chiamato zodiaco, e da tali fo chiamato orbe de li segni, emperciò che le figure de li segni so' su per esso; e la sua declinazione da l'equatore ponono li savi da ogne parte ugualemente da ogne lato enverso settentrione e 'nverso lo mezzodie vinti e tre gradi e trenta e cinque menuti.

5 [Gramm.] Modificazione della desinenza delle parti nominali della frase allo scopo di esprimerne la funzione grammaticale.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 13, pag. 123.15: E queste due propietadi hae la Gramatica: ché per la sua infinitade li raggi della ragione in essa non si terminano, in parte spezialmente delli vocabuli; e luce or di qua or di là, in tanto [in] quanto certi vocabuli, certe declinazioni, certe construzioni sono in uso che già non furono, e molte già furono che ancor saranno...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 306.25: e quel Donato ec. Questo, sì come dice il testo, scrisse il Donatello, il quale è la prima porta alli rozzi a gramatica: Ianua sum rudibus etc.; e però che in esso sono [le] declinazioni delle parti declinabili della orazione, e tratavisi delle parti indeclinabili. Questi fue maestro di santo Geronimo, e fue valente ed utile in iscienzia.

6 Atto di rinuncia ad una carica ufficiale.

[1] Stat. pis., 1330 (2), cap. 80, pag. 518.23: Et la Podestà, sotto legame di saramento, et sotto pena di lire cinquecento del suo feo, sia tenuto di modulare et condennare u absolvere quello officiale infra XV dì, che si debbiano numerare dal dì della declinasione. Salvo che, di po' la lite contestata etiandio, possa diclinare la iurisdictione di catuno dei predicti; la quale diclinassione fare possa etiandio di po' la lite contestata in fra 'l terso die.

[u.r. 10.06.2010]