DECOZIONE s.f.

0.1 decocione, decoçione, decocioni, decociuni, decoctione, decoptione, decotione, decottione, decozione, decuctione, dichoçione, dichonçione, dicoçione, dicotione, dicozione, edicotione.

0.2 Lat. decoctio, decoctionem (DEI s.v. decozione).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 3.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.7 1 [Med.] Ebollizione di erbe o frutti da cui si estraggono principi attivi con valore curativo. 1.1 [Med.] Prodotto dell'ebollizione di erbe o frutti che ha valore curativo, decotto. 1.2 [Vet.] Impacco curativo. 2 Lo stesso che cottura. 2.1 Ebollizione. 3 Lo stesso che digestione.

0.8 Maria Carosella 10.03.2004.

1 [Med.] Ebollizione di erbe o frutti da cui si estraggono principi attivi con valore curativo.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 99.20: E apresso sì prenda questa medicina: primieramente facia fare una dicotione di viuole, di susine, di seme di zucche, di melloni, di cietriuoli, d'erbe frede...

- [Vet.].

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 70, pag. 184.12: recipe feno gr(ec)o libr(e) j et fallo vullire nell'acqua fine actanto ch(e) crepe et poi ce mesteca de farina de granu in q(uan)tità de una libra oi de due, co la p(re)dicta acqua di la decoctione admestecata et dalgela a beve(re) allu c. dui fiate in iorno...

1.1 [Med.] Prodotto dell'ebollizione di erbe o frutti che ha valore curativo, decotto.

[1] Virtù del ramerino, 1310 (fior.), pag. 756.24:sì bolla i fiori de· ramerino e usi di bere di quella decozione tiepida.

[2] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 84, pag. 343.39: Lo sterco delo lupo dato a bere con decottione di marrobio, molto vale contra dolore di fianco.

- [Vet.].

[3] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 13, pag. 585.4: Et a la humiditati di lu corpu falli kista decociuni di li infrascripti cosi. Pigla la herba violaria e la vitriola e la branca ursina e li malvi, equali quantitati, e cochili insembli...

[4] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 99, pag. 215.6: et lavese (con) q(ue)lla decoctione d(e)lle radicine et d(e) le folgia di li gebli...

1.2 [Vet.] Impacco curativo.

[1] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 129, pag. 257.21: It(em) se l'ung(n)e se façça dure p(er) la renuvat(i)o(n)e luru et forte, falge lu decuct(i)o(n)e voi lu emplasto ch(e) sequeta.

2 Lo stesso che cottura.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 22, 142-154, pag. 465, col. 1.10: gl'omini no preparavano cibi, né fevano decocioni né delicança in cibo, né no era in vino...

2.1 Ebollizione.

[1] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 30, ch., pag. 292.10: e 'l modo come l'acqua grossa s'asottillia si è per dicotione.

3 Lo stesso che digestione.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 27, pag. 119.17: (et) lo stomaco purga per lo canale de la bocca superfluità leve spumosa exurgente per la decotione dei cibi...

[u.r. 07.03.2022; doc. parzialm. aggiorn.]