DEPERIRE v.

0.1 deperire, diperire.

0.2 DELI 2 s.v. deperire (lat. deperire).

0.3 Stat. perug., 1342: 2.

0.4 In testi tosc.: Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Andare in rovina, distruggersi. 2 Subire una grave perdita economica. 3 Non tenere in considerazione; trascurare.

0.8 Francesco Sestito 18.03.2004.

1 Andare in rovina, distruggersi.

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 8, pag. 110.3: non potendeno plu resistere a cquella tempestate cossì arrayosa e crodele che facea lo mare, le 'ntenne cadevano abattute e tutti li fornimienti de quelle nave yà erano incommenzate a deperire.

2 Subire una grave perdita economica.

[1] Stat. perug., 1342, III.168.1, vol. 2, pag. 246.4: Acioké le ragione del comuno de Peroscia se truoveno e non se possano per le fraude d'alcuno overo nascondemente deperire, statuimo ke se alcuno per omecidio overo altro malefitio è overo sirà sbandito overo condannato, glie biene d'esso, glie quaglie sironno en lo contado de Peroscia per gli uomene del castello overo villa en lo quale overo la quale overo en cuie destrecto sironno, a la podestà overo al capetanio e loro offitiaglie enteramente se deggano assengnare...

3 Non tenere in considerazione; trascurare.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 6, par. 9, pag. 185.26: Però che chatuno di loro puote errare o essere inchinato d'alquna malvagia affezzione, o dell'una e dell'altra; perché se al veracie ripentente col proposo di lui nel fatto di confessare siquro ne sono, non sarebbe punto rimesso il pecchato e lla colpa, e lla detta dell'etternale dannazione quando il prete rilasscia e perdona la pena per ingnoranza o per malizia o pper l'uno e ll'altro, elli potrebbe diperire sovente la fedele e evangielicha provisione per la quale a' buoni l'uomo guidardona la glolia etternale, e a' malvagi le pene d'inferno se dicie donare.