DEPRESSIONE s.f.

0.1 depressione.

0.2 DELI 2 s.v. deprimere (lat. depressio).

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 11, pag. 44.15; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.6 O infamia; anton. esaltazione.

D deprimere.

N Doc. esaustiva.

0.7 1 Diminuzione della dignità morale; umiliazione.

0.8 Francesco Sestito 31.03.2004.

1 Diminuzione della dignità morale; umiliazione. || Sinon.: infamia; anton.: esaltazione.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 11, pag. 44.15: A perpetuale infamia e depressione delli malvagi uomini d'Italia, che commendano lo volgare altrui e lo loro propio dispregiano, dico che la loro mossa viene da cinque abominevoli cagioni.

[2] Doc. fior., 1311-50, 86 [1350], pag. 677.19: però che il Comune [[...]] avea, prima che sue lectere fossono ricevute, proveduto solennemente di mandare contra loro sua hoste, per riducerli a la debita obbedientia et reverentia, non si vede che prima che contra i predetti sia proceduto a' loro danni et depressione si possa mandare aiuto di gente.

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 6, 64-76, pag. 189.18: La superbia per esaltazione di sé, fa l'uomo cercare depressione del prossimo suo...