DERRIERE agg./s.m.

0.1 dereera, derrera, derrieri.

0.2 DEI s.v. derrieri (fr. derrière).

0.3 Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342.

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Situato nella stessa direzione di qualcos'altro, ma più lontano dall'osservatore; posteriore. 2 Sost. Chi si trova nella stessa direzione di altri, ma più lontano dall'osservatore.

0.8 Francesco Sestito 31.03.2004.

1 Situato nella stessa direzione di qualcos'altro, ma più lontano dall'osservatore; posteriore.

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 26, pag. 126.1: Ma in l'Apocalipse Cristo a san Çuane specifica lo tempo, che tri agni e sexe mesi durerave quella tempesta extrema, che quella serà la dereera schiera e la maior e la pù forte...

[2] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 25, pag. 120.16: gli confermò e disse-ghe ch'el gh'era dachio ogne poestaria possançça e bailia in cel e in terra e che acomenççando da Yerusalem e po' per tuta Iudea e Samaria e Galilea e fin a l'ultima terra e derrera citae del mondo hi çessan pricando lo so' evangelio a ogne creatura chi poesse o volesse intende'...

2 Sost. Chi si trova nella stessa direzione di altri, ma più lontano dall'osservatore.

[1] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 27.72, pag. 124: ognor ch'a memoria / viemmi quel ch'io già in alcun pispiglio / udii d'Ettor, che tanti cavalieri / contasta combattendo, ogni consiglio / in me fugge di me, e volentieri / nel tuo andare ti vorrei aver detto / ch'alla battaglia tu fossi il derrieri.