DESINČA s.f.

0.1 desinea.

0.2 DEI s.v. desinea (sul fr. ant. disnee).

0.3 f Novellino, XIII u.v. (fior.): 1; Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.).

N Att. solo fior.

0.7 1 Lo stesso che desinare.

0.8 Francesco Sestito 31.03.2004.

1 Lo stesso che desinare 2.

[1] fNovellino, XIII u.v. (fior.): I cavalieri nobili di Cicilia fecero per amor di lui un gran corredo: fue alla desinea, poi levate le tavole, menarollo a donneare. || GDLI s.v. desinea.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 39, vol. 1, pag. 530.5: E albergato i· lLodi una notte, la mattina appresso mosso i· rre de' Romani, messer Galeasso colla sua gente armata l'acompagnō, avendo ordinata la desinea alla grande badia di Chiaravalle...

[u.r. 30.01.2008]