DIFETTARE v.

0.1 defettar, diffettava.

0.2 DEI s.v. difettare (lat. defectare).

0.3 Terramagnino da Pisa, XIII sm. (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Terramagnino da Pisa, XIII sm. (pis.); Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.).

0.5 Costruz.:

defettare da qno: «defettar da voi onni defetto», Terramagnino da Pisa, XIII sm. (pis.).

defettare a qno: «a cui la mente già diffettava», Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Essere assente, mancare.

0.8 Maria Clotilde Camboni 16.03.2004.

1 Essere assente, mancare.

[1] Terramagnino da Pisa, XIII sm. (pis.), 4, pag. 328: Poi dal mastro Guitton latte tenete, / assai mi par dovete / di vera canoscensa aver effetto; / e defettar da voi onni defetto, / che non bon ag[g]ia, espetto, / se di tal mastro bon saver avete.

1.1 Fig.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 2, pag. 7.3: un vecchierello, a cui la mente già diffettava.