DIFETTIVO agg.

0.1 defectiva, defectivo, defetivi, defettiva, defettive, defettivi, defettivo, deffectivo, deffettive, difettiva, difettive, difettivi, difettivo, diffettivi, perdefettiva.

0.2 DELI 2 s.v. difetto (lat. tardo defectivum).

0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Stat. venez., 1338.

In testi mediani e merid.: Dom. Scolari, c. 1360 (perug.).

0.5 Si intende perdifettivo (occorrenza unica perdefettiva, cfr. 2 [1], individuato da Avalle, Prefisso per-) come un possibile superlativo; nello stesso passo è stato però letto «per defettiva parte del mio sentire», non implausibilmente.

Locuz. e fras. essere difettivo 1.1.1.

0.6 N Spesso non è possibile distinguere esattamente fra i vari signif.

0.7 1 Che manca di qsa per essere completo, sufficiente, capace di avere certi effetti o svolgere determinati compiti; incompleto, insufficiente. 2 Che non raggiunge la perferzione o ne resta lontano; imperfetto, inadeguato. 3 Che manca o viene meno rispetto ad un impegno.

0.8 Maria Clotilde Camboni 16.03.2004.

1 Che manca di qsa per essere completo, sufficiente, capace di avere certi effetti o svolgere determinati compiti; incompleto, insufficiente.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 1, pag. 13.7: Le noie e i dispiacieri che vede, odora e tocha l'omo, o voglia o no, chi miçurar porea? Come donque tra beni sì difettivi e mali tanti esser pò paghamento?

[2] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 1, pag. 237.14: quando lo meo dire fosse stato defectivo en alcuna parte de sé...

[3] Stat. venez., 1338, Esordio, pag. 445.6: mostrando et exponando plusor capitoli et ordenamenti in lo libro de lo so capitolar defetivi e sopercli e un contrario a l'oltro li qual voleva che fose coreti e mendadi...

1.1 Che è privo di qsa che desidera o di cui ha bisogno; non appagato, insoddisfatto.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 4, 145-151, pag. 134, col. 1.13: quando avranno corpo dopo 'l dí del zudixio seranno piú diffettivi, perché né il corpo né l'anima avrà beatitudine né gloria.

1.1.1 Fras. Essere difettivo: esserci bisogno, essere necessario.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 9, 1-12, pag. 204, col. 1.5: 'l modo del parlare ch'è ditto 'apostrofare' si è invento e trovado a suplemento de stile retorico, e però quando è defettivo in lo conto che se voglia paleçare alcuna cosa, non gli è atta persona a cui se possa o ver dibia determenadamente çò rasonare, cusí apostrofando ne introduxeno una, e a quella, sí come a persona for del çogo, driçcano so sermone.

1.2 Che ha scarsità di qsa.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 271.1: copiosa di campi, difettiva di cervi, mai non genera lupi, volpi, nè altre fiere nocevoli...

2 Che non raggiunge la perferzione o ne resta lontano; imperfetto, inadeguato.

[1] Dotto Reali, Lett. a Meo, a. 1294 (lucch.>pis.), pag. 391.13: conoscendo in me simele core e volontade perdefettiva parte del mio sentire, mi movo per fare me chiaro del mio difetto. || Cfr. 0.5.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 12, pag. 332.17: le cose defettive possono avere li loro difetti per modo che nella prima faccia non paiono, ma sotto pretesto di perfezione la imperfezione si nasconde...

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 263, vol. 2, pag. 117.4: due ponti [[...]] posti in luogo sconvenevole et defettivo per cagione de la steccata [[...]], et per cagione di questa steccata l'aqua li detti ponti cuopre et arrena sì et in tal guisa che li uomini et le persone, co le bestie et senza le bestie, passare non possono...

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 11.2, vol. 3, pag. 173: O insensata cura de' mortali, / quanto son difettivi silogismi / quei che ti fanno in basso batter l'ali!

[5] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 16, proemio, pag. 363.17: ma quelli ch'è difettivo, che cade dalla razionabilitade, cade dall'essere uomo, e non puote essere detto nobile, ma di ragione essere servo...

[6] Dom. Scolari, c. 1360 (perug.), 203, pag. 15: Tutte le cose nascono inperfecte / e puoi perfectamente vegetando / a lor perfectione son puoi electe. / [[...]] / Però derizate la deritta spene / che ben ch'el cominciar sia deffectivo / principio de buon fine esser convene.

2.1 Che presenta delle deformità fisiche; deforme, malformato.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 33, 31-45, pag. 719, col. 1.23: nota che 'mostro' si è animale defettivo secondo i ordini degl'organi della soa spezia.

3 Che manca o viene meno rispetto ad un impegno.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 3, pag. 57.17: sono anime che nelli suoi voti furono neglette e difettive in alcuna parte.

[u.r. 09.01.2009]