DIGROSSARE v.

0.1 degrossaro, digrosai, digrosare, digrossando, digrossare, digrossate, digrossato, digrossava, digrosserai.

0.2 Da grosso.

0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1312].

In testi mediani e merid.: Doc. perug., 1322-38.

0.7 1 Dare la prima forma a un lavoro; sbozzare. 2 Raffinare un metallo. 3 Rendere meno rozzo; istruire. 4 [Econ./econ.] Eseguire un calcolo approssimativo.

0.8 Pär Larson 15.03.2004.

1 Dare la prima forma a un lavoro; sbozzare.

[1] Doc. perug., 1322-38, pag. 109.44: Ancho de(m)mo a Chola p(er) doie maestre de che degrossaro le pietre tevertine, a dì xxvij de lulglo, s. vij d. iiij.

[2] Doc. fior., 1358-59, pag. 125.9: Prima, che sapesse che chostase chavatura il milgliaio del marmo, a modani e misure che bisongnano a le mura de le faccie dallato di questa chiesa, e digrosare: e quello che troverà che chostasse il milgliaio, rechatura qui nell'opera a tutte sue spese.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 84, pag. 189.30: Dice Mino fra sé stesso: «Per certo che quest'è l'amico». E guardando fra certi ferramenti, con che digrossava e intagliava quelli crocifissi, non vidde ferro esser a lui più adatto che un'ascia che era tra essi.

2 Raffinare un metallo.

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 334.8: primieramente sì prenderai lo detto cimento e sopra una tina piena d'acqua con uno catino di legno laverai e digrosserai lo detto cimento, et quello digrossamento che trattone arai sì metterai nel detto catino del legno; ed arai o 4 o 6 once d'ariento vivo e mettilo nel detto catino sopra il digrossamento che tratto avrai del tuo cimento, e collo detto digrossamento con una pietra o con uno pestello di legno lo menerai e lo strefinerai insieme bene mezzo giorno; e poi che lo arai bene menato e bene strefinato col detto ariento vivo, e quello cotale oro che rimaso fusse nel cimento s'appiccherà allo detto ariento vivo, e poi laverai lo detto cimento e trane fuori lo detto ariento vivo.

[2] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 26.18: Quando volessi digrosare bolçonalia picioli, fàe un ceneraciolo grande chon cenere, chome si fàe a chi volese afinare ariento. Chosì achonsola di sopra sança cholore; e fa grande cieneraciolo, sechondo la quantità del bolçone che tu vòli digrosare, e fa fondere in prima, per ogni libra di bolçone, libre diecie di pionbo...

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 215, pag. 558.6: Questo nostro maestro è un nuovo pesce, che non gli pare che noi abbiamo tanto a fare a digrossare l'ariento, che ci mena di contado contadini a dirozzare.

3 Rendere meno rozzo; istruire.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 41, pag. 214.14: L'altra ragione si è però che la gente iera grossa, non avrebbero inteso alla mundizia spirituale; vollegli digrossare e ammaestrare a poco a poco, tanto che gli conducesse a quello che volea, cioè a la verace mundizia e purità, cioè a quella de l'anima.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 10, vol. 2, pag. 28.4: ser Brunetto Latini [[...]] fue cominciatore e maestro in digrossare i Fiorentini, e farli scorti in bene parlare, e in sapere guidare e reggere la nostra repubblica secondo la Politica.

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 12.48, pag. 37: Costui truovò le genti sì perdute / d'ogni argomento, che di fredde vivande / vivean, come bestie matte e mute. / [[...]]. / Esso le raunò da tutte parti / e dirizzolle nel vivere alquanto, / mostrando loro e digrossando l'arti.

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 107, pag. 240.28: E 'l Volpe poi sel menò una volta a cena, e non gli diè testicciuole né occhi, ma diègli peducci, sì ch'egli apparasse a sonar le sampogne, o di sonare zuffoli diventasse buon maestro. E così con piacere e con diletto, e con nuove vivande venne sì digrossando questo Pratese, che era uno grandissimo manicatore, che rado poi volle mangiare col Volpe, assai lo invitasse.

4 [Econ./comm.] Eseguire un calcolo approssimativo.

[1] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1312], pag. 439.26: Io Giotto filiuolo che fue Arnoldo de' Peruzi digrosai co[n] li altri conpagni insieme ch'erano in Firenze, per kalen novenbre 1319, del guadagnio ch'era fatto per la detta conpagnia da kalen novenbre anno 1312, che la detta conpagnia si cominciò, d'infino a kalen novenbre 1319, e desiniammo che 'nfino al detto die potea essere guadagniato, netti de' danni fatti e spese per danari tenuti de li altrui e salari di fattori e molte altre spese sì come apare per iscritto ne[l] libro segreto de la detta compagnia, lbr. 118.000 in fiorini.

[2] Doc. fior., 1310-60, pag. 218.13: Et digrossando il più di presso che potemmo, vedemmo che da kalen luglio treciento trenta a kalen luglio treciento trentuno s'era più avanzato che perduto da libre ventidue migliaia et quattrociento novanta due, et soldi nove a fiorini il detto dì...

[3] Doc. fior., 1310-60, pag. 218.37: Et deono avere i detti Compagni del treciento trenta al treciento trentadue l. 7821, s. 8 questo dì, diegline per loro il detto messer Ridolfo de' Bardi et compagni per la drapperia, ponemo che deono dare innanzi a la detta charta, che sono per avanzo fatto in Firenze a la detta drapperia ne' detti due anni, et digrossando [può] venire altrettanto all'uno anno chome a l'altro.

[u.r. 20.04.2010]