0.1 adorte.
0.2 V. adorto 1.
0.3 Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.): 1.
0.4 Att. unica nel corpus.
0.6 N De Matteis, Buccio di Ranallo, p. 55 stampa: «da Vangio e da Paganica da iente ch'avia aorte», ma intende 'incoraggiare, incitare' da un lat. adhortari; preferibile Formentin, Sfortuna, p. 201 «'portate (con sé)' (dalle terre amiche di Bagno e Paganica)» dal lat. adorta, per cui v. adorto 1.
0.7 1 Eccitato.
0.8 Elena Artale 21.12.1998.
1 Eccitato. || (De Bartholomaeis).
[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 180, pag. 37: La gente dereto corseli de poi che lo sentìo; / In Aquila remenarolo como se foxe Dio. / Remiserolo in la terra ché non se inserra porte, / Et stava nella Torre all'onta della corte / Che no lli potea offendere: cotanto stava forte / De Vagno et de Paganica et d'altre gente adorte!
[u.r. 01.02.2011]