0.1 ccollegi, ccollegio, cholegio, chollegi, chollegio, coleggio, colegi, colegij, colegio, colego, coleo, colleggio, collegi, collegia, collegie, collegii, collegij, collegio, collegiu, collegj, colleio, cullegiu.
0.2 Lat. collegium (DELI 2 s.v. collegio).
0.4 In testi tosc.: Fiore, XIII u.q. (fior.); Cronica fior., XIII ex.; Poes. an. pis., XIV in. (?) (3); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., 1330 (2).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Doc. bologn., 1287-1330, [1330]; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).
In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Stat. perug., 1342; Preci assis., XIV pm.; Anonimo Rom., Cronica, XIV.
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1343.
0.6 N Consulenza di Federigo Bambi.
0.7 1 Insieme di due o più persone che esercitano una carica (politica o ecclesiastica) comune. La carica stessa. 1.1 [Per antonomasia:] unione dei cardinali della chiesa di Roma. Collegio dei / di cardinali. 1.2 [Dir.] A Firenze, consiglio con funzioni deliberative formato dai Priori, dai Gonfalonieri delle Compagnie del Popolo, e dopo il 1321 anche dai Dodici Buonomini. 1.3 [Dir.] A Siena, Collegio dei Nove. 1.4 Triunvirato. 1.5 Riunione collegiale. 1.6 Comizio elettorale. 1.7 Insieme dei consiglieri (di un sovrano); consiglio. 1.8 Stato retto da un governo collegiale; repubblica. 2 Insieme di persone appartenenti ad un'arte o esercitanti una medesima professione, corporazione. 2.1 Collegio dei poeti: accademia. 2.2 Collegio dei savi: insieme di coloro che detengono il sapere (conoscenza delle arti del Trivio e del Quadrivio). 2.3 Collegio della triste scuola: corporazione scolastica universitaria. 2.4 Nell'antica Roma, insieme di persone celebranti un determinato culto, casta. Collegio dei preveti agureri, dei pontefici. 3 Fig. [Generic.:] adunanza di persone; insieme di due o più persone aventi una qualche affinità o accomunate dagli stessi interessi ed ideali, compagnia. [Con valore spregiativo:] congrega, masnada. 3.1 Schiera (di anime); insieme degli eletti del paradiso. Collegio beato. 3.2 Convento, confraternita; ordine religioso. Anche fig. Abate del collegio. 3.3 Compagnia dei dodici Apostoli. Collegio degli Apostoli o Santo collegio. 3.4 Banda musicale. 3.5 Coppia (di sorelle). 4 Razza, genere (animale).
0.8 Rossella Mosti 04.05.2003.
1 Insieme di due o più persone che esercitano una carica (politica o ecclesiastica) comune. La carica stessa.
[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 27, pag. 438.3: e però lo collegio delli rettori fu detto Senato.
[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 367, vol. 1, pag. 551.20: Anco, che se d'alcuna cosa si commovesse questione, causa o vero lite intra alcune persone, collegii o vero universitadi...
[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 59, vol. 1, pag. 87.8: Et questo non s'intenda de li romiti e' quali ànno collegio...
[4] Doc. bologn., 1287-1330, [1330] 12, pag. 76.13: E do a lui le predite charte in prexençia de li testemonii infrascriti, e se l'aparexe queste choxe o alchuna de quelle esere obligade chon alchuna persona, cholegio overo oniversità per oxo dato overo fato, prometo al dito fra' de defendere e atoriçare a lui e a soi soçexori e niente meno la predita confexione, çesione, promixione...
[5] Stat. pis., 1330 (2), cap. 132, pag. 579.36: Et che null'altra persona, qualunqua sia, u di qualunqua condissione si sia, colleggio, università u luogo...
[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 5, vol. 2, pag. 83.33: 5. Grandi laudi ripurtau eciandeu quillu collegiu di li tribuni...
[7] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 15, pag. 673.19: Il nobilissimo consolato fu collegio di Lentulo e di Metello, li quali amendue furono molto guatati ne la scena per la similitudine de' giocolari... || Cfr. Val., Max., 9,14, 4: «Generosissimum consulatus collegium Lentuli et Metelli fuit».
[8] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 63, par. 1, vol. 2, pag. 104.5: Per la promulgatione del presente capitolo conducemone a ordenare ke quegnunque persona, collegio overo università de la cità overo contado overo destrecto de Peroscia farà homecidio [[...]] sia punito per lo modo e ordene enfrascripte...
[9] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 20, pag. 575.31: Constituemmo etiamdeo et ordenemo che lli Statuti de qualunque città, terre o luoghi, collegij o università , de veschovi, d'altri prelati on officiali facti o chi se faranno, chi fossenno contra la libertà ecclesiastica [[...]] no vagliano nì tegnano, ma sianno nulli ipso iure...
1.1 [Per antonomasia:] unione dei cardinali della chiesa di Roma. Collegio dei / di cardinali.
[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 111.6, pag. 224: E s'alcun n'è, [[scil.: privilegiato]] sì n'è fatto ingannato / E 'l papa che li diè il su' col[l]egio, / Ché dar non credo dovria privilegio / C[h]'uon sano e forte gisse mendicato...
[2] Cronica fior., XIII ex., pag. 107.13: i quali anbasciadori giurarono in loro anima dinanzi al Papa ed al suo collegio, come Ricciardo re d'Inghilterra nonn avea colpa di quella morte.
[3] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 27, 55-66, pag. 601, col. 2.10: Del sangue, çoè delle nostre iurisditioni se pasce e qui' de Guascogna e qui' de Caorsa, li quai hano talvolta la maor parte del collegio di cardinali, sí che altra generatione non accede all'ofitio del papatego.
[4] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 3, pag. 133.16: Questo fu ne li anni mileducentiotantaquatro, che Ignocentio papa morì in Perosa e tuto 'l colegio fu in discordia de elegere alcuno de' cardinali.
[5] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 12.178, vol. 1, pag. 141: [59] Papa Alessandro si morì a Viterbo, / e la Chiesa vacò a mano a mano / per cinque mesi, pe 'l Collegio acerbo.
[6] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 187.8: Mentre che tale solennitate se celebrava, lo tribuno se fece 'nanti allo puopolo, mise gran voce e disse: «Noi citemo missore papa Chimento che a Roma venga alla soa sede». Puoi citao lo colleio delli cardinali.
- Sacro collegio dei settantadue discepoli.
[7] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (i), par. 40, pag. 390.5: e alcune altre cherici li quali si chiamano «cardinali», non sono però in preeminenzia né in officio né in abito da comparare a quelli della Chiesa di Roma, per ciò che questi per eccellenzia portano il cappello rosso e hanno a rapresentare nella Chiesa di Dio il sacro collegio de' settentadue discepoli...
1.1.1 [Specific.:] insieme dei cardinali eletti dall'antipapa. [Dir.] Collegio incappellato: assemblea dei cardinali.
[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 74.278, vol. 3, pag. 329: [93] Nel predetto anno, a' dì tre di Gennaio, / l'Antipapa, e 'l Collegio incappellato / in Pisa giunse molto allegro, e gaio.
1.2 [Dir.] A Firenze, consiglio con funzioni deliberative formato dai Priori, dai Gonfalonieri delle Compagnie del Popolo, e dopo il 1321 anche dai Dodici Buonomini.
[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1.11, pag. 140.10: e diliberorono che qualunque famiglia avesse avuti cavalieri tra loro, tutti s'intendessono esser Grandi, e che non potessono esser de' Signori, nè Gonfaloniere di Giustizia, nè de' loro collegi...
[2] Stat. fior., 1355 (Lancia, Stat. podestà ), L. 1, cap. 1, pag. 356.15: Li quali signori priori et gonfaloniere sieno tenuti quello die o il seguente fare convocare li gonfalonieri delle compagnie del popolo et li XII buoni homini del detto comune; li quali collegii [[...]] in loro presentia la detta scrittura, a lloro come è data, fare disugellare per lo notaio delle riformagioni de' consigli del popolo et del comune di Firenze...
[3] Gl Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 792, pag. 320.14: collegi s'intendea Priori, gonfalonieri e Dodici Buoni Uomini...
1.2.1 [Dir.] A Firenze, Collegio dei quattordici.
[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 23.62, vol. 1, pag. 261: [21] L'anno mille dugento ottantadue / regnando ancora in Firenze il Collegio / de' quattordici, come detto fue...
1.3 [Dir.] A Siena, Collegio dei Nove.
[1] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 122.4: el detto Bocino, perché egli era de' Nove, inchominc[i]ò a segniare le sue ragioni del ponto della detta resia; e da poi gli fu risposto da quegli venerabili dottori, e' quai erano venuti da Bolognia, e altamente nella presenzia di tutto el cholegio de' Nove, el chonvenseno e ogniuno apertamente gli dette el torto.
[1] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 33.6: A lo comenzare commactere ge converrà per lo grande mare, ma [[Octaviano Augusto]] vencetore serrà de lo seo collegio et non meno che fosse Julio de lo seo.
[1] Libro segreto di Simone, 1349-80 (fior.), [1378], pag. 521.18: Parte dei suoi chompangni nol volloro patire, e levaronsi da chollegio da sedere...
1.5.1 Fras. Mettere dentro i collegi: convocare una seduta collegiale.
[1] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 202.17: E fatto questo, mettemmo dentro i Collegi, e appalesato loro l'ordine dato, e approvato per loro...
1.5.2 Fras. Suonare ai collegi: dare il segnale delle adunanze.
[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 83, pag. 182.22: e la mattina, levandosi, e sonando in fretta a' collegi, mettendosi le dette scarpette al buio, essendo sollecitato, n'andò nella udienza...
[1] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 531.27: Questi erano in Roma gran signori li quali electi erano da più Collegij.
1.7 Insieme dei consiglieri (di un sovrano); consiglio.
[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 2.288, vol. 1, pag. 25: [96] Ed a Firenze fece privilegio, / che fosse esente (che 'l poteva fare) / da ogni Imperadore, e suo Collegio...
1.8 Stato retto da un governo collegiale; repubblica.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 6.45, vol. 3, pag. 89: Sai quel ch'el fé portato da li egregi / Romani incontro a Brenno, incontro a Pirro, / incontro a li altri principi e collegi...
[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 133.15: 46. Onde Torquato ec. Sotto questa generalitade si comprendono le guerre ch'io ho contate di sopra, cioè la guerra del collegio, o vero universitade de' Volsenati...
2 Insieme di persone appartenenti ad un'arte o esercitanti una medesima professione, corporazione.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 490, vol. 2, pag. 465.11: denanzi ad alcuno officiale del detto comune, de' consoli del collegio de' notari de la città et del contado di Siena...
[2] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 15, par. 5, vol. 1, pag. 67.2: êll'uno dei quagle [[sachecte]] se deggano ponere e enmectere vinte giudece de la citade de Peroscia scricte êllo collegio dei giudece de la dicta citade, buone, idonie e de la ragione notitia avente...
[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 23, par. 1, vol. 1, pag. 113.1: dei quagle dicte priore senpre doie siano de la mercantia, sì che ciascune doie mese doie priore siano de l'arte e collegio de la Mercantia.
[4] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 15, pag. 636.17: E de simiglante pena triplicata sia punito chi offende l'advocato o lo procuratore del fischo o alcun del collegio di advocati e di procuratori della corte generale.
[5] Stat. fior., 1357, cap. 44, pag. 359.32: Se alcuno volesse venire al collegio di questa arte e la detta arte exercitare, possa e a llui sia licito la detta arte essercitare sì come maestro sança fare alcuno pagamento di pecunia alla detta arte...
2.1 Collegio dei poeti: accademia.
[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 7, vol. 1, pag. 134.23: Quistu Actiu poeta standu intra lu collegiu di li poeti et disputandu insembla a Juliu Cesari, amplissimu et flurentissimu homu, vinendu a la sua disputaciuni nunca se levava per issu a farli hunuri.
[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 7, pag. 240.9: Questo Accio poeta mai non si levò verso Julio Cesare, omo grandissimo e fioritissimo, vegnente nel collegio de' poeti.
2.2 Collegio dei savi: insieme di coloro che detengono il sapere (conoscenza delle arti del Trivio e del Quadrivio).
[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 4, 103-111, pag. 125, col. 1.15: Venimmo al pie' d'un nobile castello Sette volte cerchiato d'alte mura. Nota che queste sette mura sí hanno a significare le sette liberale scienzie, senza le quai non se pò entrare ad essere del collegio di savii...
2.3 Collegio della triste scuola: corporazione scolastica universitaria. || (Bellucci, Ant. da Ferrara, p. 65).
[1] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 10.48, pag. 3: Ben si puote appellar molto infelice / chi la fortuna a tal vivanda invita, / scritto al colegio della trista scola, / ché spesse volte invola / l'uomo e rapisce per golositade / che da tal voluntade / l'arebbe tratto un passo assai legiero.
2.4 Nell'antica Roma, insieme di persone celebranti un determinato culto, casta. Collegio dei preveti agureri, dei pontefici.
[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 13.10: Tyberiu Graccu mandau soy littiri a lu collegiu di li preveti agureri...
[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 14.1: In la quali citati Marcellu [[...]] vulendu compliri soy vuti, vulendu fari una cella insembla a la Virtuti et a l'Unuri, fu impedicatu a chò fari da lu collegiu di li Pontifici...
3 Fig. [Generic.:] adunanza di persone; insieme di due o più persone aventi una qualche affinità o accomunate dagli stessi interessi ed ideali, compagnia. [Con valore spregiativo:] congrega, masnada.
[1] Poes. an. pis., XIV in. (?) (3), 2, pag. 89: Nobile co[n]pagnïa [e] consorsio, / humile devotissi[m]o colegio, / degna d'ogni triumpho e d'ogni pregio, / per le virtù ch'a' di ciascuna portio...
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 23.91, vol. 1, pag. 391: Poi disser me: «O Tosco, ch'al collegio / de l'ipocriti tristi se' venuto, / dir chi tu se' non avere in dispregio».
[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 5, pag. 83.11: E dice, che poi ch'egli ebe udito nominare le dette genti, però ch'egli fu di loro collegio, li prese pietade di loro...
[4] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 24, pag. 116.16: [4] Or que devocion era a veçer quel santo coleo de done devote pinne de fé e de l'amor de Criste incerco a la mare del figliol de De' star soto la croxe...
[5] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 23, 82-93, pag. 600.15: ch'al collegio; cioè alla congregazione dell'ipocriti tristi...
[6] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 41.57, pag. 284: et anco peggio feo quel reo collegio, / ché con genochi a terra lor se affanna / davanti lue, beffandol: «Deo te guardi, / re de' Giudei.
[7] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 14, comp. 43.74, pag. 125: Per quella piaggia de virtute pregna / giva la Temperança e, con sua sorte, / Discretione, Sobrietà e Degiuno / andava ad uno ad uno, / e Taciturnitate e cruda Morte; / Affliciòn de carne in quel colegio / apresso giva, e del mondo Despregio.
3.1 Schiera (di anime); insieme degli eletti del paradiso. Collegio beato.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 19.110, vol. 3, pag. 321: e tai Cristian dannerà l'Etïòpe, / quando si partiranno i due collegi, / l'uno in etterno ricco e l'altro inòpe.
[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 32, 85-99, pag. 722, col. 1.10: Rispose, çoè cun tutto lo colegiobeato 'rispose': «Dominus tecum, benedicta tu in mulieribus».
[3] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 22, pag. 496.23: 97. Collegio, insieme eletti...
3.2 Convento, confraternita; ordine religioso. Anche fig. Abate del collegio.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 26.129, vol. 2, pag. 455: Or se tu hai sì ampio privilegio, / che licito ti sia l'andare al chiostro / nel quale è Cristo abate del collegio...
[2] Stat. sen., c. 1331, cap. 16, pag. 26.6: Anco è statuto et ordinato, che la detta Casa di santa Maria de la Misericordia, e 'l Rettore, e 'l Camarlengo, e' frati oblati e le donne oblate de la detta Casa, el Capitolo e 'l Collegio e 'l Convento d'essa e ciascuno di loro, sia tenuto e debba attèndare et osservare ogne promessione e convenzione e patti...
[3] Stat. palerm., 1343, Esordio, pag. 5.14: La quali vita propriamenti esti Christu binidictu ki parla a tucta la sancta Trinitati per parti di tucti killi ki memoria fannu di la sua sanctissima passioni, e spicialimenti di lu nostru collegiu...
[4] Preci assis., XIV pm., 9, pag. 141.3: Pro religione beati Francissci et aliis religionibus mundi. Anchi per la sancta religione de messer sancto Francessco e per tucte l'altre religioni e collegii del mondo, li quale sònno fondate e facte enn o[n]hore de Dio e della sancta madre Eclesia...
[5] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 5, pag. 222.19: E se alguno vorà intrare in lo consorcio de la nostra compagnia et in quella el serà recevù, al pestuto procuri e studij de fare sò testamento infra uno anno da poi ch'el serà recevù in lo dito nostro collegio, e scrito per quale tabelione el vorà.
3.3 Compagnia dei dodici Apostoli. Collegio degli Apostoli o Santo collegio.
[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 19, 88-105, pag. 484, col. 2.3: Zoè: che gl'Apostolli non tolseno peccunia, ancóra quando miseno san Mattía in logo de Giuda traditore in lo collegiodegl'Apostoli, no se tolseno alcuno texoro.
[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 34, proemio, pag. 575.16: Juda Scariot che tradì Cristo, del quale elli avea tanta grazia, ch'elli era de' XIJ Apostoli, e avea singulare offizio in quello collegio, ch'egli avea la borsa, e era spensatore...
[3] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 24, pag. 116.14: e seguivan [[le donne]] le soe pricance per tuto ond'el çeva e ministravan e faxevan le spexe del so' aver proprio a Cristo segnor nostro e al so' coleo.
[4] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 10.6, pag. 311: Omè! tu [[Giuda]] eri del santo collegio!
[5] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 1, par. 3, vol. 1, pag. 67.7: in lu paradisu di lu so [[scil.: di Iesu Cristu]] santu collegiu intrau lu dimoniu in lu corpu di lu so falsu disscipulu.
[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 55, pag. 34.13: Onde dice Valerio: ancora il collegio de' tibicini (gl. b) suole ne la piaza volgere verso sé gl'occhi del minuto popolo...
[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 66.23: 34. Etiandeu lu cullegiu di li sunaturi di li chalamelli et di li flauti avi acustumatu di convertiri in sì li ochi di lu populazu...
[1] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 12, par. 65, comp. 75.12, pag. 175: PUlula mo' de novo, in questo clima, / TAl due virgulte che lo nostro mondo / LI darà fama de veraççe pregio. / SE Dio conserva questo bel colegio, / Dea de vertù li starà sempre in tondo, / NArrando in quanto ben scande sua cima.
[1] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 35 [Antonio da Ferrara].85, pag. 75: Ora fortuna e vitio pur mi grava / di novo cangiar forma, / gravosa più che quella d'Apulegio / trasfigurato al bestïal collegio.
[2] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 182.8, pag. 237: Solevi di virtù essere un fregio / E ad altri davi di te piena fe'; / Deh, quando 'n voi serà tornato 'l de' [sic], / Di color ch'alchimeggian tuo collegio?
[u.r. 10.07.2022]