CONFETTARE v.

0.1 confectare, confettando, confettano, confettar, confettare, confettarono, confettasi, confettate, confettati, confettato, confettava, confetterelle, confetteremo, confettiamo, confettianne, confettiano, confettino, confettò, cunfectari.

0.2 Da confetto.

0.3 Zucchero, Santà , 1310 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.); Gloss. lat.-aret., XIV m.

In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.7 1 Preparare soluzioni per lo più farmaceutiche con sostanze aromatiche cotte nello zucchero o nel miele. 1.1 [Gastr.] Far bollire una sostanza vegetale in uno sciroppo zuccherino; candire. 1.2 [Gastr.] Far macerare una vivanda in un infuso con spezie o sale per aromatizzarla o conservarla. 1.3 [Gastr.] Far fermentare e distillare frutti per ottenere una bevanda alcolica. 2 Intrans. Banchettare con libagioni. 3 Ungere con unguenti e balsami il corpo di un morto.

0.8 Anna Radaelli 25.03.2004.

1 Preparare soluzioni per lo più farmaceutiche con sostanze aromatiche cotte nello zucchero o nel miele (anche pron.).

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 2, pag. 141.5: Lo vino eziandio è aghuagliato e asomigliato ala natura de' serpenti che s'appellano tiri, de' quali si fae otriacha, che ànno i· loro velleno; e per saperlli usare a modo e confettare con tenperanza, sì come palesemente si sae, sono rimedii contra tutti veleni...

[2] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 94, col. 2.13: et poi con questo mele si confettino le dette spetie, [[...]] del quale lattovario quando è bisognio se ne debbia prendere quanto è una avillana. Et questo cotale medicamento adopera e fa letiçia et allegreçça...

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 3, S. Niccolò, vol. 1, pag. 52.6: De la qualcosa adirato contro di lui, l'antico nemico confettò uno olio che arde ne l'acqua e ne le pietre, contro a natura...

1.1 [Gastr.] Far bollire una sostanza vegetale in uno sciroppo zuccherino; candire.

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 377.8: E sono alcuni che dicono che nell'India se ne confettano quando sono acerbi a modo che noi confettiano le noce tenere acerbe, e che quando sono confettati per quello modo non ànno nocciolo nullo dentro...

[2] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 307.25: pinso, sis, per impastare et per confectare.

- Fig.

[3] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 34.14, pag. 302: Da Dio sia maladetto vostra setta, / vui sètti bene frutto de quel legno / che sempre cum l'altrui mal se confetta...

1.2 [Gastr.] Far macerare una vivanda in un infuso con spezie o sale per aromatizzarla o conservarla.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 13, cap. 5, pag. 295.4: Le rape tagliate in parti minute, e lievemente cotte, e seccate poi un die, sicchè tutto quasi l'omore n'esca; e senape, e aceto temperato confettar con esse, secondo ch'è usanza.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 13, cap. 7, pag. 295.16: Agual confettiamo col sale le perne, e 'l lardo, e non solamente di questo mese, ma d'ogni mese di verno, strignendo 'l freddo.

[3] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 84, pag. 344.2: La carne delo lupo, trita con poco di cepe et confetta con mele, data ancora a coloro che patiscono dolore di colica, molto vale.

1.3 [Gastr.] Far fermentare e distillare frutti per ottenere una bevanda alcolica.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 18, pag. 153.25: Vino di melegrane si confetta mettendo i granelli mondi diligentemente in fiscella, ovvero sportella di palme, e premendole in una conca, e lievemente cocendolo infin che torni a mezzo.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 11, cap. 18, pag. 266.2: Agual confetteremo il defrito, il careno, e la sapa: e a queste tre generazioni di vino cotto il modo diverso del cuocere fa aver diversi nomi, e diverse virtudi.

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 29, pag. 119.16: Fassi un liquor di pere, il quale si chiama castimoniale in questo modo. Le pere maturissime intere si confettino nel sale, e mettansi in orciuoli, o in altri vaselli invetriati...

2 Intrans. Banchettare con libagioni.

[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 105, pag. 416.21: E allora le donzelle apportano da bere e da confettare; e bevuto ch'egli ebboro, furono serrati in quel giardino...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 10, pag. 576.12: Ma poi che tempo parve di levarsi alla donna, fatte venir le schiave, si vestirono e un'altra volta bevendo e confettando si riconfortarono alquanto...

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 248.1: Ora deventato destemperatissimo vevitore, summamente usava lo vino. Ad onne ora confettava e veveva.

3 Ungere con unguenti e balsami il corpo di un morto.

[1] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 26, par. 3, vol. 2, pag. 116.5: Vinni ancor un grandi rabbi, Nicodemus, et purtau da libri chentu di mirra et di aloè per cunfectari et inbalsamari lu corpu di Iesu.

[u.r. 03.03.2022; doc. parzialm. aggiorn.]