CONFEZIONE s.f.

0.1 chonfecione, chonfezioni, confeççione, confecciuni, confeçione, confectione, confectioni, confetione, confetiuni, confettione, confezion, confezione, confezioni, conficion, confictione.

0.2 Lat. confectio, confectionem (DELI 2 s.v. confezione).

0.3 Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Ricette per lattovari, 1310 (fior.); Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.).

In testi mediani e merid.: Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.7 1 Preparazione per un impiego particolare, allestimento. 2 Composizione e stesura (di un atto notarile). 3 [Med.] Composto farmaceutico ottenuto con la miscela di ingredienti messi a macerare o cotti in sostanze acquose o sciroppose. 3.1 Composto cosmetico a base di oli aromatici per unguenti e balsami. 3.2 [Gastr.] Preparazione di cibi o bevande aromatizzate e confettate. 4 Contenitore.

0.8 Anna Radaelli 25.03.2004.

1 Preparazione per un impiego particolare, allestimento.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 2, pag. 15.14: In della confectione della nave, ad ciò che altre possa navicare, si fanno tre cose.

2 Composizione e stesura (di un atto notarile).

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 98, vol. 2, pag. 194.4: Io Ghirigoro, filliuolo che fui di Ghiberto, iudice et notaio, a la confectione et approvatione de li detti ordinamenti et provisioni fui presente, et [[...]] scrissi et in publica forma redussi.

3 [Med.] Composto farmaceutico ottenuto con la miscela di ingredienti messi a macerare o cotti in sostanze acquose o sciroppose.

[1] Gl Ricette per lattovari, 1310 (fior.), pag. 246.5: Questa è una confezione, cioè lattovaro, al viso, lo quale mandò Papa Inocienzo Terzo a l'abate di San Paulo di Pisa. Papa Inocienzio Terzo conpuose questo lattovaro e mandòllo a l'abate di San Paulo di Pisa, lo quale avea cento anni o in quello torno, e avea perduto quasi tutto il vedere...

[2] Stat. pis., 1321, cap. 128, pag. 326.23: Io de l'arte de li speciali, alle sancte Dio evangelia iuro, che l'arte mia lealmente, sensa fraude, farò et operò. E che tucti li sciroppi e lactovari e confectione et penniti, li quali per noi et per ciascuna altra persona farò, li quali sceroppi e lactovari et confectione et penniti debiano essere di succaro...

[3] Stat. sen., 1343 (2), L. 3, pag. 133.22: Neuno speziale overo pizzichaiuolo a la pena del pergiuro et di XXV libr. per ciascheuno et ciascuna volta possa fare siroppo, empiastro, lattovare overo alcuna altra confectione medicinale se non è secondo il modo et la forma posta ne l'antidotario...

[4] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 60.10: Ancora è una confeççione di noci, che spengne la maliçia d'ongni veleno...

[5] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 67, col. 2.11: nuce d'India vel melaghette, sugo di regoliçia, seme d'appio, lattuga, cicoria, basilico an. d. I, polveriçça e fanne confeçione con sugo di rose fresche e fanne maddaleoni e serbali se voi fare pilole...

[6] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 51.6: Papa Inocienço terço chonpuose questo latovare e mandollo a l'abate di San Polo di Pisa, lo quale era di Cani, overo in quello torno, e avea perduto quasi tuto il vedere, e poi per questa chonfecione guerìo.

[7] Stat. fior., 1374, pag. 77.24: E nel quarto, sotto una rubrica, tutte e ciascune spese che si faranno in zuccheri e confezioni e cose aromatiche e cera e medicine, et in ogni altra cosa che s'apparterrà alla cura delli infermi et allo uffizio della infermeria.

[8] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 193.5: Et ancora in quisti tempi fo trovata una arca de varii confetiuni de veneni tucta replena, la quale fo soffocata in nel mare, per la quale cosa morero nel mare multi pisci.

- [Vet.].

[9] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 48, pag. 604.4: poi fannu una confecciuni di inchensu e di mastica e, miscata beni, cocta cun lu sivu di lu muntuni e chira equali misura, e fazanundi comu unguentu...

[10] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 79, pag. 200.2: questa confetione stendase sop(ra) una peçça de panno de lino et faççase de tucte l'alt(r)e cose como co de l'alt(r)o emplastro.

3.1 Composto cosmetico a base di oli aromatici per unguenti e balsami.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 348.3: Alabastro è una pietra molto grassa, alla quale pare che s'appicchi il fuoco, e che sopra essa arda quasi come sopra uno untume; la quale pietra anche si mette in confezione d'unguento, che dalla pietra si chiama alabastro...

[2] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 43, pag. 302.24: Lo sterco del colombo, trito, infuso in aceto, fatto a modo d'unguento, ad ungere la faccia d'essa confettione, tolle via ongne macchia che vi fusse...

[3] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), cap. 1, pag. 145.10: Et è petra torbèta e tenera. E tornisse-sse e fasse-ne de begli vasegli e de begli bosoli per tegnire unguenti et altre confectione.

[4] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 311-20, pag. 94.27: Delle quali confezioni essa ugnendosi e dipignendosi, come se a vendersi dovesse andare, spesse volte avvenne che non guardandomene io e basciandola, tutte le labbra m'invischiai...

[5] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 172, pag. 358.18: E venne co llui Nicodemo, il quale era venuto a Gesù di notte in prima, e recò una confezione di mirra e d'aloe, quasi cento libre. E pigliarono il corpo di Gesù e legarlo con lenzoletti e con spezie sì come i Giudei ànno per usanza di seppellire.

3.2 [Gastr.] Preparazione di cibi o bevande aromatizzate e confettate.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 43, pag. 132.8: Vino confettato d'assenzio, viole, e rose, o di mortine, o d'altro condimento spontanamente nascerà, se i magliuoli si mettono in uno vaso mezzo pieno di qual tu vuogli delle dette confezioni...

[2] Stat. sen., 1356 (2), pag. 11.13: Ancho, providdero et ordinaro che niuno spetiale o niuno sottoposto a la detta arte non possa fare cedrata, né noci, né mandorle, né ranciata, né veruna altra confectione che sia con mèle o vero cominciata con mèle, non possa coprire, né covertare, né compire con zuccaro...

[3] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 95.36: E uscivano fuore dalle chase con taze d'ariento e nappi forniti di confezioni con molti buoni vini, e fu fatto a' nostri Sanesi grande onore e andoro al palazzo di Fiorenza alla signoria...

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (ii), par. 23, pag. 371.1: Vegnono oggi ne' nostri conviti le confezioni oltremarine, le cacciagioni transalpine, i pesci marini, non d'una ma di molte maniere...

[5] Contemptu mundi (II), XIV sm. (tosc.), cap. 17, pag. 68.15: Sono cercate le confectioni, sono comperate le spetierie, sono nutriti e capponi e altri uccegli, sono prese le cose grasse e quelle cose che studiosamente sono cotte per arte [de'] chuochi...

4 Contenitore.

[1] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), cap. 59, pag. 164.14: questa pietra [[...]] se vuole vedere spesse fiate e tienir-la in una confectione che sia d'onne mainera de metallo e gli metalli naturalemente piçiori, come plumbo, stagno, recalco, covro, ramo, argiento et oro.

[u.r. 03.03.2022; doc. parzialm. aggiorn.]