CONGIUNTO (1) agg./s.m.

0.1 chongiunti, conçonte, conçunita, conçuniti, conçunito, conçunta, conçunto, congionta, congionte, congionti, congionto, congiunta, congiunte, congiunti, congiuntissime, congiuntissimi, congiuntissimo, congiunto, conionte, conionti, coniucti, coniuncta, coniuncti, coniuncto, coniunta, coniunte, coniunti, coniunto, coniuntu, conniuncto, conyunto, cuniuncta, cuniuncti, cuniunctu, cuniunta, cuniunti, cuniuntu.

0.2 V. congiungere.

0.3 Elegia giudeo-it., XIII in. (it. mediano): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Inghilfredi, XIII sm. (lucch.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Simintendi, a. 1333 (prat.), Doc. amiat., 1374.

In testi sett.: Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Elegia giudeo-it., XIII in. (it. mediano); Miracole de Roma, XIII m. (rom.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1343.

0.5 Locuz. e fras. congiunto di sangue 2.1; congiunto per sangue 2.1.

0.7 1 Vicino, prossimo nello spazio e nel tempo. 1.1 Sost. 1.2 Che è tanto vicino da essere in contatto. 2 Legato da uno stesso sentimento di amicizia, amore, affinità parentale. 2.1 Fras. Congiunto di, per sangue: consanguineo. 2.2 Congiunto di, per parentado: familiare. 2.3 Unito per matrimonio, sposato. 2.4 Sost. Chi è legato da vincoli di parentela e affinità. 3 [In contesti fig.:] unito strettamente (per natura, per relazione spirituale, da un rapporto necessario), reso una cosa sola. 4 Messo insieme; posto in stretta relazione, accostato. 4.1 [Filos.] Sost. Lo stesso che accidente. 4.2 [Med.] Sost. [Detto della febbre:] sintomo. 4.3 Sost. Unione. 4.4 [Dir.] Causa congiunta: che affronta più questioni. 5 Unito strettamente e serrato insieme. 5.1 Unito insieme; mescolato. 5.2 Sost. Composto che consta di parti unite insieme. 6 Che agisce insieme, alleato. 6.1 Sost. 7 [Astr.] [Detto di due astri in congiunzione]. 8 Unito nell'atto sessuale.

0.8 Anna Radaelli 25.04.2004.

1 Vicino, prossimo nello spazio e nel tempo.

[1] Elegia giudeo-it., XIII in. (it. mediano), 73, pag. 40: Foro coniunti ad una caminata: / la donna da canto è svïata...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, PaIr. 17.19, vol. 3, pag. 279: «O cara piota mia che sì t'insusi, / che, come veggion le mentre ch'io era a Virgilio congiunto / su per lo monte che l'anime cura / e discendendo nel mondo defunto...

[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 199.3: Perseo volse verso costui lo coltello bagnato della morte di Medusa, e ficcaglile nel petto. Ma quegli già moriente, con volgenti occhi nella oscurità della morte ragguardò dintorno a se Atin, e inchinossi a lui, e portò agl'iddiei dello 'nferno i solazzi della congiunta morte.

[4] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 3, cap. 9, ch., pag. 315.16: E somilliantemente nella seconda quarta parte della terra abitabile, tra septemtrione e favonio, sono due venti, e l'uno è più vicino a septemtrione e l'altro è più vicino a favonio. E ne la terza quarta della terra sono due venti collaterali tra merizo e favonio, e l'uno è più congiunto con favonio e l'altro co merizo...

[5] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 6, par. 20, comp. 57.5, pag. 144: Aconteo simelmente alarghò il freno / e contra luy se·ne venne per lo piano. / E quando presso furono congionti / insieme se feriron come pronti.

1.1 Sost.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 12, pag. 176.7: Primo, la discordia divide e discaccia la charità, ch'è somma virtute; onde dicie santo Gregorio che sechondo che lla charità congiungnie le persone che sono assenti e dalla lunga così la discordia disparte li congiunti e presenti...

1.2 Che è tanto vicino da essere in contatto.

[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 44, pag. 581.26: porta Asinarica si ene quella de Laterani; porta Lavicana, la quale se dice maiure, et inperzò se dice maiure, ka sonno doi porte conionte et vicine, sì de fore et sì de dentro, sì bene ene manifesto ad quelli ke le vedo bene...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 39, vol. 2, pag. 30.2: Anco, statuimo et ordiniamo che neuno mercatante, o vero altra persona, possa avere o vero tenere tenda, o vero stoia in luogo di tenda, fuore de la casa o vero bottiga, excetto che nel Campo del mercato, se non se fusse congionta et accostata al muro de la casa o vero de la bottiga.

[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 154.13: Pirramo e Tisbe, l'uno più bello de' giovani, l'altra avanzante le fanciulle d'oriente in bellezza, ebbero le case congiunte in quella parte ove si dice che la reina Semiramis attorneoe l'alta cittade con cotte mura.

[4] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 66, par. 1, vol. 2, pag. 118.3: volemo e ordenamo, a contrastare a le malitie, ke quegnunque farà overo conmecterà alcuno homecidio overo altro malefitio enn alcuna casa overo camora contigua overo congiunta a la dicta piacça overo ad alcuna de le cinque strade rigale...

[5] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 20, vol. 1, pag. 66.4: dalla parte verso tramontana, e da capo, e da piè, si è congiunto, cioè murato col muro della capella; dinanzi, verso mezzodì...

[6] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 2, ch., pag. 213.7: E tre sono le regioni de l'aiere, cioè quella disotto, quella di mezzo e quella disopra. Ed è bisogno che sieno due altre regioni congiunte con queste...

[7] Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.), vol. 2, pag. 376.1: Item casi dui coniunti in cantu lu castellu, dati ad inchensu la una ad donna Amica di Arricu per tr. iij g. xv et l'altra ad Manfrè di Vintimigla per tr. iij.

[8] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 77.5: E veggendo da presso un'altra isola che era quasi alla metà di quella donde venivano, che era contro occidente, ed era congiunta [c]on quella quasi per uno miglio, ed era grande, e piena d'erbe e d'alberi e di fiori...

[9] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 32, pag. 269.4: In quillo modesmo tempo era in Grecia uno re chamato per nomo Naulo, lo quale avia lo suo ryamo assay longo e lato, e coniunto co lo mare grande da lo lato Septentryonale...

[10] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 16, pag. 184.30: Sovra la dita spelunca de Martin era una riva monte grande, chi no parea conçunita cum lo munte se non poco...

1.2.1 Che è in comunicazione, che ha accesso.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 50, vol. 1, pag. 405.1: Anco, statuimo et ordinamo che se apparrà alcuno costoduto, che se la femina o vero chi avesse ragione da la femina non possa succedere in torre, o vero palazo congionto con torre, o vero in casa torre...

[2] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 9, par. 1, vol. 1, pag. 41.13: sia liceto d'andare a le parte de sopre dei palaçe del comuno de Peroscia êlgle quagle demorano la podestade overo el capetanio, da cinque grade de le scale del chiosto dentro del palaço del popolo en su e da cinque grade de le scale congionte a la loia del maiure palaço del comuno congionta al palaço de la caloneca de Peroscia en su...

[3] Stat. fior., 1357, cap. 90, pag. 379.5: Statuto et ordinato è che niuno di questa arte o la detta arte et mestiero della detta exercitando ardisca o prosumma insieme nella medesima botegha, o in botegha a quella tal botegha coniunta, di prestare a pegno et essercitar l'arte di rigattieri o di pannaiuoli lini et di lino...

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 8, pag. 677.25: Era la camera di Tito a quella di Gisippo congiunta e dell'una si poteva nell'altra andare...

2 Legato da uno stesso sentimento di amicizia, amore, affinità parentale.

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 4 (13), pag. 234.19: Un(de), scì como p(erson)a a voi (con)iu(n)cta p(er) p[articu]llare dilectione dicerò su[b] brevità familiare m(en)te i(n) quale guisa lo core meo e la m(en)te s'alegra quando vede le vostre littere...

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 27, pag. 50.17: Odio è una malavoglienza d'animo inviziata. Discordia è una diversità d'animo tra coloro ch'erano imprima congiunti d'amore.

[3] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 41, pag. 280.34: abiammo, quando sia lo vostro piaxere, fermato nel nostro coro con li homigni del comune de Fiorença de volere refermare li ligami d'amore, lo quale à coniu[n]ti et streti vu' e nue insemele.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 269, vol. 1, pag. 504.26: e' quali malitiosamente et occultamente donano li loro beni a li parenti et congionte persone...

[5] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1.25, pag. 153.14: Queste due parti, Neri e Bianchi, naquono d'una famiglia che si chiamano Cancellieri, che si divise: per che alcuni più congiunti si chiamorono Bianchi, e gli altri Neri...

[6] Stat. fior., c. 1324, cap. 101, pag. 136.15: ed allora possa dinanzi a lui ed a sua famiglia comparire ed intrare nel suo albergo, e menare seco uno o due grandi i più congiunti a sè di sua schiatta.

[7] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 9, pag. 158.16: Et intandu dui Truyani cumpagnuni coniunti in veru amuri, zo fu Eurialu et Nisu, stavanu intra li loru sticcati...

[8] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 8, vol. 2, pag. 168.24: Lu parichu di verasa amistati, Scipio et Leliu, coniunti intra di loru sì pir vinculu d'amuri commu per compagnia di tucti li virtuti...

[9] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 131, pag. 520.30: un volere, un amore ci ha sempre tenuti legati e congiunti, e un medesimo giorno ci diede al mondo...

[10] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 42, par. 2, vol. 2, pag. 80.9: Ma se glie malefitia sironno sença ferro entra frate carnaglie, consobrine overo cognate overo entra patrue e nepote overo entra coniunte persone...

[11] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 16, pag. 167.23: Et Achilles, lo quale non se potea consolare de la morte de lo prencepe Patrodo, chi le era stato tanto conyunto amico, de la morte sua facea gran lamienti con multo planto e sospiri...

- Fig.

[12] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 12, pag. 52.11: E così lo volgare è più prossimo quanto è più unito, [e quello è più unito], che uno e solo è prima nella mente che alcuno altro, e che non solamente per sé è unito, ma per accidente, in quanto è congiunto colle più prossime persone, sì come colli parenti e [colli] propi cittadini e colla propia gente.

2.1 Fras. Congiunto di, per sangue: consanguineo.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 22, pag. 345.14: La pietà è virtù per la quale coloro, che son congiunti di sangue e sono de una terra, si danno benivolo officio e diligente onore.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 22, proemio, pag. 402.17: Il naturale è sì come tra 'l padre e 'l figliuolo, e lle persone congiunte per sangue.

- Fig.

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 190.23: e la Morte, e la Fadiga, e il Sonno consanguineo e congionto della Morte...

2.1.1 Sost.

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), D. 128.9, pag. 250: Però consiglio che 'ntra sì congiunti / di carn'e sangue null'uom si 'ntrametta, / s'egl'i vedesse di coltella punti...

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 28, pag. 489.5: Qui l'Autore introduce un'altra spezie di scisma gravissima, la quale divide intra sè non solo li prossimi, ma ancora li congiuntidi sangue...

2.2 Congiunto di, per parentado: familiare.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 419, vol. 1, pag. 283.32: Salvo che non s'intenda de la sua famellia, alcuno, el quale fusse fante di cotale cittadino, el quale a prezo con lui stesse a lavorare, o vero se allui non attenesse o vero alloro fusse congionto per parentado.

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 2, pag. 178.6: Io fui di colui compagno e di parentado congiunto.

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 54, pag. 330.32: e, onorevolemente ricevuti in casa d'una nobilissima donna chiamata Sisife, a' mercatanti di stretto parentado congiunta, più giorni quivi si riposarono.

2.2.1 Sost.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 47: Queste cose tractate, aiunòno li amici fedeli, (et) li parenti, (et) li (con)giu(n)ti di parentessa p(ro)vati (et) fedeli trovati...

2.3 Unito per matrimonio, sposato.

[1] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. III, cap. 33, pag. 305.18: imperciò che in questo mondo niuna cosa è che ll'uomo tanto debbia amare come la moglie sua, la quale gli è congiunta legittimamente.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 4, pag. 553.31: E dimorata con loro in graziosa festa più giorni, e sentendo che per matrimoniale legge erano i due giovani congiunti...

2.4 Sost. Chi è legato da vincoli di parentela e affinità.

[1] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 3.3, pag. 97: Del meo voler dir l'ombra / cominzo scura rima. / Como di dui congiunti amor m'inungla, / sì natural m'adombra / in lavoreo e lima: / essendo due, semo un com' carne ed ungla.

[2] Stat. fior., c. 1324, cap. 6, pag. 27.25: E quello capitano del detto micidio sia fatto dal congiunto overo da' congiunti di colui de l'ucciso, e se quelli congiunti, richesti per lo reggimento di Firenze...

[3] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 544.3: Vedendo Manfredi predicto che esso era abandonato dai suoi congionti, come desperato se mise nella batalglia, nella quale grande pugna e bella prova fece.

[4] Stat. pis., 1330 (2), cap. 16, pag. 469.7: che tutto lo patrimonio, et li consorti, cioè che attenesseno a l'offensore infino in terso grado tanto, per lor medesmi et altri lor parenti et congiunti, prezenti et absenti, sbanditi et non sbanditi, et lor fautori et seguaci...

[5] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 206.24: el comuno de Peroscia fece fare la pace fra egl Guallterotte dal Castello e fra la parte de meser Branchalione e gl suoie congionte e fra l'abate de Scalaco.

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 6, vol. 1, pag. 50.8: Issi foru nati in unu medemmi iornu et secutaru la secta di unu medemmi mastru, chò esti di Epituru. E foru eciandeu coniuncti di patrimoniu et di nutricamentu e di scola.

[8] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 46, par. 3, vol. 1, pag. 424.25: E se entravenisse entra gl congionte enfine en quarto grado alcuna divisione farse de la redetade overo d'altre biene...

[9] Stat. fior., 1355 (3), pag. 568.38: E che tutti e ciascuni consorti, overo congiunti, per linea masculina d'alcuno, il quale da qui adrieto fosse stato, il quale al presente fosse, overo, per lo tempo che debba venire...

[10] Stat. fior., 1357, Rubricario, pag. 336.22: Di non eleggere sé medesimo in officiale della detta arte o suo compagno o coniunto.

[11] Doc. amiat., 1374, pag. 111.25: Sì come appare p(er) mano di dopno <Paulo> Gerolamo, volendo quello che p(er) lo d(e)c(t)o co(n)siglio ci fu posto in mano fedelmente adenpire, acciò che schandalo, discordia (et) q(ue)stione non possa essare i(n)fra co(n)gionti del d(e)c(t)o Rosino.

- Fig.

[12] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 6.451, pag. 153: Gli animi vigorosi de li monti, / Ove assottiglia l'aria le sue vele / Sì che li mostra del vigor congionti, / Non portano viltà nel cor superbo...

3 [In contesti fig.:] unito strettamente (per natura, per relazione spirituale, da un rapporto necessario), reso una cosa sola.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2321, pag. 256: E questi quattro stati / son di Piacere nati, / con essi sì congiunti / che già ora né punti / non potresti contare / tra llor lo 'ngenerare: / ché, quando omo 'namora, / io dico che 'n quell'ora / disia ed ha temore / e speranza ed amore / di persona piaciuta...

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 25, pag. 70.38: e cotale virtù è chiamata umiltà: e perciò grandezza d'animo e umiltà sono due virtù quasi congiunte insieme, ma ànno due diversità.

[3] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 1, cap. 9d, pag. 23.12: E così l'a(n)i(m)a congiunta con la carne libidinosa conceputa in ardore inmoderato de luxuria ène in peccato originale...

[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 90.100, pag. 370: En Cristo trasformata, quasi è Cristo, / con Dio congionta, tutta sta divina.

[5] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 11, pag. 32.6: E sì como la scimia che abandona lo figliolo che più ama e quello che meno ama non si parte da lei, lo simigliante diviene dell'anima del mondano homo, che l'anima di colluy che non è congiunto con Dio...

[6] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 5, pag. 282.6: Volendo la 'nmensurabile bontà divina l'umana creatura a sé riconformare, che per lo peccato della prevaricazione del primo uomo da Dio era partita e disformata, eletto fu in quello altissimo e congiuntissimo consistorio della Trinitade che 'l Figliuolo di Dio in terra discendesse a fare questa concordia.

[7] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 21, pag. 166.38: Lo peccato àe in sé morte congiunta e d'anima e di corpo per sé, e insieme dell'uno e dell'altro.

[8] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 37, pag. 235.1: Or così è l'omo: però ch'elli non è congiunto, ma dissoluto, sì come è ad vedere in dei peccatori, che sono dissoluti et nullo legame ànno et però non ànno alcuna potentia di resistere alle temptationi.

[9] Lucidario lucch., XIII/XIV, pag. 46.15: Quinto fue spiritale forocasione, che la sua anima che era congiunta [a] chi [a]ma, quando elli fece la volontà del diaule, si fece avoltero, e perciò per[se] l'amore del suo diricto sposo.

[10] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 8, proemio, pag. 133.22: E perchè questi vizj sono sì congiunti, e legati insieme, che chi è sozzo dell'uno, sì è imbrattato de l'altro, però l'Autore li mette così congiunti.

[11] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 21, pag. 176.15: A Quello dunque ci conviene essere soggetti, al quale le avversarie potestadi eziandio contro loro volere sono soggette, aciò che tanto diventiamo più potenti che li nostri inimici, quanto più siamo uniti e congiunti a Dio per umiltade.

[12] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 7, vol. 2, pag. 168.29: kì sì lu corvu et la sua nigricia sunu inseparabilimenti cuniuncti, ki lu corvu passa volandu per l'airu et la sua nigreccia fa consimiliter.

[13] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 21, pag. 192.20: A quello dunqua ne conven esser subgeti (in quello) [a] lo quar l'aversaria podestae, eciamdé contra lor voluntae, sum subieti, açò che tanto devegnamo pu potenti che li nostri enemisi, quanto pu seamo unî e conçuniti a Dee per umilitae.

4 Messo insieme; posto in stretta relazione, accostato.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 9.7: apresso dice che pare a llui d'eloquenzia; e poi dice che pare a llui di sapienzia et eloquenzia congiunte insieme.

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 49, pag. 84.8: Quelle sono due Virtudi, le quali sono sí congiunte colla Fede, che non vale neuna cosa l'una sanza l'altra; ma insieme raunate e congiunte non è cosa neuna che da loro si difendesse.

[3] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 52, pag. 59.8: e le più vili, cioè quelle che non sono inutili a dire, e per loro non si fa piena pruova, e sono inferme sanza l'altre, e congiunte coll'altre sono ferme e provate, si debbon sempre mettere nel mezzo.

[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 206.11: Volsesi, e così preghevole, distendente le congiunte mani e le piegate braccia...

[5] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 19, pag. 430.5: la quale giustizia nell'uso di sè l'anime de' principi conserte, congiunte e commescolate, facea liete.

[6] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 13, pag. 90.15: lu corpu de lu episcupu trovaru soldu e friscu comu killu iornu avissi statu mortu, e la testa era cussì cuniunta cum lu corpu, ki nullu signo de tallatura che paria, e cussì se mustra[u] ancora lu corpu soy.

[7] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 34, par. 6, vol. 1, pag. 403.28: E se en le preditte questione overo alcuna d'esse acaderà overo osterà alcuna questione spirituale overo a spirtuale congionta, la quale alcuna de le parte vorrà che se conosca...

[8] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 3, vol. 2, pag. 155.27: Exemplu: una spata per sè potiria operari pocu, ma cuniunta a la manu di lu iaganti faria tanta forcia quanta esti la forcia di lu iaganti.

[9] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 23, pag. 12.36: Venuto Decio in Firenze, e quivi sentì che Miniato, figliuolo primogenito del re d'Erminia, che di là era venuto a Roma, ed avea appresso a sè molti eremiti congiunti in una selva drieto ove è oggi la chiesa di San Miniato...

[10] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 18, 49-66, pag. 423.30: cioè co la materia, unita; cioè coniunta...

[11] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 4, pag. 135.22: Procura avere cavallo de questa belleçça: el capu sia sicco et picculo, la pelle sia bona et bene congionta all'ossa del capu...

- Articolato.

[12] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 121.12: Apresso al trattato nel quale Tullio àe insegnato trovare le constituzioni e le sue parti, sì vuole insegnare qual causa sia simpla, cioè pur d'uno fatto e quale sia congiunta, cioè di due o di più fatti...

4.1 [Filos.]. Sost. Lo stesso che accidente. || Cfr. accidente s.m., 3.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 43, pag. 223.11: apresso se consideriamo il modo, cioè che cosa è questa febre, overo che condizione è la sua; apresso se consideriamo il congiunto - congiunto chiamano i savi l'accidente -; apresso se consideriamo l'efetto, cioè l'opera sua, e quello ch'aopera.

4.2 [Med.] Sost. [Detto della febbre:] sintomo.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 43, pag. 223.7: l'una si è se consideriamo il principio di questa febbre, apresso se consideriamo il modo, apresso se consideriamo il congiunto, poi se consideriamo l'efetto.

4.3 Sost. Unione.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 29, 22-36, pag. 643, col. 1.12: queste tre cose, çoè 'materia', 'forma' e 'conçunto', usciron ad 'essere' per la voluntà divina.

4.4 [Dir.] Causa congiunta: che affronta più questioni.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 122.9: Della causa congiunta. Congiunta di piusori questioni è quella nella quale si dimanda di piusori cose in questo modo: «È Cartagine da disfare o da renderla a' Cartagianesi, o è da menare inn altra parte loro abitamento?». Lo sponitore. [[...]] quella causa è congiunta nella quale àe due o tre o quattro o più questioni.

5 Unito strettamente e serrato insieme.

[1] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 45.1: Sancto Blendano et quelli che co llui erano sensa ferramenti feceno una navicella levissima con costi et colonne di lengno chiamato 'ino', sì com'è uzansa in quelle parti, et copersenola di cuoia di bue congiunte con iscorza di lengno che quine era...

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 53, pag. 207.13: E se non fosse che le sue dilicate mani erano con istretto legame congiunte, ella s'avrebbe i biondi capelli dilaniati e guasti, e 'l bel viso sanza niuna pietà lacerato con crudeli unghie...

[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 14, par. 5, vol. 1, pag. 64.11: e che le carte êlle quagle seronno scricte le testemoniançe dei testemonie non piubecate, quando restituirà al dicto scendecatore, degga dare congionte e cuscite da le parte de fuore e deggano essere congionte ee conglotinate coll'altra carta sopre la quale deggano essere da ciascuno lato doie sogelgle...

[4] Stat. palerm., 1343, cap. 12, pag. 22.6: e una regula di quandu si divi andari a processioni, et unu calandaru lu quali sia coniuntu cum lu libru di kisti capituli, e quatru libri per lu minu: ki lu primu libru sia di kisti capituli cum la Regula e lu calandaru insembli...

[5] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 368.14: e mettonlo in una pila fatta a modo d'uno avello di rovero grande, molto bene calafatato e bene stagnato e poi foderato drento di piastre di piombo bene congiunte e saldate insieme...

[6] Framm. Milione, XIV p.m. (emil.), 20, pag. 516.22: et è quelle assi tropo bene conço[n]te inseme et è la cassa tuta devinta; e lì entro meteno lo corpo e serano bene la cassa...

[7] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 16, pag. 185.25: per la quar cosa questi discipoli sì se fén dar quela caina, cum la qua Martin inprima s'avea ligao lo pè, e çuncela a la corda, e da lì avanti la dita corda mai non se rumpì: perché era conçunita a la caina de lo ferro de Martin...

[8] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 70, comp. 12.4, pag. 79: Stilbòn se asise sula frescha erbetta / con la sua verga, a modo de pastore, / sonando la sua piva con dolçore / che de canelle era congionta e stretta.

- Intrecciato.

[9] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 380.6, pag. 233: Epyphanio e Çovanni Damasceno / descriveno Cristo en vera figura, / ponendo sey piedi la sua statura, / steso volto blanco di color pleno, / l'oglo grosso, lieto, claro e sereno, / nera e conçunta e flexa ciglatura...

[10] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 12, pag. 707.27: Egli, sotto la ghirlanda dell'alloro, di molte frondi intorno, con sottilissimo velo e purpureo, faccente al chiaro viso graziosa ombra, vede per prosunzione la nascosa fronte per bellezza maravigliosa; e, quasi con la ghirlanda congiunte, le circulate ciglia estreme e disgiunte riguarda...

[11] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 12, pag. 574.19: Per queste parole dà l'altore una similitudine di queste due chorone, overo grilande, congiunte e cierchiate insieme...

5.1 Unito insieme; mescolato.

[1] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 29, 22-36, pag. 643, col. 1.2: Congiunte, çoè açunte...

[2] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 11, ch., pag. 178.5: E il colore bianco congiunto col nero fae apparire diversi colori, come adiviene della fiamma ch'è congiunta col fummo...

[3] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 23, par. 1, vol. 2, pag. 98.6: ki non sunu auru et argentu miscati in una massa, ferru et focu cuniuncti in una virga, suli et vinu cuniuncti in una carabba.

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 25, 31-60, pag. 601.9: cioè e poi che lo sperma è iunto ne la matrice, meschiato e coniunto col sangue femineo...

- Ben unito, compatto.

[5] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 18, ch., pag. 199.26: E s'egli è vapore molto congiunto, ma non molto lungo, alotta quella figura di fuoco in arabico si chiama assub, il quale vocabulo alquanti traslatarono tizzone, imperciò ch'ha figura di tizzone col carbone lungo.

5.2 Sost. Composto che consta di parti unite insieme.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 29, 109-120, pag. 751.24: e tutti sono uno congiunto d'ariento e di solfaro, sicché non sono differenti per forma sustanziale...

6 Che agisce insieme, alleato.

[1] IV Catilinaria volg., 1313 (fior.), pag. 49.10: E se voi pensate che sieno pochi a questa chosa congiu[n]ti, fortemente erate. Più ampiamente che voi no oppinate è questo male seminato, che no solamente discorse p(er) Italia ma eziandio trapassò l'Alpi...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 155.25: Antonio essendo coniunto con Ottavio, con XV coorti tutti da Bibolo [n'] andarono a Pompeo...

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 94.7: e vedrò la gente mia, li dati edificii da' fati, e vedrò le congionte città e li popoli propinqui in Epiro ed in Esperia...

[4] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 7, cap. 31, vol. 2, pag. 194.22: Li Sanniti sono a noi congiunti per lega e per amistade...

[5] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 236, pag. 89.4: Reggendosi Bologna a parte bianca, gli usciti di Firenze ghibellini e bianchi furono a Bologna, e sappiendo quanto era degli Ubaldini dell'Alpe congiunta con gli Bolognesi...

6.1 Sost.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 224.16: Ma pertanto Mannus con Cornelius Cinna e con altri soi coniucti, Carbone, Sertorio, Lepido, Spatago e Fimbria levaro guerra in Ytalia e vennero a Rroma...

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 25, pag. 137.4: Queste cose rattamente fatte, avendo in memoria la guerra degli Etoli e de' Romani con loro congiunti, per Pelagonia e Linco e Bottiea in Tessaglia discese.

7 [Astr.] [Detto di due astri in congiunzione].

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 15, pag. 23.6: e adequammo, e trovàmo la luna e lo sole coniunti a tre gradi presso a cauda de dragone...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 1.41, vol. 3, pag. 8: Surge ai mortali per diverse foci / la lucerna del mondo; ma da quella / che quattro cerchi giugne con tre croci, / con miglior corso e con migliore stella / esce congiunta, e la mondana cera / più a suo modo tempera e suggella.

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 16, pag. 375.29: Ancora v'è la terza diversità, che se lla Luna è congiunta con Venus e con Jove, o in segno aereo o acqueo, allora essa coll'aiutorio di quelli muove il mare...

[4] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 3, pag. 181.31: La IIJ è la settentriona[le] [del]le due congiunte che sono nelle dipinture del cominciamento del suolo della nave.

[5] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 3, par. 10, pag. 86.12: Questo riguardarla sovente me sì nota del suo andamento rendeo, che ella né di corpo piena o vòta in alcuna parte era del cielo, o con qualunque stella congiunta, che io non avessi il tempo della notte passato e l'avvenire giudicato dirittamente...

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 4, cap. 1, vol. 1, pag. 145.25: essendo il sole nel grado della sua esaltazione, e la pianeta di Mercurio congiunta a grado col sole, e la pianeta di Marti in buono aspetto dell'ascendente...

[7] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 1, pag. 94.12: Considerare che D. dice qui che 'l sol era congionto col signo de Ariete, el quale è casa del pianeto de Marte...

[8] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 36, terz. 46, vol. 2, pag. 137: perchè Saturno, e Marte ad una giostra / congiunti son nel segno del Lione...

8 Unito nell'atto sessuale.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 88.23: E ciò richiede il debito di matrimonio che l'uno porti fede all'altro; e ciò richiede del portamento del corpo l'uno all'altro, che poi ch'elli sono insieme raunati e congiunti carnalmente, elli sono tutti un corpo, siccome dice la Scrittura...

[2] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 20, pag. 167.13: Tiresia fu greco e aguro, cioè artemagico, di Tebe; il quale, secondo le favole poetiche, alcuna volta veggendo due serpenti congiunti a generare, con una verga ispartendo gli percosse...

[3] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Laudomia, pag. 126.8: Quando fia ch'io te tornato abbracci desiderosamente, e ch'io mi parta dalla dubbiosa letizia? Quando fia che tu bene congiunto meco in uno letto mi racconti li tuoi splendienti fatti della tua cavalleria?

[4] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 105.24: Andate insieme al termine, ché allor si trova pieno diletto e allor l'omo e la femina giaceno congiunti.

[5] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 53 rubr., pag. 123.6: Berto Folchi, essendo in una vigna congiunto con una forese, alcuno viandante passando di sopra un muro, non accorgendosi, gli salta addosso...

[u.r. 18.12.2017]