CONSIDERAMENTO s.m.

0.1 consideramento.

0.2 Da considerare.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.5 Locuz. e fras. prendere consideramento 1.2; per consideramento di 3.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Il considerare, il volgere l'attenzione, l'esaminare. 1.1 Capacità di esaminare adeguatamente; l'attenzione che si rivolge a qsa. 1.2 Locuz. verb. Prendere consideramento: rendersi conto, divenire consapevole. 2 Il riconoscimento, il riguardo, la deferenza. 3 Locuz. avv. Per consideramento di qsa: grazie a qsa.

0.8 Ilaria Zamuner 02.02.2004.

1 Il considerare, il volgere l'attenzione, l'esaminare.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 40, pag. 183.22: Ed ancora il nascimento di molte stelle, ed il celamento di certe altre commuovono grandissime tempestadi, nelle quali, avvegnachè certi dì secondo il detto de' savj si segnino, per fermo dobbiamo sapere che l'umana condizione le cagioni del cielo pienamente conoscere è divietata. E però la cura del consideramento de' nocchieri in tre parti si divide, che o in certo die, o vero prima, o vero poscia le tempestadi del mare si fanno.

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 20, 124-130, pag. 535.8: la luna significa mutabilità delle cose terrene, e lo consideramento di questa mutabilità non nuoce; ma giova a chi vuole uscire de' vizi.

1.1 Capacità di esaminare adeguatamente; l'attenzione che si rivolge a qsa.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 3, pag. 209.27: - Questa faccenda e questa cosa, segnori, che noi avemo fra le mani, sanza dubbio è grande partito, d'avere grande consideramento e grande providemento, sì per la 'ngiuria e per lo grande malefizio c'ha recivuto ser Mellibeo...

1.2 Locuz. verb. Prendere consideramento: rendersi conto, divenire consapevole.

[1] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 18, vol. 5, pag. 686.1: [17] Il prode uomo prende consideramento, che vita ha menata; è altresì come colui che hae a rendere ragione al suo signore, e se si sente in peccato, deve chiamare mercede...

2 Il riconoscimento, il riguardo, la deferenza.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 19, pag. 328.5: L'altro die cercandosi delle corpora morte per seppellirle, uno cavaliere di Pompeo il corpo del fratello, cui egli avea morto, cognobbe; perchè, rincontrandosi insieme, il furore tolse a catuno il conoscimento del volto, e 'l consideramento delle insegne delle arme...

3 Locuz. avv. Per consideramento di qsa: grazie a qsa.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 35, pag. 178.12: Da osservare è spezialmente che dacchè la Luna ha dì quindici infino ne' ventidue l'albero onde si fabbrica la nave si tagli, e negli altri dì, avvegnachè in quello medesimo anno tagliati, la sozzurra de' vermini dentro in polvere li converte. La detta arte l'usanza di tutti i maestri ha insegnata, e conoscienla per consideramento di quello magisterio, al quale per più bastare in quegli dì solamente piacque di tagliare.

[u.r. 28.05.2009]