CONSIDERATO agg.

0.1 considerato.

0.2 V. considerare.

0.3 Ottimo, Par., a. 1334 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Che risulta da un attento esame, da una matura riflessione; ben ponderato.

0.8 Ilaria Zamuner 10.03.2004.

1 Che risulta da un attento esame, da una matura riflessione; ben ponderato.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 15, proemio, pag. 343.34: Tulio, nel primo della Rettorica, diffinisce fortitudine così: «Fortitudine è uno considerato ricevimento di pericoli, e sostenimento di fatiche».

[2] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 2, pag. 74.27: E così debbono avere in sé la fortezza dell'animo, la quale è il considerato ricevimento de' pericoli.

[u.r. 28.05.2009]