CONSTARE v.

0.1 consta, constandoci, constare, constau, constava, cunsta.

0.2 Lat. constare (DELI 2 s.v. constare).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 2.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Lett. pist., 1320-22; Doc. pis., 1345.

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Aver la propria base, fondarsi. Essere costituito. 2 Rendere consistente, coagulare. 3 Impers. Esser certo; risultare chiaramente, essere generalmente noto; essere ammesso da tutti.

0.8 Rossella Mosti 19.03.2004.

1 Aver la propria base, fondarsi. Essere costituito.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 2, vol. 2, pag. 201.13: 7. Lu lur duca Hannibal, la forza di lu quali per la mayur parti constava in crudilitati...

[2] Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), Inf. c. 1, pag. 346.23: Non homo, homo già fui. Dice, che non è homo, però che homo consta d'anima e di corpo...

2 Rendere consistente, coagulare.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 25.51, vol. 2, pag. 430: e, giunto lui, comincia ad operare / coagulando prima, e poi avviva / ciò che per sua matera fé constare.

3 Impers. Esser certo; risultare chiaramente, essere generalmente noto; essere ammesso da tutti.

[1] Lett. pist., 1320-22, 8, pag. 45.21: Anco ti ricordo, che se Dio ci concedesse questa graza, che operi se ti pare da rascionare bene, constandoci che la consecratione si commectesse di qua al Vescovo di Fiesole ed altri con lui insieme.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 3, vol. 1, pag. 162.28: 4. Eciandeu constau certamenti et cosa manifesta fu que Drusu Germanicu [[...]] retinni lu usu di Venus inchusu intra la caritati di sua mulyeri.

[3] Doc. pis., 1345, pag. 360.25: et chome consta per libri et scripture del decto mexer Johanni, et in prima, Si diè a maestro Ceccho el dì dua d'aprile fiorini CC larghi per sua mercede di haver facto lo astracho de la piassa...

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (i), par. 5, pag. 20.14: E assai ne consta Dante essere morto negli anni di Cristo MCCCXXI, dì XIIII di settembre; per che, sottraendo ventuno di cinquantasei, restano trentacinque...

[5] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 19, par. 2, vol. 2, pag. 49.26: S'illu vi consta k'illu esti malfacturi, piglatilu et sicundu la vostra ligi lu iudicati.

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 30, pag. 259.28: Allora Pirro ademandao che era facto de quella Polissena per la quale lo patre era stato occiso, chà constava yà che nén presa nén morta era stata: tutti respondeano che devea essere viva e non morta.

[u.r. 19.11.2020]