CONSÙMERE v.

0.1 consonpto, consume, consumpti, consumpto, consumptu, consumtu, consunpti, consunse, consunsi, consunta, consunte, consunti, consunto.

0.2 Lat. consumere (DEI s.v. consumere).

0.3 Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.): 1 [4].

0.4 In testi tosc.: Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Per consumere le mense > mensa.

0.7 1 Logorare (fisicamente e moralmente); ridurre allo stremo delle forze, esaurire. 1.1 Fig. Sforzare eccessivamente, logorare (la vista). 1.2 Tormentare (fisicamente), martoriare, punire. 1.3 [Distruggere (per lo più con un'azione violenta):] uccidere; devastare (una terra). 1.4 Adoperare qsa fino al completo esaurimento; mangiare (un cibo). 1.5 Intrans. Venir meno, cessare. 2 Allontanare, disperdere. 3 Trascorrere un periodo di tempo.

0.8 Rossella Mosti 04.05.2003.

1 Logorare (fisicamente e moralmente); ridurre allo stremo delle forze, esaurire.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 12.15, vol. 3, pag. 190: nascendo di quel d'entro quel di fori, / a guisa del parlar di quella vaga / ch'amor consunse come sol vapori...

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 26.26: O sola tu [[...]] la quale noi, reliquie de' Greci, e già consunpti da tutti li casi della terra e del mare, ed abisognosi di tutte le cose, ci accompagni nella città e nella casa tua!

[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 4, ott. 50.5, pag. 369: e dipartissi il suo dolore amaro / il qual l'avea col lagrimar consunto, / e le sue membra forze ripigliaro...

- Pron.

[4] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), D. 128.13, pag. 250: e poi che d'ira si son sì consunti, / al latte suo ritorna ogni capretta.

1.1 Fig. Sforzare eccessivamente, logorare (la vista).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 26.5, vol. 3, pag. 425: dicendo: « Intanto che tu ti risense / de la vista che haï in me consunta, / ben è che ragionando la compense.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 33.84, vol. 3, pag. 551: Oh abbondante grazia ond'io presunsi / ficcar lo viso per la luce etterna, / tanto che la veduta vi consunsi!

[3] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 26, 1-12, pag. 572, col. 1.7: Risense, çoè ritornila al to senso visivo. Consunta, çoè racolta nella mia.

1.2 Tormentare (fisicamente), martoriare, punire.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 11.66, vol. 1, pag. 183: onde nel cerchio minore, ov'è 'l punto / de l'universo in su che Dite siede, / qualunque trade in etterno è consunto».

[2] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 11, 61-66, pag. 307.13: in eterno è consunto; cioè punito nel cerchio nono et ultimo dove è il Lucifero...

1.3 [Distruggere (per lo più con un'azione violenta):] uccidere; devastare (una terra).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 34.114, vol. 1, pag. 596: E se' or sotto l'emisperio giunto / ch'è contraposto a quel che la gran secca / coverchia, e sotto 'l cui colmo consunto / fu l'uom che nacque e visse sanza pecca...

[2] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 34, pag. 494.3: soto 'l cui colmo, idest monte e altitudine, fu consumpto, idest morto fu, l'omo [che] naque e vixe senza peca...

[3] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 34, 106-126, pag. 861.6: e sotto il cui colmo; cioè dell'emisperio, che è il cielo che cuopre la terra, consunto; cioè morto, Fu l'uom che nacque e visse sanza pecca...

[4] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), II Prol. Gl, vol. 8, pag. 163.4: Ioel, figliuolo di Fatuel, descrive la terra delle dodici tribù, consunta per la devastazione fatta dalle rughe, bruchi, cavallette e rugiada consumante...

1.3.1 Distruggere col fuoco, bruciare.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 271.10: A lato a Cicilia e a Liparen Eolia si lieva una isola alta di fumanti sassi; sotto la quale è la spelunca de' Ciclopi consunta dai fuochi delle fornaci loro...

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 143.7: e lassoe li altari consumpti dalle fiamme.

1.4 Adoperare qsa fino al completo esaurimento; mangiare (un cibo). || Consumere le mense: v. mensa s.f.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 223.24: Allora disse Julo: O! noi avemo consunte le mense? e non componendo più parole a dare fede de responso.

1.5 Intrans. Venir meno, cessare.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag. 371.1: La virtù che già molto potee è consunta e terminata.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 37, vol. 2, pag. 12.30: E però proverbiandoli Dio per Ezzechiele profeta dice: In vano si è affaticato il fabbro, poichè le malizie non sono consunte.

[3] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 34, pag. 207.21: ma poa che per lunga amaritudem de dolor lo timor è consumpto e vegnuo mem, nase in l'anima una presuntium e una bunna sperança de la misericordia divina...

1.5.1 Estens. Morire. Consumere di vita.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 5, vol. 1, pag. 126.5: Eciandeu issu fu infami di unu perdutu amuri di una puttana publica e fu consumtu di una virgugnusa maynera di morti.

[2] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 41.69, pag. 108: E que', che san la mattina era giunto / A su' abitazion per rinfrescarsi, / Era anzi sera di vita consunto.

2 Allontanare, disperdere.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 19.60, pag. 391: Quel, [[carbonchio]] ch'io ti dico, di notte fa lume; / dilegua la tempesta per natura; / dai frutti sperge gli uccelli e consume. || Ma l'uscita in e è dovuta forse solo ad esigenze di rima.

3 Trascorrere un periodo di tempo.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 26, pag. 750.25: 46 Io fui nata ne' primi secoli e co' primi uomini la mia puerizia consunsi, li quali di me niuno bisogno aveano...

[u.r. 19.11.2020]