CONVERTIZIONE s.f.

0.1 convertigione, convertitione.

0.2 Da convertire.

0.3 Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.); Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.).

0.7 1 [Relig.] Lo stesso che conversione. Estens. Opera di predicazione evangelica.

0.8 Elena Paolini 01.04.2004.

1 [Relig.] Lo stesso che conversione. Estens. Opera di predicazione evangelica.

[1] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 1, pag. 257.5: [1] In quel te(n)po che li monesteri si cominciono a edificare, la moltitudine dei monaci e dei rimiti cominció a crescere, e la renomata di loro fu tanto allora saputa che andó in dela terra d'India; molti v'ebbe di quelli homini che lassono loro possetione e tornono a convertitione.

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 28, Conv. S. Paolo, vol. 1, pag. 261.11: La terza si č per la maravigliosa cosa, cioč convertigione, quando Cristo di cosě crudelissimo perseguitatore fece fedelissimo predicatore.

[u.r. 28.05.2009]