COPERCHIO s.m.

0.1 choperchi, choperchio, choperchjo, coperchi, coperchie, coperchio, coperrchio, coverchio, coverclo, covergio, coverjhu, covierchyo, cuperchu.

0.2 Lat. cooperculum (DELI 2 s.v. coperchio).

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Doc. fior., 1286-90, [1289]; Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.); Doc. pist., 1352-71.

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311; Doc. venez., 1314 (2); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. avere coperchio 1.2.3;fare coperchio 1.2.1, 1.2.3.

0.7 1 Arnese che serve a chiudere, a coprire, l'imboccatura di recipienti e contenitori (come vasi, pentole, casse ecc.). 1.1 [In partic.:] lastra sepolcrale. 1.2 Estens. Fig. Ciò che serve a coprire, chiudere, o anche a rivestire, avvolgere; copertura; ciò che sta sopra, che sovrasta. 2 Corazza, guscio (di testuggine).

0.8 Milena Piermaria 27.04.2004.

1 Arnese che serve a chiudere, a coprire, l'imboccatura di recipienti e contenitori (come vasi, pentole, casse ecc.).

[1] Doc. fior., 1286-90, [1289], pag. 234.1: p. It. a Salvino chalzolaio per viij tagli di suola ch'avea prestato, dì xv di gennaio, lib. vij e s. viij. p. It. anche a Salvino per saldamento d'una ragione, questo dì, s. xxxviij. p. It. per una pentola e per un coperchio...

[2] Doc. venez., 1314 (2), pag. 115.10: Eciamdio sì (con)pra un cesendel co· un(o) coverclo de legno i(n)pento ala mia arma cum lo so pariamento...

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 27, pag. 118.2: e scelte diligentemente tra quelle che caggiono, intere, appresso dure, e alcuna cosa verdi si richiudano in vaso ricente, e impeciato, il quale con coperchio si cuopra...

[4] Doc. pist., 1352-71, Pagamenti all'orafo Andrea, vol. 2, pag. 40.12: Andrea orafo ebbe a dì soprascritto [31 dicembre] per factura e ariento che mise di suo e parte li ne démo noi a fare lo coperchio del bossilo dell'avorio ove si tengono l'ostie...

[5] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 33, pag. 145.3: E stagando, perseverando in oratium l'omo de De' Beneito, començà lo covergio de lo dito vaselo a sospende-se per l'orio chi era cresuo in quelo vasello chi inprima era voo.

- [Prov.].

[6] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2626, pag. 266: E 'l frate m'ha contato, / sed io ben mi ramento, / che per orgogliamento / fallïo l'angel matto / ed Eva ruppe 'l patto, / e la morte d'Abèl / e la torre Babèl / e la guerra di Troia: / così convien che muoia / superbia per soperchio / che spezza ogne coperchio.

[7] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 16.208, pag. 758: le done sì ben ornae / paren reine in veritate, (ed.: veritae) / sì fornie de gran vestir / che no se pò contar né dir. / Ma sì ne fan taror superzho / chi gi rompe lo coverjhu...

1.1 [In partic.:] lastra sepolcrale.

[1] Doc. venez., 1314 (2), pag. 122.19: sì ordeno [ch'] io sì voio esser sotorado a sancta Maria deli frar menor in l'arca de mia [ma]re e sia (con)prado un coverclo de marmore a quela arca...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 9.121, vol. 1, pag. 157: ché tra li avelli fiamme erano sparte, / per le quali eran sì del tutto accesi, / che ferro più non chiede verun'arte. / Tutti li lor coperchi eran sospesi...

[3] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 74, vol. 1, pag. 172.8: Come altri si è in piè della detta scala, a parte destra, a mezzo giorno, si è questa sepoltura di santa Maria Egiziaca; la detta sepoltura si è tutta d'una pietra, e 'l coperchio d'un'altra pietra.

[4] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 22.106, pag. 319: Per le giunture del coperchio entrava / e dentro l'ossa tutte raccogliea / e come viva fosse l'abbracciava...

1.2 Estens. Fig. Ciò che serve a coprire, chiudere, o anche a rivestire, avvolgere; copertura; ciò che sta sopra, che sovrasta.

[1] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 5.7, pag. 55: Ma po' che 'l mastro levò via 'l coperchio / che li avea facto con le man al volto / per sua utilità, non per soperchio...

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 17, pag. 102.14: E allora con vinco, o con olmo, o con vime si vuole legare stretto il tronco dintorno. E di sopra si ponga coperchio o di muschio, o di panno, e leghivisi, sicchè quattro dita possa sopra il loto il ramuscello rimaner fuori.

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 25, 25-33, pag. 645.1: e non trovandone alcuna, s'avvide che il sasso grandissimo, ch'era coperchio di questa spilonca, era spiccato e pendea in verso lo Tevero...

- Coperchio della terra, coperchio di, dell'inferno: lo strato terrestre che chiude, delimita, l'inferno.

[4] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 216.6: «Che è la terra?» «La terra è basole del cielo, tuorlo del mondo, guardia e madre de' frutti, coperchiodel ninferno, madre de le cose che nascono e balia di quelle che vivono...

[5] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 297.36: Ma non è conceduto d'intrare sotto il coperchiodella terra innanzi che 'l ramo dell'oro sia colto.

[6] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 103.15: Ma non è concessu di intrari sucta lu cuperchu di la terra innanti ki lu ramu di l'oru sia coltu...

[7] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 2.1, pag. 20: In sul coperchiod'inferno i gattivi / pusillanimi nieghi sciagurati / piangendo nudi, tristi, amaliati, / che si può dir che non fusser mai vivi...

- Sepoltura. Coperchio di sepoltura.

[8] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 4.39, pag. 13: E se non fia coperto da la terra, / il cielo il coprirà, né con più degno / coperchio nessun corpo mai si serra.

[9] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 22, pag. 199.7: Volce perzò lo re Priamo per alcuna satisfatione de la soa volontate cercare et inquidere con diligentia se, per consiglyo de buon maystri, lo cuorpo de Hector suo figlyo potesse essere sempremay sopre terra senza covierchyo de sepoltura a veduta de li huomini, che ben che fosse muorto paresse commo a vivo...

- Coperchio peloso (del capo): i capelli.

[10] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 7.46, vol. 1, pag. 114: Questi fuor cherci, che non han coperchio / piloso al capo, e papi e cardinali, / in cui usa avarizia il suo soperchio».

[11] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 7, 37-48, pag. 211, col. 1.10: e dixe che quilli che no hanno coperchio, zoè de capilli, chiriga, si fonno papi e cardinali...

[12] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 7, 40-48, pag. 208.29: e quelli cotali dice chiaramente che furono cherici, e però dice: che non àn coperchioPiloso al capo; cioè che non ànno coperto il capo di capelli, anzi l'ànno raso...

- [Detto degli occhi:] palpebra.

[13] Brizio Visconti, a. 1357 (tosc.), 2.59, pag. 182: ma di que' luminari il bel coverchio / che cuopre e manifesta, / di neri peli ha cresta, / onde candeggia più de gli occhi il bianco.

1.2.1 Locuz. verb. Fare coperchio: serrare, chiudere.

[1] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [AndFir] ball. 6.9, pag. 293: Ché più mi stringe l'amorosa gabbia / dappoi ch'al collo cerchio / fêr quelle bianche e dilicate braccia, / e' rubinetti e le rosate labbia, / ch'a le mie fêr coperchio...

1.2.2 Fig. Ciò che vela, occulta.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 22.94, vol. 2, pag. 380: Tu dunque, che levato hai il coperchio / che m'ascondeva quanto bene io dico...

1.2.3 Fig. Ciò che serve a difendere, riparare; difesa, riparo.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 12, terz. 27, vol. 1, pag. 137: Veggendosi i Lucchesi di soperchio / spogliar delle Castella, e della gente, / pensar di porre a tal fatto coperchio; / e trattar col Vicar segretamente / di riaver lor Castella...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 23, terz. 92, vol. 1, pag. 268: parte ne ruppe alla foce del Serchio, / e parte altrove, e pochi ne periro, / perchè grazia di Dio fu lor coperchio.

- Locuz. verb. Fare coperchio: difendersi.

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 9, terz. 66, vol. 1, pag. 105: E' Fiorentin sentendo tal soperchio, / vi mandar gente a cavallo, ed a piedi. / Dall'un lato i Lucchesi fer coperchio...

- Fras. Avere coperchio di qsa: usare come nascondiglio, riparo.

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 21.47, vol. 1, pag. 350: Quel s'attuffò, e tornò sù convolto; / ma i demon che del ponte avean coperchio, / gridar: «Qui non ha loco il Santo Volto!

2 Corazza, guscio (di testuggine).

[1] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 246, vol. 2, pag. 189.7: E l'osso, cioè lo coperchio ch'ella porta in sulla schiena, si è molto caro, imperò che li Saracini ne fanno scudi...

[u.r. 24.11.2020]