COPPIA s.f.

0.1 chopia, chopie, choppia, cobia, copia, copie, coppia, coppie.

0.2 Lat. copula (DELI 2 s.v. coppia).

0.3 Brunetto Latini, Favolello, 1260/66 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Favolello, 1260/66 (fior.); Stat. fior., 1297; Stat. sen., 1298; Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.); Stat. pis., 1302; Doc. pist., 1297-1303; Doc. aret., 1335-38.

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

0.5 Locuz. e fras. a coppia 3.1; a coppia a coppia 3.1.1; a coppie 3.1; coppie d'anni 8.2; in coppia 8.1.

0.7 1 Insieme di due persone unite da un rapporto matrimoniale o amoroso. 1.1 Insieme di due animali di sesso opposto. 2 Unità di due persone accomunate da un legame di amicizia. 3 Unità di due persone che svolgono la medesima attività. 3.1 Locuz. avv. A coppia, coppie: a unità di due persone. 4 [Mis.] Unità merceologica di due animali. 5 [Mis.] Unità merceologica di due esemplari della stessa cosa. 6 [Mis.] Unità merceologica adoperata nel commercio di tessuti o pellami. 7 [Mis.] Unità di misura per frutta. 8 [Come numero generico:] una certa quantita. 8.1 Locuz. avv. In coppia: in quantità doppia rispetto al normale. 8.2 Locuz. avv. Coppie d'anni: per un certo periodo di tempo.

0.8 Pär Larson 11.05.2004.

1 Insieme di due persone unite da un rapporto matrimoniale o amoroso.

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 195, pag. 303.21: Or eccoti la donzella intrata ne la sala a la pruova: tutta la gente che istava a vedere pregavano che desse a perdere a la donzella, acciò che così bella coppia fossero acompagnati insieme. E sappiate che questo donzello si era forte e prode, e non trovava uomo che lo vincesse...

[2] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 9, ott. 41.4, pag. 554: Nulla persona in Attene rimase, / giovane, vecchio, zita overo sposa, / che non corresse là con l'ale spase / onde venia la coppia gloriosa.

[3] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 20, pag. 93.3: [22] Po' çè in lo deserto e intrò sul campo de bataglia a trovar l'inimigo per combater consego, e le tree grande tentacion prumere con le quae fo vichia e prexa la principal cobia d'omo e de femena.

[4] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 315.7: hic et hec et hoc par, ris, uguale. et impar, desuguale. hec copula, le, la coppia.

[5] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 20.7, pag. 58: Sei mariti ebbi e si puon dir tre coppia / sì di valor che, quando il penso, parmi / gran maraviglia che 'l cuor non mi scoppia.

[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, 5, pag. 49.25: E del suo valore ragionandosi nella corte del re Filippo il bornio, il quale a quello medesimo passaggio andar di Francia s'aparecchiava, fu per un cavalier detto non esser sotto le stelle una simile coppia a quella del marchese e della sua donna...

[7] Petrarca, T.C. (Vat.Lat. 3196), 1357-74, 59, pag. 250: Vedi Isolda e Genevra, e l'altre amanti, / E la coppia d'Arimino che inseme / Vanno faccendo dolorosi pianti.

1.1 Insieme di due animali di sesso opposto.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 21, vol. 1, pag. 63.2: E vi voglio dire ch'egli ebbe dentro in quell'arca, per la volontà di Dio, di tutte maniere bestie e uccelli, maschi e femine una coppia, acciò che le seme degli animali non si perdesseno sopra la terra.

[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 136, pag. 176.24: l'angelo venne a Noè, e comandogli che facesse una arca, e entrassevi entro egli e la moglie e ' figliuoli e le loro mogli, e di ciascuna criatura vi mettesse una coppia, cioè maschio e femmina.

2 Unità di due persone accomunate da un legame di amicizia.

[1] Brunetto Latini, Favolello, 1260/66 (fior.), 130, pag. 283: Cotal è buona coppia: / ch'amico di parole / mi serve quando vole / e non ha fermamento / se non come lo vento.

[2] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Cupidinis III.70, pag. 215: Poco era fuor de la comune strada, / Quando Socrate e Lelio vidi in prima. / Con lor più lunga via conven ch'io vada. / O qual coppia d'amici! che nè 'n rima / Poria, nè 'n prosa ornar assai, nè 'n versi, / Se, come dee, vertù nuda se stima.

3 Unità di due persone che svolgono la medesima attività.

[1] Stat. fior., 1297, pag. 671.17: debbiano essere insieme con quante e quali persone vorranno a la chiesa de la cui parroccia era lo morto l'ottavo die de la sua sepultura, e quivi fare essere tre coppie di frati se fosse cappella, e se fosse chiesa collegiata pur una coppia.

[2] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 54, pag. 68.54: et li dicti Frati possano et debbiano avere, quando elli vennissino a la decta terra di Villa di Chiesa per la quaresima a predicari et stari continuamente, soldi C per coppia, quando elli vennissino a la decta terra a dimandarli, et non piò...

[3] Stat. sen., Addizioni 1295-1361, cap. 58 [1350?], pag. 42.9: a le dette feste non debbano venire se no el numero de' relegiosi infrascritto; cioè el cappellano di quale Regola sia; e di tale Regola sieno in tutte tre coppie e non più, di tale Ordine; e d'ogni altra Regola, una coppia per Regola...

[4] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), IV, ott. 18.4, pag. 226: E de' prigion, che' soldati menaro, / furon contenti sanza paga doppia, / poichè di grazia questo dimandaro, / mi par segnal, ch'e' fur più d'una coppia, / ed a Ponte di Sacco si posaro...

[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 1, 100-111, pag. 48.34: due giovanetti nobili di generazione, li quali erano grandissimi compagni, intanto che sono contati per uno paio d'amici tra forse cinquanta coppie, che ne conta Tullio nel libro della Amicizia; cioè Niso et Eurialo...

[6] Buccio d'Aldobr., XIV ui.di. (tosc./orviet.), 30, pag. 438: Or puoi saper se noi siam bella cop[p]ia. / Ella è chiamata mon[n]a Povertade; / e' suo' parenti, dolze mio amico, / son questi ch'io te dico...

3.1 Locuz. avv. A coppia, coppie: a unità di due persone.

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 21, pag. 98.10: [7] Po' lo bon Yesu oltra gli doexe apostoli el ordenò septanta e du discipoli e dè-ghe baylia sovre gli demonij e sovre gli serpenti e scorpion e draghi e sovre tute veninente bestie e sovre ogne malicia, e mandò-gli a cobia in ogne citae e in ogne logo ond'el voleva andar...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 82, terz. 69, vol. 4, pag. 85: Così regnaro in giuochi, ed in sollazzi, / a coppie andavan con molti stormenti / per la Città, quando non eran guazzi, / danzando certi con be' reggimenti...

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 23, 73-81, pag. 599.17: Forse ch'avrai da me; cioè uno delli due accompagnati: per questo mostra ch'andassono a coppia, benché più coppie andassono di pari, perché così sogliono andare l'ipocriti quando sono nel mondo sotto abito di qualche religione...

3.1.1 Locuz. avv. A coppia a coppia.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 16, pag. 82.11: Questo fanno tutti i migliori animali e i più utili: questi sono buoi, pecore, becchi e altri, de' quali, quando venne il diluvio, non solamente ci fuoro messi a coppia a coppia, come gli altri animali, ma d'ogni generazione di questi fuoro messi sette e sette.

[2] Stat. pis., XIV pm., pag. 6.3: ci rauneremo tutti homini e femine nella chiesa delli frati predicatori, e quine, udita la messa e la predica, si vada a processione ordinatamente a coppia a coppia colle candele accese in mano, le quali si debbiano dare e offerere a l'altare cum reverentia.

[3] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 1, ott. 82.3, pag. 403: Sempre la festa e 'l galdïo radoppia: / di rendar grazi' a Dio null'era lento; / inginocchiati erano a coppia a coppia: / dava 'l Signor a ciascun per un cento.

4 [Mis.] Unità merceologica di due animali.

[1] Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.), pag. 114.2: Abbo cho[m]perato a bBonachorso lo chorverso mio da Scheto unna chopia di gove[n]chi.

[2] Doc. pist., 1297-1303, pag. 171.14: Ebe Nasi[n]bene da Bandino j chopia di chaponi e C uova, a dì xiiij° di feraio.

[3] Gl Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 179, vol. 2, pag. 307.16: a ciascuno sia licito le starne o vero perdici tollere, pagato el prezo sopradetto di ciascuno paio di starne o vero XII denari per ciascuna starna, et la lepre oltre III soldi, et lo faciàno oltre XXX denari, et lo paio o vero la coppia oltre VI denari....

[4] Quad. F. de' Cavalcanti, 1290-1324 (fior.), [1306], pag. 27.3: MCCCVJ dì XV di ma(r)zo mi ma(n)dò Bardo da Picchena una lettera p(er) Saladuccio f. Benuccio da Tolena ch'elgli m'avea chonperate XXVJ tra chapre (e) pechore (e) chostava la choppia s. XLIIJ...

[5] Doc. aret., 1335-38, pag. 153.1: Remagliante da Patrignioni àne en soccio da me Lando una copia de cioncholi, i q(ua)li chonparai a dì XXXJ de magio 1337.

5 [Mis.] Unità merceologica di due esemplari della stessa cosa.

[1] Stat. sen., 1301-1303, pag. 25.20: D'ogne dozzina di calzari e di scarpette, IJ denari. D'ogne codarone di suola, IJ denari. D'ogne coppia di suola e di scondilli, J denaio.

[2] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 15, cap. 2, par. 2.2, pag. 332: Se ttu serai fornara, / Non talgliar tu del pane per far poi coppie, / Né trar di sotto per poi rapianare, / Né an' tranoverare...

[3] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 390.3: Il detto dì del detto mese ebbe in piazza assai pane cotto bello e buono, e vendevasi la coppia d. XIJ e di tale d. X, e più e meno secondo che 'l pan' era.

[4] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 309.19: si prende due de' detti pani di zucchero e mettesi ciascuno pane in uno de' suoi cappelli di palma e [[...]], e cucionsi insieme perchè si tengono insieme, e poi s'invogliono di canovaccio e fassi il segnale del mercatante di cu' è il zucchero in sul canovaccio, e i detti 2 pani così insieme si chiamano poi una coppia di zucchero...

6 [Mis.] Unità merceologica adoperata nel commercio di tessuti o pellami.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 4, cap. 3, pag. 240.5: Et sia licito a colui cui fussero li panni, di ritenere del prezzo di colui o vero di colei che contra facesse, XIJ denari per ogne coppia di panni.

[2] Stat. pis., 1302, cap. 36, pag. 969.19: Anche, che alcuno de la dicta arte non possa nè debbia conciare nè adesare alcuno cuoio lo quale sia reducto a la città di Pisa d'alcuno cittadino o forestieri, sotto pena di soldi v di denari a lui tollere dai consuli de la suprascripta arte per ciascheduno cuoio, o vero coppia, se non sì come si dice di sopra in del suprascripto proximo capitulo.

[3] Stat. pis., 1304, cap. 66, pag. 706.11: una in del mezzo, e una da catuno capo; in pena di soldi X di denari. Et che li testori siano tenuti d'averla tessuta la tela, vel coppia, vel scampulo, dal dì che la vi porta ad uno mese.

[4] Doc. fior., 1306-25, pag. 90.22: E deono avere, dì XXXJ di novenbre CCCVJ, in fio., (*), avemone otto fio. d'oro, i sei p(er) una coppia di tovalia p(er) dare ala Giova(n)na, e ' IJ p(er) legname p(er) lo sop(r)aletto dela Tora (e) dela Lapa, lb. XJ s. XIJ.

[5] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 54.1: Libbre 2 e once 2 di seta al peso di Pera fanno in Lucca libbre 2, cioè una coppia a che si vende seta in Lucca, e più in tutto libbre 1 1/2, cioè 3/4 d'una coppia [...] due per cento di coppia.

7 [Mis.] Unità di misura per frutta. || Non è chiaro se si tratti di una misura di numero oppure di quantità.

[1] Pratica del vino, 1342/48 (fior.), pag. 7.18: Poi sì fa' che tu abi vj copie d'uve bianche (cioè a uno boticielo d'una sonma le vole sei copie), istate al sole, e sì le ispiciola, e gitane fuori le fracide e le seche, e poi sì le amosta.

[2] Pratica del vino, 1342/48 (fior.), pag. 11.7: Una botte di vino che no sia piena e sia mosto, e bola tutavia, e tu la vogli bere alota alotta quando tu l'ài inbotato, sì vi meti suso 4 chopie d'uve pase ispiciolate e amostate, e poi la chiudi cho chuchiume istreta quanto puoi, e lasciala istare, e bélati, e chiarerà più tosto per queste 4 copie de l'uve (a boticelo di ij some, intendi tu).

8 [Come numero generico:] una certa quantita.

[1] Esopo tosc., p. 1388, cap. 43, pag. 193.25: E udendo il lione così parlare il cavallo, posesi in terra e missesi il piede in grembo pensando dargli la volta di sotto: e il cavallo tirò a sé i piedi e diegli una coppia di calci nella testa per dirizzargli il cappuccio del vaio in capo, e il lione cadde in terra tramortito.

8.1 Locuz. avv. In coppia: in quantità doppia rispetto al normale.

[1] Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.), tenz. 1, canz. 3.28, pag. 457: poï sì ti trappa, / di razional vertù fatti mendico; / ché Dio ti spiace ed ogn'altro amico; / tutti rei vizi porti teco in coppia.

8.2 Locuz. avv. Coppie d'anni: per un certo periodo di tempo.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 88.13, pag. 73: E non creço sì santo heremita, / se donna lo piglasse per li panni / pregandolo, che nol fesse cadere; / e l'omo vi fornirà la so' vita / servendole parechie copie d'anni, / e troveràle sempre d'un volere.

[2] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 78.14: Come si cominciò a fare el palazzo del comune, e questo si fece per la tranquilla pace che 'l comune ebe parecchie copie[sic] d'anni dal MCCLXXXXIIII per infino MCCLXXXXVIII.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 143, pag. 321.5: E 'l minacciare e 'l rimbrottare del Piovano fu assai, e stette coppie d'anni che non favellò allo Innamorato...

[u.r. 24.11.2020]