CORAZZINA s.f.

0.1 coracina, corazina, corazzine.

0.2 Da corazza.

0.3 Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.7 1 [Armi] Tipo di corazza piccola o leggera; coretto.

0.8 Milena Piermaria 25.03.2004.

1 [Armi] Tipo di corazza piccola o leggera; coretto.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 112, vol. 3, pag. 223.1: con più di LXXXm d'uomini bene armati, i più a corazzine e barbute...

[2] Doc. friul. (>tosc.), 1365, pag. 330.1: sovra questo ve respondemo chi noi no avemo cosa nisuna del loro salvo che una coracina e un slopo lo qual era di Perozo...

[3] Doc. fior., 1355-71, vol. 1, pag. 72.33: Portò Istoldo di Lapo per comperare una corazina. Valgliono a ffior. lbr. 2 s. 11. Avelli dato, dì 19 di gienaio ' 355.

[4] Giannozzo Sacchetti (ed. Sacchetti), a. 1379 (fior.), Mentr'io d'amor pensava, 70, pag. 88: e mille balestrieri, / tutti armati a ghieri / e buone corazzine».

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 23, pag. 216.16: Da quello tiempo innanti sempre portao lo legato sotto lo capiello una cervelliera de fierro e aduosso bone corazzine sotto la cappa.

[6] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 246.10: Abbe anco da ciento fanti toscani masnadieri con corazzine da suollo, nobile e bella brigata.

[7] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 36, pag. 88.14: Il terzo fu uno che avea nome Piero Fastelli, il quale, benché fosse mercatante, avea per usanza con uno balestro e con le corazzine andarsi in tempo di guerra così a piede, quando un miglio, e quando due.

[u.r. 26.05.2021]