CÒRGERE (1) v.

0.1 corga, corge.

0.2 Lat. colligere (DEI s.v. còrgere 2).

0.3 Inghilfredi, XIII sm. (lucch.): 1.

0.4 In testi tosc.: Inghilfredi, XIII sm. (lucch.).

0.7 1 Tirare a sé, trattenere, accogliere.

0.8 Milena Piermaria 16.04.2004.

1 Tirare a sé, trattenere, accogliere.

[1] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 1.31, pag. 75: A la mia vita mai non partiragio: / sua dottrina m'afrena, / così mi corge a lena / come pantera le bestie salvage.

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 29.108, pag. 421: com'è che questo fiume ingorga / tanto, che spanda quanto par da lunge? / Crede alcuno che tanta rena porga / il mare in contro, che gli faccia rete, / sì che a dietro ritorni e che non corga.

[u.r. 24.11.2020]