CORNAMUSA s.f.

0.1 cornamusa, cornamuse, cornamuza, cornemuse.

0.2 Fr. cornemuse (DELI 2 s.v. cornamusa).

0.3 Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.); Stat. lucch., 1362.

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.7 1 [Mus.] Strumento musicale a fiato composto da un otre nel quale sono imboccate tre o quattro canne. 1.1 Estens. Chi riceve uno stipendio per suonare tale strumento.

0.8 Milena Piermaria 23.04.2004.

1 [Mus.] Strumento musicale a fiato composto da un otre nel quale sono imboccate tre o quattro canne.

[1] Stat. lucch., 1362, cap. 23, pag. 99.4: E anco possa lo primo dì delle nozze tanto avere e tenere un sonatore di stormento in casa o fuori di casa, e quello far sonare come a llui piacerà; lo quale stormento non sia o esser possa tromba o trombetta o nacharo o cornamuza.

[2] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 899, pag. 205: La gente che vi gio, chi vole sapere quanta, / Senza li fanti ad pedi, foro plu de sexanta, / Ad tromme et ad cornamuse, como la storia canta...

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, conclusione, pag. 442.8: Ma il re, che in buona tempera era, fatto chiamar Tindaro, gli comandò che fuori traesse la sua cornamusa, al suono della quale esso fece fare molte danze...

[4] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 659, pag. 243.16: questi erano cittadini di buone famiglie da Firenze e di tali famiglie ch'aveano ufizj e stato, toglieano trombe, liuti, cornemuse e simili stormenti, e poneansi a sonare in una via...

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 8, pag. 35.9: Granne era lo armiare. Vedesi levare cappucci de capo, vedesi Todeschi inchinare, conviti esmesurati; tromme e cerammelle, cornamuse e naccare sonare.

1.1 Estens. Chi riceve uno stipendio per suonare tale strumento.

[1] Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 93, vol. 6, pag. 182.22: I trombatori, sei banditori del comune, naccherini, sveglia, cornamusa, cennamelle e trombette, in tutto dieci, con trombe d'argento, per loro salario l'anno lire mille di piccioli.

[u.r. 24.11.2020]