CREAZIONE s.f.

0.1 craçion, creaccioni, creacciuni, creacion, creaçion, creacione, creaçione, creacioni, creaciuni, creation, crëation, creatione, creatïone, crëatione, creazion, creazione, criatione, criazione.

0.2 Lat. tardo creatio, creationem (DELI 2 s.v. creare).

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.); Metaura volg., XIV m. (fior.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.).

In testi mediani e merid.: Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.); Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.7 1 Atto del creare, attribuito a Dio o alla natura; inizio dell'esistenza (del mondo, dell'uomo, delle cose). 2 Il procreare, generazione, nascita. 2.1 [Con rif. al mistero della Trinità]. 3 Innalzamento ad una carica, nomina. 3.1 [Detto del Papa:] investitura dell'autorità di pontefice. 4 [Detto di città:] fondazione, istituzione.

0.8 Sara Ravani 25.03.2004.

1 Atto del creare, attribuito a Dio o alla natura; inizio dell'esistenza (del mondo, dell'uomo, delle cose).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 682, pag. 262: Respond lo serv: «Eo gh'era il di dra crëation».

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 21 rubr., pag. 36.1: De la cascione de la creazione de l'animale razionale.

[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 40, vol. 4, pag. 135.7: sì come fece Salustio volendo contare la storia di Troia, che cominciò alla creazione del cielo e della terra, che gli bastava cominciare a Paris, quando furò Elena.

[4] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 5, pag. 87.11: e questi tre ordini fanno la prima gerarzia: non prima quanto a nobilitade, non a creazione (ché più sono l'altre nobili e tutte furono insieme create), ma prima quanto al nostro salire a loro altezza.

[5] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 1, pag. 29.17: In del primo sì tracta del bene, lo quale Dio fece all'omo della creatione di tutte le cose.

[6] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 67, pag. 104.20: Se nuy pensemo [ben], tuta la creatione de Deo è nostra consolatione e grande delectamento, qundo nuy vedemo la beleça de lo flore, la medesina de le herbe...

[7] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 1, 37-48, pag. 19, col. 2.8: che sí como lo Creatore fo benivolo al tempo della creacione a le creature, cossí lo cielo, ch'al presente era in tale disposizione, mostrava che 'l Creatore, li serave benivolo.

[8] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 24, pag. 192.34: La natura fa tanti beni, tanti pesci, tanto oro, tanti ucelli, che sono tanti beni, tutte le creature fa. Anco vedete li angeli, che avegna che non si facciano per generatione, sì ssi fanno per creatione et ànno bene di natura.

[9] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 29, 22-36, pag. 643, col. 1.8: E purette, çoè 'per creatione, né non per generatione'.

[10] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 1 rubr., pag. 608.2: Dello esercizio dell'anima e della considerazione della sua creazione e de' benefici ricevuti da Dio.

[11] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 29, proemio, pag. 627.24: Ogni creazione è senza successione; però che la successione si è moto d'uno termine in uno altro, sì come la generazione che si muove di luogo, o vero forma, da a quo che è, e va a cui...

[12] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 1, pag. 1.5: Con ciò sia cosa che tutta l'umana generatione fusse creata per andare in paradiso, e 'l camino dell'andare si è la vita, e dura dal dì de la creatione in fino a la morte...

[13] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 19, pag. 89.9: perçò oltra quella grandissima ovra de la creacion del cel e de la terra, quando el fè de niente l'universo mondo e ancor lo manten e lo governa e reçe...

[14] Metaura volg., XIV m. (fior.), App. B, L. 2, capp. 20-21, pag. 325.1: lo onipotente Iddio, per seguire il suo etterno proponime[n]to di lasciare parte della terra scoperta per la creazione e uso dell'umana generazione...

[15] Gl Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 3, vol. 1, pag. 108.21: 'Creaccioni' esti quandu Deu di nenti fichi tuctu...

[16] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 113.13: lo quale tempo fo dalla creatione de Adam per fi' alla incarnatione de nostro Signore Iesu Cristo, cinque millia CLXXXXV anni...

2 Il procreare, generazione, nascita.

[1] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 10.53, pag. 521: E quest'è sola la tua guaresone: / de tenérete vile como sigi, / considerando la creatïone / e nne la fine ke ttornare digi...

[2] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 33.22: Capitol de la creation del fant.

[3] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 21, pag. 377: Et cosí volto innançi i venne prima / quella leonza che per lo dilecto, / et per la creation l'una se scima.

2.1 [Con rif. al mistero della Trinità].

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 1, cap. 2, pag. 9.2: onde el Figliolo non procedette dal Padre per creatione, ke se questo fusse seria mestieri ke fusse diversa essentia dal Padre, ma procedette per conceptione in sé medesmo...

3 [Dir.] Innalzamento ad una carica, nomina.

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 22, pag. 651.31: o capitaneo alcuno o rectore o gubernatore o consigliero o per qualunque altro nome sia nominato elegere [[...]] nì attemptare la cusì facta electione o creatione, nì consentire a quella, nì adoperare cusì facto officio...

[2] Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.), Partitio, pag. 276.7: Il sovra scripto doxe, finalmente siando trapasadi anni XIII della soa craçion, andè a Dio, et in la çitade de Chostantinopoli honoradamente fo sepelido.

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 26, par. 5, pag. 426.9: Ché non sarebbe questo altra cosa che lla principazione di Roma d'elleggiere, e lla creazione del prenze perpetualmente difendere.

[4] Stat. fior., 1374, pag. 75.4: de' quali quattro almeno debbono essere insieme co' detti padroni alla detta elezione e creazione del Camarlingo...

3.1 [Detto del Papa:] investitura dell'autorità di pontefice.

[1] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 234.19: et simile lettera scrisse missere Niccholò di Napoli di molte chose della criazione del dicto padre santo, notifichando chome era vero papa.

4 [Detto di città:] fondazione, istituzione.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), Prologo, par. 2, vol. 1, pag. 103.28: in che montare dovea nostra Città, insieme col nome non premeditato, ma piuttosto casuale d'essa; e che populata fu nella sua creazione, e nella sua prima etade di nobili, e originali Romani per la maggior parte...

[u.r. 30.11.2020]