0.1 crepida, crepitanti, crepitavano.
0.2 Lat. crepitare (DELI 2 s.v. crepitare).
0.3 Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?): 1.
0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Produrre un rumore di scoppi (grandi o piccoli). 2 [Detto della terra:] aprirsi con spaccature, fendersi.
0.8 Sara Ravani 01.05.2004.
1 Produrre un rumore di scoppi (grandi o piccoli).
[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 11, ott. 50.1, pag. 620: Le gemme crepitavano, e l'argento, / che ne' gran vasi e negli ornamenti era, / si fondea tutto, e ogni vestimento / sudava d'oro nella fiamma fiera...
[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 7, pag. 694.32: e il cielo già stato ridente e chiaro, e promettente con la sua luce letizia, vede spesso chiudersi di nuvoli stigii li quali, con la terra congiunti, hanno potenzia di fare profonda notte del mezzo giorno; e da quelli crepitanti alcuna volta prima con subita luce e poi con terribile suono è spaventato...
2 [Detto della terra:] aprirsi con spaccature, fendersi.
[1] Fazio degli Uberti, Amor, non so, a. 1367 (tosc.), 35, pag. 58: Tutta la terra crepida / e dai più duri sassi fuora germina.
[u.r. 30.11.2020]