CRÈSIMA s.f.

0.1 clesima, clesma, cresima, cresma, crexema, crexima, crisima, crissima.

0.2 Lat. tardo chrisma (DELI 2 s.v. cresima).

0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.); Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.); Gloss. lat.-aret., XIV m.

In testi sett.: Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); Doc. friul., 1360-74.

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Doc. fond., XIV u.v.

0.5 Locuz. e fras. tenere a cresima 3.1.

0.7 1 [Relig.] Sacramento con cui un battezzato conferma la propria appartenenza alla Chiesa. 2 [Eccles.] Olio santo impiegato nella somministrazione di sacramenti, crisma. 3 Consacrazione (di un imperatore). 3.1 Locuz. verb. Tenere a cresima.

0.8 Sara Ravani 14.05.2004.

1 [Relig.] Sacramento con cui un battezzato conferma la propria appartenenza alla Chiesa.

[1] Gl Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 79, pag. 381.30: contra la 'nfermità è ordinata la Cresima, cioè la Confermazione; nel quale sacramento si conferma lo Spirito Santo.

[2] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 499, pag. 62: Che vuy ve onçè de santa crexema, / Et intranbi toy fiuoli altrosí, / Può poras tu aldir da my / La via de toa salvaçion, / Se tegnir voras lo mio sermon.

[3] Gl Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 10, pag. 627.4: Lo primo si è battesimo; il secondo si è confermagione, cioè la cresima...

[4] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 50, vol. 2, pag. 121.4: Io ti segno col segno della santa croce, e ti confermo con la Cresima, Sacramento di salute, in nome del Padre, e del Figliuolo, e dello Spirito santo.

[5] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 303.15: hoc crisma, tis, la cresima.

2 [Eccles.] Olio santo impiegato nella somministrazione di sacramenti, crisma.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 9, pag. 38.9: E però li forniamo e difendiamoli col battesimo, però nella cresima si mette l'olio e 'l sale e altre cose...

[2] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 10, pag. 79.4: molti [[...]] che in ciò usano o Cresima, o eziandio lo corpo di Cristo, o altre sante reliquie, allora è pessimo peccato...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. I, cap. 19, vol. 1, pag. 26.16: onde si battezzò per mano di santo Remigio arcivescovo di Rens; e nel battesimo dimenticando la clesima, venne visibilemente da cielo una colomba che in becco l'adusse al beato Remigio...

[4] Doc. friul., 1360-74, [1360], pag. 190.26: A dì 3 di marz dispendey per fa adu la crisma de Agulea den. 24.

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 16, S. Remigio, vol. 1, pag. 192.26: Ed essendo venuto a la fonte del battesimo e non abbiendovi la santa crisma, eccoti venire la colomba e recò in bocca una ampolla con cresima, de la quale l'arcivescovo unse il re.

[6] Doc. fond., XIV u.v, pag. 28.6: Item Ambrifi deve dare pro olo sanctu et crisima tomela de granu sessta rase.

3 Consacrazione (di un imperatore).

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 56, vol. 2, pag. 585.18: che secondo l'ordine dello 'mperio il doveva tenere quando prende la cresima a l'altare maggiore di Santo Pietro, e ricevere la corona quando la si trae...

3.1 Locuz. verb. Tenere a cresima.

[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 439, pag. 155.6: sì si fece coronare [[...]] e fu coronato per due vescovi privati di loro vescovadi [[...]] Ed in luogo dello conte del Palazzo Laterano, che 'l dee tenere a cresima, il quale era cattolico, ed erasi cessato, fu fatto conte Castruccio e cavaliere con grande solennità.

[u.r. 11.04.2021]