CRIMINATORE s.m.

0.1 criminatori.

0.2 Lat. criminator (DEI s.v. crimine).

0.3 Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Chi ha l'uso di accusare.

0.8 Valentina Gritti 15.03.2004.

1 Chi ha l'uso di accusare.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 26, par. 13, pag. 437.7: e però Tulius, de Officio, libro primo: «I prenzi sono il paese, sono i parenti; di loro quali stragrandi benifici noi siamo obrighati! A' parenti, sanza i prenzi non ubidenti, ingressi, malvagi, non fedeli i convenenti non guardanti, sanza affezzione», supple buona, «sanza pacie, criminatori, incontinenti, non siate, sanza beningnità, traditori, prochacciate, crudeli, paurosi, amatori di volontà più che di dio, odiante cierto spezia di piatà», questa apparenza fare che fanno per la coltura di dio, riverenza e amore, «e lla vertù di lui», cioè a ssapere di tale pietà, diniando.

[u.r. 30.11.2020]