CRISTALLINO agg./s.m.

0.1 crestalinne, cresteline, cristalin, cristalino, cristallin, cristallin', cristallina, cristallini, cristallino, cristallinu.

0.2 Lat. crystallinus (DELI 2 s.v. cristallo).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>.

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Dom. Scolari, c. 1360 (perug.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.7 1 Fatto di cristallo. 1.1 Trasparente e lucente come il cristallo. 1.2 [Anat.] [Rif. all'umore vitreo]. 2 Sost. Lo stesso che cielo cristallino.

0.8 Valentina Gritti 06.03.2004.

1 Fatto di cristallo.

[1] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 121.5: e 'n mano teneva una verga cristallina.

1.1 Trasparente e lucente come il cristallo.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 69.81, pag. 290: Questo è lo ciel cristallino, ca speranza sì ven mino...

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 38, vol. 1, pag. 332.14: E sappiate che sopra il firmamento è un cielo molto bello e chiaro e lucente, e ha colore come di cristallo; e per ciò è egli appellato il cielo cristallino.

[3] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 38.2, pag. 18: Cerauno v'è, che nasce in Germandia / cristallin' e mischiata di rossori, / ed in Ispagna n'ha d'altra balia, / i· lLusitania ha di foco colori.

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 38.35, pag. 235: le fontanne de Bonamor, / d'aigue lucente, fresche e fine, / freide, brilente e cresteline...

[5] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 30, 55-69, pag. 671, col. 1.5: cussí fo trasunto ad altro lume, e questo fo al celocristallino, lo quale si è de quelle acque ch'èno sovra li celi.

[6] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 1, cap. 8, pag. 20, col. 18.5: dico che tutto l'altro per rispecto di quello è meno che non è il centro del ciel cristallino per rispecto della sua circunferentia.

[7] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 33, pag. 162.33: O aque crestalinne che sî desovre dal cel...

[8] Dom. Scolari, c. 1360 (perug.), 114, pag. 13: cche se specchie nei cristalin fiumi...

[9] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 19.45, pag. 391: lo color cristallin, la chiara faccia...

[10] ? Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 466, pag. 469.15: Calcidonia è una pietra che è d'uno torbido biancore; e è come cristallino.

1.2 [Anat.] [Rif. all'umore vitreo].

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 9c, pag. 100.4: . Innell'occhio ène uno homore cristallino sença veruno colore, (et) reluce como specchio, ke se non è inpedimentito per alcuno grosso homore ongne forma colorata receve...

[2] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 50, col. 1.6: Al panno degli occhi, e quasi come fistola per lo homore che è tra lla uvea tunicha e llo cristalino omore.

2 Sost. Lo stesso che cielo cristallino.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 92.70, pag. 394: Abnegare se vole onne volere, / chi fin al cristallino è neghietto...

[2] Gl Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 3, pag. 75.7: l'ottavo è quello delle Stelle; lo nono è quello che non è sensibile se non per questo movimento che è detto di sopra, lo quale chiamano molti Cristallino, cioè diafano o vero tutto trasparente.

[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 5, (frammento).4701, pag. 401: Empireo l'uno, e l'altro cristallino...

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 8, vol. 2, pag. 176.10: lu cristallinu esti chelu quietu et comu terra a li beati, et lu empireu comu chelu a nui.

[u.r. 17.02.2023]