CURATO (1) agg./s.m.

0.1 churato, curata, curate, curati, curato.

0.2 V. curare.

0.3 Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Doc. sang., 1314; Stat. pis., 1321; Tavola ritonda, XIV pm. (fior.); Doc. pist., c. 1350; Stat. fior., 1357.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.5 Nota la forma attiva (1.1).

0.7 1 Sottoposto a cure mediche o veterinarie (anche fig.). 1.1 Mezzo per curare. 1.2 Fatto oggetto di cure, procurato, provvisto. 1.3 [Tess.] Sbiancato (detto di un tessuto).

0.8 Vinicio Pacca 01.05.2004.

1 Sottoposto a cure mediche o veterinarie (anche fig.).

[1] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 25, pag. 198.27: L'uno si è, che la ferita non curata del peccatore cresce, e corrompe la parte sana, siccome anche avviene delle ferite corporali.

[2] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 45, pag. 602.2: In pirzò ki lu cancru legiamenti diventa fistula, si non si cura: kista firita non curata esti dicta fistula.

[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 109, pag. 230.21: ma p(er) exp(er)ientia m(u)lte fiate àne ense(n)g(n)ato ch(e), d(e)structa la galla cu le resargato, una fiata li humuri scu(r)re(n)ti a lu loco, la galla renasce i(n) q(ue)llo medesmo m(odo), ca non era curata plenam(en)te.

1.1 Mezzo per curare.

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 14.28, pag. 114: So' vessato dal demonio, muto, sordo deventato: / la mia 'nfermetate pete che 'n un ponto sia 'l curato, / che 'l demonio sia fugato e l'audito me se renna / e sia sciolta la mia lengua che legata fo con «Sile».

1.2 Fatto oggetto di cure, procurato, provvisto.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 14, cap. 3, par. 8, pag. 267.5: Seneca a Lucillo. Aspro componimento e non tonduti capelli, né curata barba, e odio d'argento, e letto in terra, e qualunque altra cosa seguita vanità per traversa via, tu la schifa...

[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 119, pag. 466.12: Ma di ciò non so che sarà; imperò che lentamente sarà l'impresa che curata e si dirà. || Testo corrotto?

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 134.5: Quanno l'oste dello re se approssimao a Calese, trovao l'oste dello re Adoardo forte curata sì de fossati sì de tavolati.

1.3 [Tess.] Sbiancato (detto di un tessuto).

[1] Doc. sang., 1314, pag. 83.29: I[n]prima V lençuola e IIIJO tovagle e XXVIIIJ b. di panno roçço, XVIIJ churato, di minudello tutto.

[2] Stat. pis., 1321, cap. 108, pag. 288.6: Et che non permectrò et non patrò, che alcuna persona de la cità di Pisa venda, u per vendere tegna, in de la piassa del Piè del ponte Vechio, lo die in del quale si fae lo mercato, alcuno panno lino curato, se non fusse nostrato.

[3] Doc. pist., c. 1350, pag. 64.11: Ancho IIII peze di panno churato; sono braccia 240 di filato detto [?] sottile.

[4] Stat. fior., 1357, cap. 37, pag. 357.3: Et i mercantanti i quali avessono comperato i detti panni dopo la detta notificagione a lloro fatta, sien tenuti i Consoli della detta arte porli in divieto, salvo che detti panni sien raconciati et curati.

[u.r. 02.12.2020]