DEBILITATO agg.

0.1 debilitata, debilitate, debilitati, debilitato.

0.2 V debilitare.

0.3 Dante, Vita nuova, c. 1292-93: 1.

0.4 In testi tosc.: Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Fras. debilitato d'armi 1.1.

0.7 1 Privo di forza fisica o energia vitale. 1.1 Fras. Debilitato d'armi: privo di difese militari. 2 [Detto delle singole parti di un organismo animale o umano:] che non è in perfetta efficienza. 3 Che è stato mutilato di una parte del corpo.

0.8 Marco Berisso 06.05.2004.

1 Privo di forza fisica o energia vitale.

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 23 parr. 1-16, pag. 94.6: E quando ei pensato alquanto di lei, ed io ritornai pensando a la mia debilitata vita; e veggendo come leggiero era lo suo durare, ancora che sana fosse, sì cominciai a piangere fra me stesso di tanta miseria.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 4, vol. 1, pag. 175.12: Mayurmenti inaltimu li nostri curagi e li nostri spiriti, debilitati per aspectu di la munita, ricrijmuli per memoria di lu antiquu tempurali.

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 274.24: Ma la vecchiezza tarda per lo sangue raffreddato, e debilitato per li anni, a me invidia l'imperio, e le tarde forze alle cose forti.

[4] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 12, pag. 54.11: Li Normandi, essendu debilitati per fami, per fridu, per vigillari continuu, per calidu et affannu, a zo ki non parissinu a li inimichi essiri sconfortati, si sforczanu et munstravanu grandi alligricza.

1.1 Fras. Debilitato d'armi: privo di difese militari.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 4, vol. 2, pag. 44.13: Lu rigi di li Athonisi Codru, con zò sia cosa que la Matrica regiuni debilitata d'armi se distruussi per focu da unu grandi exercitu di jnimici, issu desperandu di ogni consilyu humanu appi ricursu a la risposta di lu deu Apollo et adimandaulu per soy mesagy in que guisa quilla cussì gravusa guerra issi se la putissiru scutulari da dossu.

2 [Detto delle singole parti di un organismo animale o umano:] che non è in perfetta efficienza.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 9, pag. 211.1: E per essere lo viso debilitato, incontra in esso alcuna disgregazione di spirito, sì che le cose non paiono unite ma disgregate, quasi a guisa che fa la nostra lettera in sulla carta umida...

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 133, pag. 266.2: mang(n)e erbe d(e) p(ra)to rece(n)te pascendo, ca miraviglosam(en)te lu ova, ca so' ligere ad padire et sono bone ad lu sto(m)maco debilitato, p(er) cascione d(e) l'orio na(n)ti d(ic)to ch(e) v'è dentro...

3 Che è stato mutilato di una parte del corpo.

[1] Stat. perug., 1342, I.48.22, vol. 1, pag. 180.31: Salvoché la predicta scontatione non aggia luoco êlle solutione e i pagamente che se faronno al dicto masaio per omicidio, ferita de faccia con cicatrice, membro debilitato, falsetade, furto, robaria, adulterio e privato carcere...