DEPOSITARIO s.m./agg.

0.1 deposetario, depositari, depositarii, depositario, diposetario, diposetaro, dipositai, dipositari, dipositarii, dipositario, dipositaro.

0.2 DELI 2 s.v. deposito (lat. depositarius).

0.3 Libro Guelfo, 1276-79 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Libro Guelfo, 1276-79 (fior.); Stat. pis., a. 1327; Stat. sen., 1343 (2); Stat. volt., 1348.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.7 1 Chi riceve denaro o beni mobili per custodirli o amministrarli senza peraltro acquisirne la proprietà. 1.1 Amministratore dei beni di un ente o di una comunità; tesoriere. 1.2 Chi custodisce un atto avente valore giuridico. 2 Luogo in cui si conservano oggetti; deposito.

0.8 Francesco Sestito 14.06.2004.

1 Chi riceve denaro o beni mobili per custodirli o amministrarli senza peraltro acquisirne la proprietà.

[1] Libro Guelfo, 1276-79 (fior.), pag. 171.24: dieglici p(er) loro Arrigho del Boccaccio sindaco (e) p(ro)curatore dela detta Parte; fececi -l pagamento in fiorini d'ariento secondo ke lli ebbe dali depositari, (e) fiorini d'ariento li dovemo rendere...

[2] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 54, pag. 160.2: lo suprascripto precio cosiffatto si debbia diponere appo uno o due ydonei persone per la suprascripta Villa, ad volontà del Capitano overo Rectore e Judice. Et quelli cotali depositarii lo decto pregio debbiano tenere dì octo...

[3] Stat. perug., 1342, II.2.30, vol. 1, pag. 357.20: ciascuno credetore, da puoie che del deveto overo deposeto overo d'altra obigagione enstromento de fine e de refiudança averà facto, de esso deveto overo deposeto overo d'altra obigagione lo principale enstromento rendere sia costrecto de facto, veduto lo strumento de la refiudança per la podestade overo capetanio e ciascuno ofitiale del comuno de Peroscia, al suo devetore, el quale fo, overo al deposetario overo dal quale obigagione avesse recevuta.

[4] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 154.13: La pecunia dell'università de la Mercantia diposta overo altra per neuno modo si possa spendare se non è secondo la forma dello statuto; et essa pecunia si debba diponare ad alcuna compagnia overo singulare persona sofficiente enfino a C libr. per depositario solamente; sì veramente che non si dipongha ad alcuno di consoli overo al camarlengho, nè ad alcuno compagno overo fattore loro.

- Agg.

[5] Stat. perug., 1342, III.22.1, vol. 2, pag. 59.23: El notario el quale scientemente farà overo scriverà falso enstromento cinquecento livre de denare pagare degga [[...]]. Ma se essa el notario pagare non podesse, la mano dericta e la lengua glie facciano mocçare, e così da l'offitio de la notaria co' da ciascun altro perpetualmente sia privato e tucte le suoie scripture e contracte glie siano tolte e deposte apo buono e fedato notario, el quale notario deposetario possa glie dicte protocoglie asciempiare e en piubeca forma redure.

- Fig.

[6] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), canz. 10.15, pag. 106:·non mi miri né guardi alcun la ffacc[i]a! / Perché vera sentenza, in ciò, ·non facc[i]'à! / Ché 'l dritto diposetaro è lo core! / In cui alberga sempre e fa locore / quanto contrado per uom si divisa. / E, poi, lo cor ne dà parte a le membra.

1.1 Amministratore dei beni di un ente o di una comunità; tesoriere.

[1] Stat. fior., 1334, L. III, cap. 19, pag. 346.24: E niente ne pervenga ad alcuno degli operari o vice-operarii o guardiani delle dette Opere e magioni, o ad alcuno di loro, nè ad alcuno altro. E siano tenuti i detti depositari di pagare e dare per le dette Opere e magioni e per ciascuna di loro, tutte le spese di ciascuna di quelle Opere e magioni...

[2] Stat. volt., 1348, cap. 28, pag. 46.20: si elegga e debbia eleggere uno de' nostri frategli buono e leale, el quale sia depositario a tenere e conservare denari, cera, la quale perverrà o fusse al presente nella detta compagnia; e quali denari sia tenuto e debba el detto dipositario tenere a petitione de la detta compagnia, tenere e conservare e quelli non dare overo spendere ad instantia d'alcuno de' frategli, se prima non fusse ordinato e stanziato per la detta compagnia...

1.2 Chi custodisce un atto avente valore giuridico.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 2, pag. 277.33: con le sue prediche e le sue lagrime, egli seppe in sì fatta guisa li viniziani adescare, che egli quasi d'ogni testamento che vi si faceva era fedel commessario e dipositario, e guardatore di denari di molti, confessoro e consigliatore quasi della maggior parte degli uomini e delle donne...

2 Luogo in cui si conservano oggetti; deposito.

[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 139, pag. 52.37: Come i Ghibellini furono fuori i Guelfi [[...]] feciono che niuno Ghibellino potesse stare in Firenze, ed elessono un sindico a accusargli, ed ordinarono la chiesa de' Servi di S. Maria per loro depositario di loro cose segrete.